E' in edicola il numero 37 di Celtica, numero che accompagna l'evento celtico dell'anno: il Trigallia 2005. Alla manifestazione, che si terrà ad Argenta (FE) dal 18 al 26 giugno, a cavallo del solstizio d'estate (21 giugno), è dedicato l'intero cd che come di consueto viene allegato alla rivista.

Una compilation interamente dedicata ai gruppi che suoneranno al Trigallia Celtic Festival 2005. Ecco alcune anticipazioni sui contenuti.

Musica: Celtic Parade

Le interviste a 11 musicisti di Trigallia

Per farveli scoprire come mai li avete visti né ascoltati, Celtica ha intervistato in esclusiva 11 musicisti che suoneranno a Trigallia.

Scoprirete i piccoli piaceri quotidiani, i CD preferiti, i libri che hanno appena finito di leggere, le collezioni, i sogni, le passioni di Stevie Saint (Wolfstone), Stuart Eaglesham (Wolfstone), Duncan Chisholm (Wolfstone), Massimo Giuntini, Seoras Wallace (Clan Wallace), Trevor Lewington (Enter the Haggis), Julie Fowlis, Uxmak Foschini (Cisalpipers), Vincenzo Zitello, Andrea Castelfranato e il duo acustico 12 Corde.

Eventi: Arriva il Trigallia Celtic Festival 2005

Appuntamento dal 18 al 26 giugno al Parco della Pieve di S. Giorgio con il Teatro in riva al fiume, il recital di Ivano Marescotti, i concerti, le animazioni, gli antichi mestieri, la rievocazione, i rituali di accensione dei fuochi, le celebrazioni per il Solstizio d’Estate, le attività per grandi e piccini e tanto altro ancora. Fra le novità: la gara di abilità sul carro in corsa, la gara di baffi, il concorso “Trigallia Cortissimo” per il miglio filmato di due minuti e il concorso a estrazione “Vinci la Scozia”. Su questo numero: il programma del grande festival biennale di Argenta (FE) e tutti gli eventi, presentati uno per uno.

Europa etnica

Carta linguistica della penisola italiana

Nell’inserto speciale “Europa Etnica” torniamo a parlare del nostro Paese e delle minoranze linguistiche sopravvissute fino a oggi, ufficialmente riconosciute o meno dallo Stato, diffuse a macchia d’olio oppure racchiuse in minuscole isole linguistiche. A parlarcene saranno soprattutto le cartine, preparate da un team di esperti e corredate da un’utilissima Legenda.

Storia

Il carro estinto

Scomparso dalla scena dei campi di battaglia moderni e inconsueto in quelli dell’Italia antica di duemila anni fa, il carro da guerra celtico destò grande sconcerto e terrore nell’antichità. Utilizzato per sfondare le file dell’esercito nemico, isolava, spezzava e indeboliva le legioni romane. Ne parla l’archeologo Daniele Vitali, che ha curato anche la pagina del glossario “Li hanno presi dai Galli”, con i nomi dei veicoli che i Romani hanno fatto propri prendendoli in prestito dal vocabolario celtico.

Simboli;

Gli Antichi ritornano

Un uccello su un’asta. Una tradizione sciamanica in molte parti del mondo. Simbolo della gente di una patria tribale e insegna militare dei suoi guerrieri, dà forza alla terra sacra a cui le anime della tribù fanno ritorno.

Nel servizio si ripercorre il significato di questa antichissima pratica, documentata dai Longobardi e riportata in vita da un artista-sciamano del nostro tempo, fino a scoprire che il richiamo ancestrale di queste tradizioni ancora oggi è inestinguibile ed estremamente vivo.

Tradizioni;

Accadde una vita fa

La passione dei Celti per il vino è leggendaria. Strabone, geografo e storico greco loro contemporaneo, racconta che usano «botti grandi come case» e proprio i Celti inventano e fanno conoscere ai Romani la botte in legno, che per la sua maggiore capacità e la resistenza durante il trasporto ben presto sostituirà le anfore. I Celti Cisalpini erano anche viticoltori e coltivavano l’Arbustum Gallicum, una vite con un particolarissimo sistema di coltivazione che utilizza come sostegno alberi vivi di alto fusto. Sempre “Arbustum Gallicum” si chiama un nuovo vino, prodotto in una delle zone dove i Celti coltivavano l’omonima vite.

Nel CD COMPILATION del n° 37

Una compilation interamente dedicata ai gruppi che suoneranno al Trigallia Celtic Festival 2005. I Wolfstone e la loro New Highland Music, un’alchimia unica dal vivo. Sempre dalle Highland, Duncan Chisholm e il suo magico fiddle, il violino tradizionale. Tornano anche la Scozia tribale e le suggestioni epiche del Clan Wallace. In esclusiva per Celtica, il maestro Vincenzo Zitello interpreta un brano tradizionale inedito per arpa bardica. Dal Canada la novità fresca e accattivante con il Celtic Rock degli Enter the Haggis. Un’anteprima dal nuovo album “Ancestral Breath” di Massimo Giuntini, lo presenterà a Trigallia e uscirà in estate. La formula frizzante dei Cisalpipers che ripropongono le pive emiliane e composizioni originali. Dall’isola di Nord Uist (Ebridi) arriva Julie Fowlis, la nuova stella del canto gaelico. Acrobazie di chitarra fingerstyle con il pirotecnico Andrea Castelfranato. Dai Paesi Baschi i Briganthya, l’unica band che non suonerà al festival, firmano un brano intitolato proprio a Trigallia.

Bonus track: una traccia video per pregustare l’atmosfera del festival con gli eventi, gli stage e i musicisti dal vivo.

• Briganthya (Paesi Baschi)

• Clan Wallace (Glasgow, Scozia)

• Wolfstone (Highland, Scozia)

• Enter the Haggis (Toronto, Canada)

• Massimo Giuntini (Toscana “Irish”)

• Duncan Chisholm (Highland, Scozia)

• Vincenzo Zitello (Italia)

• Andrea Castelfranato (Abruzzo “Blues”)

• Julie Fowlis (Isole Ebridi, Scozia)

• Cisalpipers (Argenta-Romagna)

• Bonus track: traccia video

ANTEPRIMA CD ON-LINE: i preascolti dei brani musicali contenuti nel CD n° 37 sono disponibili on-line sul sito di Celtica: http://www.celtica.it