- Il gioco è un continuo apprendimento
- Cos'è il Game Science Center
- Apertura e coinvolgimento in altre realtà
- Il Game Science Center come certificato di garanzia
- Pensiamo in grande: lo sviluppo futuro?
L'idea è quella di fornire un apparato critico, composto da esperti, che trasformi il gioco da intrattenimento a strumento per lo sviluppo della ricerca scientifica.
A Lucca Comics & Games il direttore generale della manifestazione Emanuele Vietina, il vicesindaco di Lucca Giovanni Lemucchi, il vice direttore di IMT Ennio Bilancini e il direttore artistico di Modena Play Andrea Ligabue, hanno annunciato la fondazione del Game Science Center.
Il progetto, che riunisce due grandi realtà lucchesi e l'esperienza della manifestazione modenese dedicata ai giochi, nasce dal desiderio di partire dalla capacità che ha Lucca Comics & Games di creare ed essere cultura, di proporre qualcosa che andrà a beneficio di tutta la comunità.
Giovanni Lemucchi si è detto soddisfatto della collaborazione, perché la Scuola IMT Alti Studi Lucca e Lucca Crea sono due realtà di eccellenza nella ricerca e nel gioco, in un progetto che avrebbe tutta probabilità di estendersi oltre i confini nazionali, in futuro. Mettere in rete e far collaborare attivamente le realtà cittadine, e in questo caso anche altre città,
ha affermato, è uno dei nostri obiettivi primari. Ancora di più se i risultati di questi studi saranno poi a servizio del territorio.
Il gioco è un continuo apprendimento
Le persone provano piacere nell'atto del gioco. Proprio come gli animali che imparano a sopravvivere in natura giocando tra loro da cuccioli, anche noi non smettiamo mai di simulare comportamenti e azioni che ci saranno utili in qualsiasi aspetto della vita. La motivazione di continuare a giocare? Quella della gratificazione, il piacere di riuscire a portare a termine qualcosa.
Con il gioco si imparano le regole
ha affermato Vietina, Si socializza, si impara a confrontarci con gli altri. Ne sappiamo da sempre la valenza educativa in molti campi e ne conosciamo il valore culturale. Servono studi che si possano poi utilizzare a favore di enti, aziende, istituti di formazione e aziende dell'editoria
Cos'è il Game Science Center
Si tratta di un centro di ricerca interuniversitario in materia di game science, aperto alla partecipazione e alla collaborazione di altre istituzioni del mondo universitario e scientifico.
Il gioco non verrà considerato come un semplice passatempo, ma sarà il centro di importanti ricerche condotte in laboratorio, che porterà beneficio a tutti.
I ricercatori e gli esperti potranno costruire un sistema statistico per capire e prevedere, partendo dai giochi, le dinamiche tra gli individui, nelle imprese, fino agli eserciti e nei parlamenti. Valori validi tanto nella vita reale quanto nelle partite puramente ludiche, come una partita di scacchi o una mano di poker.
Le persone, invece, potranno trovare un modo per insegnare, attraverso il gioco, come svolgere determinati compiti utili nella vita. Per esempio, insegnare come fare correttamente la raccolta differenziata, proponendo piccole sfide e gratificazioni. Inoltre, potranno comprendere il problema dell'azzardopatia, che non va confusa con il blasonato e inesatto termine ludopatia, usato spesso erroneamente.
Si può considerare gioco qualsiasi pratica che preveda l'interattività, perciò studiare le modalità e l’approccio al gioco ci permette di capire come funzionano le cose, come risolvere i problemi e come affrontare quesiti da punti di vista diversi e molteplici.
Il centro, con sede nel campus della Scuola IMT, è un progetto finora unico in Italia, nato con lo scopo di dare risposte e per sviluppare delle linee comunicative utili per la sua diffusione, anche in ambito educativo.
Le attività di ricerca nazionali e internazionali in cui è presente il tema del gioco, aggregheranno i ricercatori di diversi ambiti anche non strettamente legati al mondo ludico come economia, sociologia e antropologia, favorendo lo scambio di idee e le pratiche di ricerca multidisciplinare.
Apertura e coinvolgimento in altre realtà
Un obiettivo importante sarà quello di fornire l’opportunità di creare un ponte con i settori produttivi che utilizzano il gioco come modello di comprensione, come strumento o direttamente come prodotto. Punteranno al settore dell’intrattenimento, per esempio, ma anche a quello che analizza le risorse umane, oppure chi mira a potenziare gli strumenti per l’educazione e il pensiero strategico.
Il centro può svolgere, inoltre, un ruolo importante nel promuovere e sostenere le attività di formazione che la Scuola IMT attiva sul territorio e che prevedono l’uso dei giochi, come strumento di divulgazione di contenuti e competenze, la gamification di attività proprie della terza missione, la disseminazione e valorizzazione della game science.
Il Game Science Center come certificato di garanzia
Le competenze che si intendono includere negli studi del centro, saranno una forma di garanzia di eccellenza, una certificazione assicurata dagli esperti nel campo ludico.
Quello che manca oggi
ha sottolineato Bilancini e che vogliamo realizzare a Lucca, sono studi concreti che spieghino che tipo di gioco sviluppa quali capacità o aree del cervello. Da qui l'idea di dare vita a studi scientifici su gruppi di persone.
Per fare un esempio concreto, Bilancini ha fatto il paragone con le etichette sulle bottigliette in commercio: quando riportano che una particolare università ha condotto ricerche sulla purezza dell'acqua, allora il consumatore si sente tranquillo nell'acquisto.
Il centro desidera diventare quel tipo di certificazione, formando un'istituzione di fiducia alla quale ci si possa rivolgere.
Sempre a Lucca Comics & Games, altre realtà ludiche hanno in programma di unirsi per offrire un'etichetta di eccellenza nel Made in Italy dei giochi.
Il primo convegno italiano dei GdR a Lucca Comics & Games
Per la prima volta in Italia, alcuni esponenti della realtà dei giochi di ruolo si sono confrontati per delineare le caratteristiche dei GdR "Made in Italy" e tracciare le linee guida per aumentare il prestigio dell'offerta ludica nostrana.
LeggiPensiamo in grande: lo sviluppo futuro?
Con i dati raccolti dal centro, sarà possibile formare dei modelli statistici adatti per rivolgersi a diversi campioni di persone e bisogni.
Non si esclude, in futuro, di impegnarsi anche nello sviluppo di giochi o software ad hoc per venire incontro a determinate esigenze.
Un'app che si possa prendere da esempio, già disponibile, è Free to choose, orientata al supporto personale per superare le differenze di genere e non rimanere vittime degli stereotipi.
Esistono anche altre app pensate per suggerire i percorsi museali migliori, oppure quelle che premiano determinati comportamenti attuati dall'utente nella vita quotidiana.
Tutti questi sono validi esempi sui risultati che si possono ottenere dagli studi del centro e, se sostenuti da aziende, realtà locali e nazionali, coloro che ne saranno coinvolti non possono che ricevere un reciproco beneficio.
Play Modena è pronto a sostenere l'iniziativa
ha concluso Ligabue e a fare la sua parte, arrivando così a formare una rete che possa attuare studi scientifici seri sulla validità del gioco.
Il progetto è certamente un atto di gran coraggio, saldamente ancorato, però, a bisogni concreti per i quali sarà possibile offrire una soluzione.
Per conoscere meglio le realtà presentate e per richiedere maggiori informazioni o proposte di collaborazione, troverete nelle Risorse in rete tutti i loro siti ufficiali.
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