ZeniMax Online Studios arricchisce il mondo di The Elder Scrolls Online con un nuovo continente tutto da esplorare, l'isola di Summerset. Patria degli elfi alti, culla della civiltà e della magia, comparsa in The Elder Scrolls: Arena del 1994, Summerset offre ai giocatori un altro viaggio nelle terre di ESO dopo l'espansione Morrowind.

The Elder Scrolls Online: Morrowind

The Elder Scrolls Online: Morrowind

Articolo di Irene Grazzini Martedì, 4 luglio 2017

Dopo i primi viaggi del 2002 nel mondo di Morrowind, Bethesda ci porta di nuovo a esplorare l’isola con The Elder Scrolls Online.

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I giocatori cominceranno la loro avventura catapultati in un mondo di incubi, prigionieri in un piano psichico di K'Tora: solo l'intervento di una maga dell'Ordine degli Psijic permetterà la fuga, in una sorta di tutorial, fino a iniziare l'esplorazione dell'isola.

Summerset è un luogo ameno e verdeggiante, pieno di alberi in fiore, le coste cosparse di enormi formazioni coralline, i suoi abitanti dotati tutti di peculiari capacità magiche, dal più piccolo rettile fino agli elusivi elfi. La loro regina ha aperto l'isola ai visitatori, ma questo editto non ha incontrato l'approvazione di parte del suo popolo. Alle tensioni con la popolazioni locale si aggiungono i complotti dei Principi Daedrici che vogliono imprigionare i visitatori in un mondo onirico di terrore.

Sarà l'effetto della PlayStation 4, ma la grafica appare molto migliorata rispetto ai capitoli precedenti di ESO, soprattutto per quanto riguarda i personaggi, che sono molto dettagliati nelle texture dei vestiti e del volto. Buone anche le animazioni durante i dialoghi, con espressioni e gesti più naturali e ben realizzati.

Ad accompagnare ogni dialogo, c'è come al solito un ottimo lavoro di doppiaggio: ogni personaggio a cui è possibile rivolgere la parola ne storia ha una propria voce, un timbro e un modo di parlare unico e particolare. Passeggiando per le strade della capitale Alinor, sembrerà di assistere a un vero spaccato di vita cittadina, con tanto di bardi e abitanti impiegati in una serie di mansioni. Meno curati sono invece i mostri e i paesaggi, in cui permane una certa spigolosità delle texture.

Il sistema di gioco è quello classico della serie e si basa su esplorazione e missioni, principali e secondarie, spesso abbastanza lineari (parla con il personaggio non giocante, cerca un oggetto, uccidi il boss). Nel DLC è stata introdotta la creazione di gioielli per craftare anelli e amuleti, da sistemare in appositi slot, così come Cloudrest, una missione Trial per un massimo di 12 giocatori, dove è possibile affrontare nemici molto potenti, con tanto di grifoni, per ottenere grosse ricompense.

Il contenuto più innovativo di Summerset è la re-introduzione dell'Ordine Psijic, già comparso in Skyrim e una delle organizzazioni più misteriose dell'universo di The Elder Scrolls. In questo capitolo vengono approfondite le sue origini e svolgerà un ruolo di primo piano. Gli Psijic erano i consiglieri degli antichi sovrani di Tamriel. ma poi decisero di trasferirsi fuori dal tempo e dallo spazio assieme ad Artaeum, la loro terra. Pur non trovandosi fisicamente a Tamriel, Artaeum sarà esplorabile in Summeset. Il giocatore entrerà a far parte dell'Ordine nel corso della trama e così sbloccherà una nuova linea di abilità. Queste consistono di 5 abilità attive, 5 passive e 1 Ultimate e permettono anche di manipolare il tempo (con l'abilità finale Undo). 

Il titolo, da buon MMO che si rispetti, è studiato per giocare online in multiplayer, tuttavia ha un algoritmo che bilancia gli scontri affrontati in solitaria e in base al livello del giocatore. Questo, così come il tutorial dedicato iniziale, consente sia ai veterani di ESO che ai neofiti di esplorare Summerset in un'espansione che sembra in primo luogo un nuovo capitolo della saga.