Sono due vite che dovrebbero scorrere su binari separate quelle di Tandy Bowen e Tyrone Johnson, ma ogni tanto s'intrecciano. Anzi, forse si dal primo di questi momenti di contatto, le loro esistenze sono destinate a essere interdipendenti.
Tandy è una bambina di buona famiglia, Tyrone figlio di una famiglia afroamericana in difficoltà economiche. Ma un evento catastrofico cambierà per sempre le loro vite. Un evento che sembra avere creato un legame forte tra loro, dotandoli di capacità che non riescono a comprendere.
Per le due puntate iniziali di Marvel's Cloak and Dagger, Prima luce e Sprint Suicidi i due ragazzi s'incrociano pochissimo. Scopriremo le circostanze del primo incontro, del loro nuovo incontro parecchi anni dopo, e come le loro vite abbiano avuto sorti opposte, ma i dettagli delle loro esistenze ci vengono mostrati in parallelo, con un montaggio alternato e parecchi flashback.
La serie parla chiaramente al pubblico adolescente. Vuole raccontare in modo abbastanza esplicito il momento di passaggio che vivono tutti i ragazzi quando non sono più quello che erano durante l'infanzia e ancora non sanno chiaramente cosa vogliono essere nel futuro.
Per dare sostegno a una storia che non può vivere solo del racconto delle emozioni, l'occasione per Tyrone (Aubrey Joseph) per fare giustizia di un torto del passato, e il racconto delle difficoltà di Tandy (Olivia Holt) in ambienti totalmente differenti da quelli della sua agiata infanzia.
Come e quando s'intrecceranno le vicende dei due ragazzi, fino a diventare indissolubili è ancora presto per dirlo. L'arco narrativo è 10 episodi e, a differenza delle serie Marvel Netflix, dopo questa puntata doppia ci verrà svelato con il tradizionale ritmo di un episodio a settimana.
In comune con l'impronta Netflix questa produzione Freeform ha di certo l'incedere con calma, senza fretta, senza essere schiavi della struttura rigida del telefilm soggetto alle pause pubblicitarie.
L'allestimento è minimale, di budget medio, e al momento il collegamento con il Marvel Cinematic Universe è vagamente accennato da inside jokes visivi che sicuramente i fan riconosceranno, oltre che dalla presenza della multinazionale Roxxon.
Se siete appassionati dei fumetti sarà inoltre interessante scoprire come, pur mantenendo i concetti e le basilari caratteristiche dei personaggi, si siano rovesciate parecchie prospettive nel concepire Cloak e Dagger come parte del MCU.
L'inizio incuriosisce. Vedremo se sarà all'altezza delle premesse.
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