Stati Uniti, fine ’800. Eric Price è uno psicologo disincantato, ormai sulla soglia della disperazione a causa della tragica morte della moglie. Tirando avanti con l’aiuto di qualche droga e il conforto di molte prostitute, è convinto che tutto possa essere spiegato razionalmente e che i turbamenti che piegano l’animo umano siano paure frutto della mente. Proprio questa sua predisposizione e i numerosi debiti, portano la compagnia Winchester a chiedere il suo aiuto per eseguire la valutazione psicologica della vedova Sarah Winchester.
La donna che detiene la maggioranza della compagnia è da anni ossessionata dalla costruzione della sua immensa casa, le cui stanze una volta terminate, spesso vengono demolite immediatamente. Anche quello di Sarah è un passato tragico infatti, questa sua mania pare essere iniziata dopo la prematura morte della figlia e del marito. Una volta varcata la soglia del maniero, Price ingaggia una lotta personale tra la propria razionalità e strane presenze mosse, forse, dalla vendetta.
La Winchester Mystery House a San Jose è una casa reale, tuttora visitabile e la sua bizzarra storia ha ispirato autori di fumetti come Alan Moore, scrittori e creatori di videogame. Questa nuova pellicola dei fratelli Spierig non è dunque la prima opera narrativa sulla vita di Sarah Winchester, la vedova del magnate americano che, leggenda narra essersi rivolta a una medium per scacciare gli spettri che, a detta sua, la perseguitavano. Pare che sia stata la fattucchiera a suggerire l’idea di costruire una casa nelle cui stanze sarebbero rimasti intrappolati gli spiriti degli uomini fatti fuori con i fucili Winchester, mossi dal desiderio di vendetta.
Di per sé suggestiva, è questa la base di un film che, per il resto, si presenta come il solito horror da “mostro sotto il letto”. Un paio di volte non te lo aspetti e un saltino sulla sedia lo fai, ma la sceneggiatura da lì non si muove e, dopo le spiegazioni del caso, anche quel minimo brivido provocato da alcune scene ben orchestrate scompare del tutto.
L’unico valore aggiunto rispetto a tante altre pellicole del genere è la presenza di Helen Mirren, una Sarah Winchester molto più elegante e misteriosa rispetto alla realtà storica. Da segnalare anche la scenografia poiché tutti gli interni della magione che si vedono nel film sono una copia fedele di quegli originali.
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