Ralph, il cattivo dei videogame diventato eroe in Ralph Spaccatutto, ritorna in azione.
In realtà quello che lui vorrebbe è godersi la sua piacevole vita alla sala giochi, ritmata dalle giornate passate al servizio dei giocatori e dalle serate in cui, a sala chiusa, i vari personaggi dei giochi si incontrano gironzolando per i vari arcade.
In particolare, Ralph vorrebbe solo che la sua migliore amica Vanellope non sia triste , facendo di tutto per accontentarla.
Se lei si duole della ripetitività dei percorsi del gioco, Ralph utilizza la sua capacità di fare danni per aprire nuove strade per le gare. Ma ogni azione ha le sue conseguenze, e in questo caso è una delle peggiori: il volante dell'arcade si è rotto e l'unico pezzo disponibile su ebay costa moltissimi soldi veri, non digitali.
Ralph non sa bene cosa sia questo eBay e soprattutto, questa Internet alla quale si accede da un portale con sopra scritto Wi-Fi, sa solo che vorrebbe risolvere la questione prima che il proprietario della sala giochi dismetta per sempre il gioco, andando egli stesso a recuperare il volante.
Ralph e Vanellope usciranno quindi dal sicuro mondo della sala giochi per esplorare la rete, scoprendone potenzialità e problemi, facendo incontri interessanti ma anche pericolosi.
Man mano che i due amici proseguiranno la loro esplorazione la divergenza delle loro intenzioni però diventerà sempre più evidente.
Ralph Spacca Internet si presenta come un'avventura scanzonata e divertente, una quest in un territorio inesplorato, nella quale le prove da superare sono occasione di crescita per i due protagonisti e il loro rapporto. E già così potrebbe bastare per considerarlo un ottimo film da festività.
Ma il rilancio in questo caso è che intanto è un film scanzonato e divertente come pochi negli ultimi anni, con momenti che faranno ridere fino alle lacrime, in più anche una delle più brillanti e intelligenti rappresentazioni allegoriche di Internet e dei suoi paradigmi.
Internet, come riproduzione e proiezione del nostro mondo, è descritto per com'è, ossia fonte degli stesse opportunità e degli stessi guai del mondo reale, sia che gli abitanti siano digitali o avatar degli umani.
Dulcis in fundo, riesce a ironizzare in modo intelligente anche sulla stessa Disney e i suoi immortali stilemi, dimostrando come sia possibile ridere di se stessi. Tutta la sequenza del castello Disney è a tal proposito una esempio di rara autoironia.
Il consiglio finale è di rimanere fino alla fine dei titoli di coda, perché, come ormai sembra prassi da qualche anno a questa parte, non è finita finché non finisce.
Ralph Spacca Internet è il miglior modo possibile per cominciare il 2019 al cinema.
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