Beau Willimon l'ideatore dell'acclamata House of Cards torna sul piccolo schermo con The First, serie in 8 episodi prodotta da Westword Productions in collaborazione con Hulu, Channel 4 and Endeavor Content e distribuito su Hulu in USA. In Italia la serie sarà trasmessa in esclusiva da TimVision dal 19 dicembre 2018 e verrà presentata in anteprima in 30 sale il prossimo 18 dicembre grazie alla collaborazione con Nexo Digital, Radio DEEJAY e MYmovies.it.

Sinossi

Nel 2030 l’umanità si sta preparando alla prima missione su Marte e al sogno di una futura colonizzazione planetaria. Tom Hagerty, ex capo missione rimasto a terra per diverbi con Laz Ingram, la mente dietro al progetto, vede dallo schermo la preparazione al lancio dei cinque membri dell’equipaggio che lui stesso ha addestrato. Impotente, assiste all’esplosione della navicella e alla disperazione dei famigliari delle vittime, presenti al momento della partenza. Le reazioni della nazione a questo eclatante insuccesso sono immediate, e molti s’indignano al pensiero non solo delle morti ma anche dello spreco di risorse in un mondo ormai perennemente in crisi. Sarà Hagerty ad essere richiamato per rimettere insieme il progetto, nonostante una vita segnata dalla perdita della moglie misteriosamente scomparsa e dal ritorno a casa della figlia fragile e tossicodipendente.

Beau Willimon non si smentisce e dopo aver mostrato il marcio della politica americana si avvicina al nobile concetto di esplorazione senza cedere alle banalità. Se cercate infatti una serie d’avventura pionieristica, quella non è The First. I primi due episodi visti in anteprima fanno della lentezza e dell’approfondimento psicologico dei personaggi, una loro caratteristica. Tutto raccontato anche grazie un cast stellare, tra tutti Sean Penn qui alla sua prima prova sul piccolo schermo, e in strepitosa forma fisica. Ma sul dove voglia andare a parare la serie, Willimon non ne fa mistero, ponendo da subito l’accento non sull’avventura ma sulla necessità della conoscenza umana. Che cosa si possa o si debba sacrificare in nome di essa non è una risposta facile, non ci sono scorciatoie; compito dello spettatore rispondere per se stesso.