Arriva oggi nelle sale cinematografiche italiane Cars 3, seguito di Cars 2, del 2011, e Cars – Motori Ruggenti, del 2006, diretto da Brian Fee (storyboard artist di Cars – Motori Ruggenti e Cars 2), prodotto da Kevin Reher (A Bug’s Life – Megaminimondo, il cortometraggio La Luna), e co-prodotto da Andrea Warren (il cortometraggio Lava). John Lasseter, regista dei primi due film della franchise, è ancora una volta il produttore esecutivo.
Cars 2 era un’avventura ambientata nel mondo dello spionaggio e incentrata principalmente sulla storia di Cricchetto. In Cars 3 si torna a raccontare la storia di Saetta McQueen, ritrovando il calore e la profondità che nel primo film avevano conquistato così tante persone
, in puro stile Disney•Pixar.
Sinossi
Terzo capitolo della saga dedicata alle auto senzienti targate Pixar. In Cars 3, tornato in pista da veterano, Saetta McQueen (Massimiliano Manfredi) viene soppiantato dall'ultimo modello di bolide da corsa in circolazione: in poco tempo lo scattante Jackson Storm (Andrea Mete) taglia un traguardo dietro l'altro, conquista gli sponsor e infrange tutti i record possibili, gettando fango con le ruote posteriori sulla leggenda del numero 95. Saetta, che non ha paura di affrontare la nuova sfida, scende in campo con la voglia di vincere e quel pizzico di arroganza che lo contraddistingue. Ma un terribile incidente nell'ultima corsa rischia di tenerlo per sempre lontano dai circuiti. Cresciuto grazie agli insegnamenti del compianto mentore Hudson Hornet (Ugo Pagliai) – solo Doc per l'indisciplinato allievo – McQueen rivendica il diritto di scegliere in autonomia quando ritirarsi, e si ostina a gareggiare nonostante i pronostici lo diano per sconfitto. Non a caso, l'esperienza di qualche anno prima nell'accogliente cittadina di Radiator Springs gli ha insegnato che i pronostici, come i pregiudizi, sono fatti per essere ribaltati. A raccogliere il testimone del vecchio Doc, si precipita la giovanissima Cruz Ramirez (Rossella Acerbo), fan di Saetta e allenatrice promettente, la quale grazie a un innovativo programma di addestramento riesce a riportare McQueen in pista e i tutti i suoi strampalati amici sugli spalti.
Saetta McQueen torna sul grande schermo e ormai non è più un principiante, ma viene colto alla sprovvista da una nuova generazione di bolidi da corsa, ed è improvvisamente costretto a ritirarsi dallo sport che ama.
Le auto da corsa di nuova generazione sono fantastiche
, parola di Brian Fee. Si vede subito che auto come Jackson Storm raggiungono grandi velocità senza alcuno sforzo. Abbiamo dato a queste auto più veloci e più giovani un aspetto slanciato e aerodinamico per metterle in netto contrasto con Saetta McQueen
.
I filmmaker hanno consultato numerosi veterani della Nascar, tra cui il quattro volte campione Jeff Gordon e Ray Evernham, caposquadra di Gordon in tre dei campionati che l’hanno visto vincitore. Gordon si è dimostrato una risorsa chiave. Ci ha spiegato che i piloti più giovani sono pieni di energia
, racconta la co-produttrice Andrea Warren. Amano andare veloci e spingere il motore al massimo, mentre i piloti più esperti sanno che non c’è bisogno di comportarsi così. Conoscono lo sport abbastanza bene da capire che ci sono tanti modi diversi per vincere
.
Saetta McQueen, dunque, si trova in competizione con una nuova generazione di auto da corsa e commette un grosso passo falso che culmina in un drammatico incidente e che gli dà molto tempo per riflettere. La prima reazione di Saetta è fare tutto ciò che le auto di nuova generazione stanno facendo
, afferma Fee. Se si allenano con i simulatori anche lui si allenerà con i simulatori. Se usano le gallerie del vento anche lui userà le gallerie del vento
.
Per rimettersi… in carreggiata, si affida a un’allenatrice esperta di tecnologia nel nuovissimo Rust-eze Racing Center.
Secondo Reher, Saetta McQueen corre da più di un decennio; sta affrontando le classiche difficoltà con cui numerosi atleti sono costretti a fare i conti a un certo punto della loro carriera. È meglio ritirarsi quando si è ancora il numero uno oppure combattere fino alla fine?
.
Cruz Ramirez è una delle migliori allenatrici del mondo delle corse
, afferma lo sceneggiatore Bob Peterson. In un certo senso Saetta è il suo ‘Progetto Terza Età’. Cruz si rivolge a lui con estrema onestà: è vecchio ormai. Saetta non vuole sentirselo dire, ma ha certamente bisogno di sentirselo dire
”.
Fortemente motivato a partecipare alla corsa d’apertura della stagione alla Florida International Super Speedway, Saetta e Cruz si imbarcheranno in un viaggio che cambierà la vita di entrambi. E conclude Fee: Saetta è più che deciso a vincere. Se la tecnologia non è la risposta allora dovrà scoprire qual è
.
Vi proponiamo la nostra recensione, ma se non siete avvezzi allo spoiler, attenti a come la leggerete! Attenzione: la recensione si sofferma anche su Lou, il corto Pixar che apre la proiezione di Cars 3, diretto da Dave Mullins, di cui a fine articolo trovate il trailer.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID