Cinguettare fa male. Lo ha provato sulla propria pelle il direttore di Guardiani della Galassia James Gunn che è stato esonerato (per usare un termine calcistico) dalla Disney per colpa di alcuni tweet riemersi dal lontano 2008. Nonostante il franchise dei Marvel Studios sia cominciato solo nel 2014, la casa madre ha comunque deciso di interrompere il rapporto col regista. Alan Horn, presidente dei Walt Disney Studios, ha dichiarato: Gli stati offensivi scoperti sul profilo Twitter di James sono indifendibili e incompatibili con i valori del nostro studio e, quindi, abbiamo reciso la relazione con lui.
(traduzione e adattamento a cura del redattore).
James Gunn ha spiegato le proprie ragioni, sempre tramite Twitter, con 5 cinguettii dove dichiara come si vedeva, come si sente e come è cambiato. Ma nonostante la lettera del cast di Guardiani della Galassia per chiedere la riassunzione di Gunn, la Disney sta tirando avanti per la propria strada.
L'esodo da Twitter
Dopo i fatti di cui vi abbiamo appena scritto, sono già 3 le star di Hollywood che han lasciato il social network, due delle quali proprio per il licenziamento di Gunn.
I tre in questione sono Michael Rooker (Guardiani della Galassia), Selma Blair (Hellboy), che hanno lasciato il social proprio a seguito del licenziamento di Gunn, e Scott Derrickson, direttore di Doctor Strange. Solo Derrickson non ha lasciato Twitter adducendo ai fatti di Gunn, ma pare che la sua battaglia personale col social fosse iniziata già nel 2017.
Come finirà questa storia? Non possiamo saperlo, ma una cosa è certa: Internet non dimentica.
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