Ray Bradbury Shadow Show è la versione italiana della raccolta in un solo volume dell 5 uscite della miniserie Shadow Show: Stories in Celebration of Ray Bradbury, contenente fumetti ispirati all'opera dell'autore de Il popolo dell'autunno, Cronache Marziane e Fahrenheit 451.
Curata da Sam Weller e Mort Castle, l'antologia non propone pedisseque trasposizioni di racconti, bensì delle opere che più che altro ne traggono ispirazione.
Il senso è abbastanza chiaro a mio avviso: raccontare delle storie pensate per essere raccontate a fumetti, piuttosto che limitarsi a un passaggio di media.
Non che questa non potesse essere una strada percorribile, ma in questo caso se n'è scelta un'altrea, anch'essa più che legittima.
Un'idea che si esplica nel raccontare i mondi di Bradbury testimoniandone il lascito con alcuni moderni narratori, che a lui vogliono rendere un tributo.
Apre la raccolta La Riva del Lago Champlain (The Silver Water of Lake Champlain) di Joe Hill, adattato da Jason Ciaramella con disegni di Charles Paul Wilson III. Un ragazzo e una ragazza, Joel e Gail, ritrovano sulle rive del lago del titolo una misteriosa creatura. I disegni sono sintetici e puliti, con volti molto espressivi. La storia è concentrata su un evento che cambierà per sempre le vite dei due giovani.
L'uomo che dimenticò Ray Bradbury (The Man Who Forgot Ray Bradbury), di Neil Gaiman, adattato da Mort Castle, è un omaggio a più ampio spettro all'opera di Bradbury, con disegni molto puntuali e dettagliati di Maria Fröhlich. Seguiamo una rievocazione delle principali opere di Bradbury inseguendo il filo della memoria perduta di un uomo che le collega ai principali eventi della sua vita.
A ritroso a Siviglia (Backward in Seville) di Audrey Niffenegger è un vero e proprio racconto illustrato più che un fumetto. Eddie Campbell usa tecniche pittoriche e collage fotografico per sottolineare i passaggi della triste storia di una donna piena di rimpianti per non aver vissuto al meglio la sua vita.
Immortale! (Live Forever!) di Sam Weller, biografo ufficiale di Bradbury, con disegni di Mark Sexton, ci racconta di una immaginaria intervista in cui Ray Bradbury esplica i modelli a cui si sono ispirati le sue opere. Il finale a sorpresa getta una luce oscura sulla nostra stessa realtà. I disegni, pur se curati, sono didascalici e meno efficaci del testo.
Estenuazione (Weariness) è un racconto di Harlan Ellison, di solo testo. Un altro omaggio ispirato alle atmosfere di Bradbury, ambientato alla fine dei tempi. Pur tuttavia ha anche una forte componente grafica, in particolare Il quadro Nirvana di Hubert J. Daniel.
Chi bussa? (Who Knocks) di Dave Eggers, adattato da Sam Weller e disegnato da Matthew Dow Smith, è un racconto horror con un finale che lascia il giusto livello di inquietudine. La costruzione grafica della tavola contribuisce in modo efficace alla costruzione della suspense.
Terra (Negozio di Souvenir) (Earth: A Gift Shop) di Charles Yu, adattato da Mort Castle, disegnato da Christine Larsen, racconta con disegni ben in sintonia con l'umorismo caustico delle storia, di un futuro in cui la Terra non è altro che un museo abbandonato, con il relativo negozio di souvenir.
Altenmoor, dove i cani ballano (Altenmoor, where the dogs dance) scritto da Mort Castle e disegnato da S. L. Gallant, Juan Castro e Simon Gough, è un racconto delicato sul tema della morte, in cui un nipote entra nel mondo affascinante creato dai racconti del nonno morente. I diversi stili dei disegnatori ben caratterizzano i passaggi nei mondi secondari.
Intuizione (Conjure) scritto da Alice Hoffman, adattato da Sam Weller e Mort Castle, disegnato da Chris Evenhuis, è una storia di formazione. L'amicizia tra due adolescenti è messa a dura prova dall'arrivo in città di un misterioso ragazzo. Qual è il suo segreto? Disegni e costruzione della tavola sono funzionali alla resa del racconto.
Ray Bradbury Shadow Show, preso a se stante, è un buon libro di racconti a fumetti, che non fa rimpiangere il tempo speso per la lettura. Se non conoscete Bradbury è l'occasione per schiudere uno scrigno ancora più ampio, ossia andare alla ricerca delle fonti d'ispirazione originali. Potete considerarlo una mappa per intraprendere un viaggio che, ve lo posso assicurare, sarà pieno di soddisfazioni.
Se conoscete Bradbury scoprirete con piacere come sia stato un punto di riferimento per scrittori che, pur compiendo un proprio percorso, non dimenticano il loro retaggio.
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