Qual è il confine tra sogno e realtà? E tra sogno e dimensione parallela? Non se siamo ancora sicuri, forse non lo saremo mai. Ma su quel labile confine autori come Vanni Santoni creano mondi sconosciuti, eppure così vividi da sembrare reali.
L'impero del sogno, pubblicato da Mondadori, è una di quelle storie di confine (o sul confine?) tra i mondi del reale e dell'immaginario, che ci narra la storia del Mella e del sogno ricorrente che lo perseguita. Notte dopo notte, o meglio, dormita dopo dormita, Federico Melani, il Mella appunto, si ritrova a vagare sempre nello stesso posto fantastico, tra ziggurat e creature surreali, giardini infiniti e castelli da fiaba, per finire davanti a un palacongressi. Qui vi sono riuniti i delegati di vari mondi e il Mella si troverà a prender parte al congresso nel ruolo di ambasciatore della razza umana, destreggiandosi tra i guai del mondo reale e quelli del mondo onirico.
Le due ambientazioni, la Toscana della zona di Valdarno e Firenze e il mondo onirico, sono evidentemente ben studiate da Santoni, che non è nuovo a questo genere di romanzi. L'impero del sogno, infatti, va a ricollegarsi con La stanza profonda e con i due romanzi di Terra Ignota, già pubblicati dall'autore negli anni scorsi. Non stupisce, quindi, l'abilità nel saper fondere il reale al surreale, abilità fortemente messa alla prova in questo romanzo e il cui risultato finale lascia soddisfatti. Le descrizioni sono accuratamente dosate nella prima parte del racconto e quasi si perdono nella seconda, dove lasciano spazio all'azione più frenetica e con un ritmo più serrato. Forse anche troppo.
Dalla prima pagina all'ultima, il lettore non ha quasi il tempo di prender fiato. La fretta del protagonista si riflette in uno stile di scrittura scorrevole, ma fitto, denso di azioni e caos.
Il Mella, protagonista incontrastato di questo romanzo, è ben caratterizzato. Anche chi non ha mai letto un libro di Santoni può intuire che non si tratta di un personaggio improvvisato. Infatti, come per il Paride in La stanza profonda, anche Federico Melani arriva da Gli interessi in comune, romanzo del 2008 pubblicato da Feltrinelli. Gli altri compagni di viaggio del protagonista, buoni o cattivi che siano, restano a fare da sfondo al sogno del Mella, tutto preso dal compito che gli è stato assegnato, il suo battesimo del fuoco per diventare un adulto responsabile.
A tratti caotico, sempre di fretta tra una riga e l'altra, L'impero del sogno è una corsa contro il tempo, onirico o reale che sia, che richiede al lettore di immergersi anima e corpo nella lettura. Sapendo, però, che potreste non tornare mai fuori.
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