Dopo la rappresentazione di Wellington del 15 aprile 2005, le recensioni poco lusinghiere e le scarse vendite dei biglietti hanno decretato la cancellazione dello Hobbit teatrale, scritto e diretto da Christine Anketell, a pochi giorni dalla serata d’inaugurazione di Auckland del 30 aprile.

Lo show costato ben 10 milioni di dollari è frutto della collaborazione di produttori neozelandesi e australiani riuniti sotto l’etichetta Hobbit Productions.

Gli organizzatori non avevano esitato a offrire voli ai giornalisti provenienti dall’Australia e dalla Nuova Zelanda per la premiere di Wellington, ma alla critica lo spettacolo non è piaciuto e la valutazione non è andata oltre a un "mediocre".

Laurie Atkinson critica del The Dominion Post ha dichiarato di non essere sorpresa dalla cancellazione della rappresentazione, che avrebbe bisogno di un ulteriore sviluppo.

Pare insomma che manchino gli ingredienti giusti e che in molti si siano lamentati del costo del biglietto d’ingresso: da 40 a 70 dollari.

La produttrice Liza McLean ha dichiarato che la Hobbit Productions è delusa per la cancellazione, ma lo show stava perdendo molto denaro, e una decisione doveva essere presa. “Le vendite non si sono neppure avvicinate a quanto speravamo, ma speriamo di aprire in Australia in giugno”.

Il produttore esecutivo Andrew Kay si è rammaricato per l'annullamento di Auckland. “Dopo le vendite deludenti a Wellington, le vendite a Auckland stavano seguendo lo stesso andamento, quindi non abbiamo avuto scelta e abbiamo preso una difficile decisione. Malgrado il disappunto, rimaniamo immensamente fieri della produzione e del nostro meraviglioso cast”.

La produzione originalmente avrebbe dovuto prevedere un tour di 18 mesi in Nuova Zelanda e Australia.

Nel frattempo, è in corso il casting di una produzione musicale canadese del Signore degli Anelli, con budget di 23 milioni di dollari.