Tra gli ospiti dell'edizione 2018 di Lucca Comics & Games abbiamo incontrato Douglas Niles, ospite della manifestazione grazie a Mondiversi. Niles è un game designer e autore fantasy americano, celebre per i romanzi della prima trilogia di Forgotten Realms (la famosa ambientazione di Dungeons & Dragons) e per aver sviluppato il GdR Top Secret Special Intelligence.
E’ inoltre fra gli artefici con Margaret Weis e Tracy Hichman della saga di Dragonlance, di cui ha scritto molti romanzi. È autore dei moduli DL2 Dragons of Flame, DL6 Dragons of Ice, DL9 Dragons of Deceit e DL11 Dragons of Glory e di alcune avventure classiche di D&D come X3 Curse of Xanathon, B5 Horror on the Hill e CM1 Test of the Warlords.
Tra le pietre miliari della TSR, Douglas Niles ha sviluppato decine di giochi tra i quali i Caccia a Ottobre Rosso e Red Storm Rising, ispirati ai romanzi di Tom Clancy.
Il 1°Novembre è stato Master per Il Flagello di Giltshire, l'avventura da lui scritta appositamente per Lucca Games 2018 e disponibile presso lo stand Mondiversi.
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Il 4 Novembre invece ha tenuto un educational a Villa Gioiosa dal titolo Finding inspiration in history for games and stories. Secondo l'autore, la Storia può essere una fonte d'ispirazione impareggiabile per la creazione di ambientazioni di gioco e romanzi fantasi o fantascientifici, e dall'altro lato storie fantasy e fantascientifiche hanno spesso alla base una storia reale. Niles ha cominciato la sua presentazione invitando i partecipanti a pensare a un personaggio di una saga famosa e trovarne un'ispirazione nel mondo reale. Per esempio Conan il Cimmero, che potrebbe essere ispirato ai Vichinghi come aspetto e tematiche, oppure Cercei Lannister a Lucrezia Borgia.
Parlando di viaggi e conquiste, Niles ha spiegato con dovizia di particolari e precisione storica impressionante la storia della caduta dell'impero azteco a opera dei conquistadores di Cortes. Ha puntato l'attenzione sulla discrepanza di tecnologia tra i due popoli, che ha portato alla vittoria schiacciante degli spagnoli, e su come questi si siano comportati da un certo punto di vista come avventurieri di D&D: sono andati a Città del Messico in cerca di oro e ricchezze e, quando Montezuma ha offerto loro ciò che volevano, l'hanno comunque ucciso (come se volessero fare XP).
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L'autore, fin da ragazzo colpito da tale evento storico, una volta diventato game designer ha creato un'ambientazione per una compagna di D&D 2° edizione proprio ispirata ad Aztechi e conquistadores: Matzica. La storia è ambientata nel continente di Matzica, a ovest del continente di Faerun, e ha ispirato inoltre tre romanzi di Forgotten Realms:
- Viperhand (1989)
- Ironhelm (1990)
- Feathered Dragon (1991)
Mi sono documentato molto in dettaglio sui fatti storici e ho visitato i templi e le piramidi del Messico per creare quell'atmosfera magica e fantasy. Poi, ovviamente, bisogna tradurre quest'ispirazione in classi difficoltà e classidi personaggi, ma in realtà ogni mondo ha i suoi combattenti, i suoi ladri…
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Niles ha poi raccontato le sue fonti storiche di ispirazione nelle storie scritte per Dragonlance. In particolare, si è ispirato alla Seconda Guerra Mondiale e alla guerra aerea tra Usa e Giappone per descrivere le armate dei draghi, come fossero forze aeree. Ho raccontato battaglie storiche in un mondo fantasy
.
A chi chiede come far inserire i giocatori nella storia, Niles spiega che bisogna dosare ricompense e stimolare in ogni modo i giocatori a seguire la storia, e ciò è possibile solo se si conosce al meglio quell'evento storico.
Dopo questa interessante spiegazione, Niles ha suggerito le fonti di ispirazione storiche di Star Wars (vecchie trilogie): l'Antica Roma, per il passaggio da una repubblica con senato all'impero; le Guerre Mondiali per le scene aeronauriche con le navi spaziali; il West per la scena per esempio nella Cantina. In ogni caso, bisogna studiare bene il periodo storico a cui vogliamo ispirarci, anche come società e tecnologia.
A differenza della tecnologia, mi sembra che l'essere umano non cambi molto negli anni
, ha aggiunto un po' con amarezza l'autore. All'essere umano interessa se stesso e proteggere la propria famiglia, basta vedere quello che sta succedendo negli ultimi anni, quando i nipoti di chi ha combattutto contro le idee del nazismo rischiano di aderire proprio a queste idee. Sembra che non abbiamo imparato molto da ciò che è successo nella prima metà del '900, e studiare la storia dovrebbe aiutarci a non commettere gli stessi errori
.
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