Qualche giorno fa, sull'asta on line più famosa del mondo, ebay.com, abbiamo letto un curioso annuncio:
"Qualche mese fa, la mia principale è andata nel Regno Unito e io le ho chiesto di portarmi indietro qualcosa di veramente unico. Lei si è attivata per trovare qualcosa di molto interessante e per riportarla negli States. Durante una visita a Stonehenge, in Inghilterra, ha raggiunto la base di una della megaliti giganti e ha tirato via una piccola pietra, piuttosto interessante, come souvenir. E' una strana composizione di pietra e non so davvero che tipo sia. Tutto quel che posso dire è che questa pietra probabilmente era lì quando i Druidi, secoli prima, veneravano le Pietre Giganti che formano Stonehenge. Chissà i poteri che questa pietra può avere. E' sempre divertente pensare alla storia che circonda le pietre di Stonehenge. Se questa pietra potesse parlare, chissà che storie potrebbe raccontare. Diventa proprietario di una Vera Storia Antica da Stonehenge".
Il delirante annuncio indicava un prezzo iniziale di 9 dollari e 99 più spese postali. L'asta è stata aperta il 20 aprile 2005 e doveva concludersi il 22 aprile 2005. Ma dopo poche ore, l'annuncio è stato ritirato con la seguente giustificazione: "Il venditore ha terminato prima quest'asta a causa di un errore nell'elenco".
Sebbene scalpellature alle pietre di Stonehenge siano state all'ordine del giorno, in epoche passate, per i più disparati motivi (dal becero souvenir al bisogno di materia prima per costruire le case), nessuno aveva avuto ancora la faccia tosta di proporsi su ebay con quello che, se non fosse una truffa per gonzi (ed è ben difficile pensare che non lo sia: nessuno rilascia chiaramente certificazioni di autenticità che attestino "reperto autenticamente trafugato da Stonehenge", e allora chi può assicurare che non sia un sasso del giardino di casa?), sarebbe comunque l'esibizione del corpo di ben più di un reato, dalla violazione del sito (che è recintato da una cordone che non si può oltrepassare, mentre i visitatori possono ammirare le megaliti percorrendo un corridoio che corre lungo tutto il perimetro), all'esportazione illegale, senza contare il furto di un bene archeologico.
Per la cronaca, nonostante l'oggetto sia stato ritirato, l'annuncio campeggia ancora in tutta la sua desolante pateticità all'indirizzo che trovate a fondo articolo, alla voce 'Risorse in Rete'. Per la serie: cose che non avremmo voluto vedere e invece ci tocca...
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