La caduta di Gondolin è uno degli episodi cruciali nella lunga storia della Terra di Mezzo. Presente per quasi tutta la vita nell’immaginario di J.R.R. Tolkien, nel 1937 il professore, rispondendo a C.A. Furth di Allen & Unwin riguardo a Lo Hobbit, spiegava che La magia e la mitologia e la «storia» e la maggior parte dei nomi (per esempio l’epopea della caduta di Gondolin) sono, ahimè, tratti da inedite fantasie, note solo alla mia famiglia
(La realtà in trasparenza, lettera N° 15).
Il nome Gondolin era comparso nel terzo capitolo di Lo Hobbit, con la spiegazione di Elrond relativa alla forgiatura delle spade Orcrist e Glamdring, sottratte qualche tempo prima ai troll da Gandalf, Bilbo e i nani. Elrond cita una città in cui vivevano gli Alti Elfi dell’Ovest distrutta tanto tempo prima da draghi e ochi, e le guerre contro gli orchi combattute dagli abitanti di Gondolin sono citati in un altro paio di passi del romanzo, ma senza alcun tipo di approfondimento perché per quella storia non servivano ulteriori spiegazioni. Del resto lo stesso Tolkien avrebbe scritto in una celebre lettera inviata a suo figlio Christoper, colui che ne sarebbe diventato l’esecutore letterario, che Una storia deve essere raccontata altrimenti non è una storia, tuttavia sono le storie non raccontate le più commoventi
(N° 96) perché ampliano la visione e donano una profondità maggiore a quel che lo scrittore racconta.
Ancora nel 1948 Tolkien cita nelle sue lettere l’incompiuto Silmarillion elencando alcuni racconti incompleti o non aggiornati:
La Caduta di Gondolin
La ballata di Beren e Luthien (in versi)
I figli di Hurin
(N° 115).
I figli di Hurin è arrivato in libreria nel 2007, curato, come tutte le opere postume del padre, da Christopher Tolkien. Beren e Lúthien è stato pubblicato nel 2017. Nell’introduzione al volume Christopher aveva scritto che probabilmente si sarebbe trattato della sua ultima curatela, ma il desiderio di completare i volumi dei grandi racconti lo ha spinto a quest’ultima fatica.
La prima lettura pubblica di La caduta di Gondolin risale al 1920: come è registrato nel libro dell’Essay Club dell’Exeter College mercoledì 10 marzo alle 20.15 il presidente invitò Mr J.R.R. Tolkien a leggere la sua Caduta di Gondolin. L’opera di Tolkien è stata estremamente illuminante circa la scoperta di un nuovo scenario mitologico e lo rende un seguace fedele della tradizione instaurata da autori romantici come William Morris, George MacDonald, de la Motte Touque ecc. […] La battaglia delle forze avverse del bene e del male rappresentate dai […] Gondothlim […] e i seguaci di […] Melko […] è raccontata in modo stupefacente
(nota 5 alla lettera 163, nel corso del tempo Tolkien ha modificato alcuni nomi).
Tolkien aveva iniziato a lavorare al testo nel 1916, nel corso del suo ricovero in ospedale dopo la battaglia della Somme (N° 165), iniziando a creare la Terra di Mezzo proprio da questo testo. Versioni della storia sono state pubblicate da Christopher, dopo la morte del padre, nel Silmarillion (1977, prima edizione italiana 1978), nei Racconti perduti (1984, prima edizione italiana 1987) e, in versi, in The Lays of Beleriand (1985, mai tradotto in italiano).
Il volume giunto oggi in libreria è aperto da una lunga introduzione nella quale il curatore spiega il lavoro compiuto su una storia che nel corso del tempo ha avuto numerose evoluzioni ed è stato scritto in forme diverse su diversi manoscritti. Come già per le opere precedenti Christopher ha scelto di mostrare l’evoluzione del testo.
La caduta di Gondolin è corredato dalle illustrazioni di Alan Lee.
La sinossi
Gondolin è una città meravigliosa, con strade lastricate di pietra, rigogliosi giardini e alte torri di marmo bianco. Tanta bellezza però è celata: in pochi sanno dove si trova perché la sua esistenza è minacciata da Morgoth, Demone dell'Ombra. A proteggere gli Elfi di Valinor che abitano la città c'è Ulmo, Signore delle Acque, che invia Tuor, eroe suo malgrado, da re Turgon per metterlo in guardia. A Gondolin Tuor cresce, sposa Idril, figlia del re, e dalla loro unione nasce Eärendel, padre di Elrond di Gran Burrone. Purtroppo però le forze del Male riescono a far breccia nel segreto della città elfica e la sottopongono a un epico assedio: Morgoth scatena un immane esercito di orchi, draghi e Balgor che non lascia scampo. Lo stesso Tolkien ha definito La caduta di Gondolin è «il primo vero racconto di questo mondo immaginario» e insieme a Beren e Lúthien e a I figli di Húrin è considerata uno dei tre Grandi Racconti e dei Tempi Remoti.
L’autore
John Ronald Reuel Tolkien (3 gennaio 1892 – 2 settembre 1973), massimo studioso di letteratura medievale inglese, è l’autore di Il Signore degli Anelli, definito il Libro del Ventesimo secolo. Tra le sue opere ricordiamo Lo Hobbit (1937), Il cacciatore di draghi (1949), Le avventure di Tom Bombadil (1962), Il fabbro di Wooton Major (1967), Il Silmarillion, Il medioevo e il fantastico, Albero e foglia, Racconti incompiuti, Racconti ritrovati, Racconto perduti, I figli di Húrin, La leggenda di Sigurd e Gudrún (2009), La caduta di Artù (2013), La storia di Kullervo (2015) e Beren e Lúthien.
Il curatore
Christopher Tolkien, nato il 21 novembre 1924, è il terzo figlio di J.R.R. Tolkien. Nominato da Tolkien suo esecutore letterario, si è dedicato, dalla morte del padre, all’editing e alla pubblicazione dei suoi testi inediti. Dal 1975 vive in Francia con la moglie Baillie.
L’illustratore
Alan Lee (20 agosto 1947) è un illustratore e pittore inglese. Autore delle copertine di numerosi libri, nel 1978 insieme a Brian Froud ha illustrato il libro enciclopedico Fate. A lui si devono l’edizione di Il Signore degli Anelli pubblicata per commemorare il centenario della nascita di Tolkien e quella di Lo Hobbit pubblicata sessant’anni dopo la prima edizione del romanzo e appena ripubblicata da Bompiani. Le illustrazioni da lui realizzate in queste occasioni hanno spinto Peter Jackson a volerlo come conceptual designer, insieme a John Howe, per la trilogia cinematografica Il signore degli anelli. Nel 2004 ha vinto un premio Oscar per la miglior scenografia con il film Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re. Lee ha illustrato anche I figli di Húrin e Beren e Lúthien.
Alan Lee verrà a Milano insieme a John Howe fra il 19 e il 30 novembre per un corso organizzato da Mimaster Illustrazione sulla realizzazione di mappe e personaggi della Terra di Mezzo.
J.R.R. Tolkien, La caduta di Gondolin (The Fall of Gondolin, 2081)
Curato da Christopher Tolkien
Illustrazioni di Alan Lee
Traduzione di Simone Buttazzi e Luca Manini
Bompiani – Narratori stranieri – Pag. 352 – 22.00 € – Ebook 12,99 €
4 commenti
Aggiungi un commentoSarà mio!
Guarda anche il libro di John Howe pubblicato lo stesso giorno, anche lui è meraviglioso (appena trovo il tempo scrivo l'articolo che ne segnala la pubblicazione).
Vai Martina!
Ci sarebbe anche da fare una cronistoria delle varie pubblòicazioni di Tolkien per fare chiarezza.
Sta diventando peggio di Martin...
Però io ho iniziato a leggere Le cronache del ghiaccio e del fuoco fin da subito, quindi ho seguito tutta la storia man mano che si svolgeva e scrivere l'articolo è stato relativamente facile. Le opere di Tolkien hanno iniziato a essere pubblicate in italiano quando io andavo alla scuola materna, per molti testi dovrei fare una ricerca. Tengo presente il tuo suggerimento, ma di certo non lo farò a breve perché non ne ho il tempo.
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