Checché la si critichi, nonostante le contraddizioni e spesso una punta di antipatia che suscita per certe dichiarazioni, J.K. Rowling ha dei meriti innegabili che sono il proprio punto di forza e probabilmente il motivo per cui, da vent'anni, riesce ad avvicinare e avvicinarsi a lettori di tutte le età ed estrazioni socio-culturale.
J.K. Rowling è una donna diretta, che ha sperimentato tutto ciò di cui parla. E ha sempre fatto della propria esperienza la base da cui partire per raccontare storie, comunicare la propria visione del mondo o solo potersi esprimere. La cosa bella è che sa arrivare all'interlocutore. Lo ha fatto con Harry Potter, e poi è andata avanti, con un invidiabile percorso professionale ed editoriale.
Stavolta, con Buona vita a tutti. I benefici del fallimento e l’importanza dell’immaginazione ha scritto il discorso per un'occasione ben precisa, la consegna dei diplomi ad Harward del 2008.
Eppure neanche in una situazione così formale e seriosa ha potuto contaminare il suo stile, il suo sentire ma, anzi, lo ritroviamo forte e determinante nei messaggi scelti come augurio per i fortunati laureandi di quel giorno.
Due i temi, a lei estremamente cari: il fallimento e il saper immaginare, l'essere empatici, il non perdere se stessi. Eppure non sono suonati né retorici né polemici. I giovani hanno bisogno di verità, e la Rowling glielo ha espresso chiaramente, col distacco della professionista e della donna di successo ma col calore di una madre, di una donna che non ha mai dimenticato il proprio dolore, il proprio background, con l'ardore di chi ha creduto fortemente nei propri sogni e ci si è aggrappata disperatamente, credendoci anche quando tutto sembrava destinato a fallire. Never give up, dicono. E la Rowling ne è la prova vivente.
Le nuove generazioni spesso rischiano di essere tradite dalla vita, che mostra loro modelli di vincita facile che poi si rivelano dei fantomatici fuochi di paglia da cui a volte può essere difficile riprendersi, mettere un punto e ricominciare.
J.K. Rowling propone un modello diverso. Ricorda loro il sapore del sacrificio, dell'incertezza, ma il potere del costruire solide basi per i propri sogni, che ci rendono unici, vivi e determinati a realizzarli. Sentire le sofferenze degli altri come se fossero le proprie, essere delicati col cuore degli altri, e non fermarsi alla superficie delle cose.
Un libro da leggere rapidamente, in sette fermate di metro, ma che ai più grandi farà rivivere molti flashback e li incoraggia a fare il punto della situazione economica, e ai più piccoli regalerà spunti utili di riflessione.
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