Come spesso accade, con l'arrivo di un adattamento cinematografico o televisivo arriva o ritorna in libreria il prodotto originale. Oggi è la volta del racconto Nightflyers di George R.R. Martin, pubblicato da Mondadori in occasione della diffusione della serie omonima sulla piattaforma di streaming Netflix.
Nightflyers al debutto su Netflix
Nightflyers, la serie televisiva basata sull'omonimo racconto di George R.R. Martin disponibile da oggi sulla piattaforma di streaming.
LeggiFantasy vs Fantascienza?
Martin, sebbene noto al grande pubblico per la saga fantasy Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, che ha ispirato la serie Il trono di spade, non ha mai amato le distinzioni fra i generi. Da piccolo comprava i libri scegliendoli da un espositore girevole. Erano tutte edizioni tascabili molto economiche, quel che si poteva permettere all’epoca, e i volumi erano mescolati fra loro così che fino a quando non li leggeva non sapeva a quale genere appartenesse l’opera che aveva comprato. In questo modo ha sviluppato la passione per le storie sorprendenti, capaci di coinvolgerlo, e l’insofferenza alle distinzioni fra i generi, qualcosa che non è mai entrato in gioco nella scelta delle sue letture. Lo stesso atteggiamento lo ha accompagnato quando è diventato uno scrittore. Se la prima storia che ha pubblicato, L’eroe, è di fantascienza, la seconda, L’uscita per Santa Breta, è una ghost story, e in seguito sarebbero arrivate opere horror e fantasy, o un misto di questi e altri generi.
Alla fine degli anni ’70, quando ormai pubblicava racconti da diversi anni e aveva da poco pubblicato il suo primo romanzo, La luce morente, ha detto la sua sulla diffusa convinzione che horror e fantascienza siano due generi antitetici. Non lo ha fatto polemizzando con nessuno, ma scrivendo alcuni racconti. Se “la fantascienza parte dal presupposto che l’universo, a dispetto di quanto misterioso e pauroso possa apparirci, è, in fin dei conti, un’entità conoscibile” e che al contrario “una rapida occhiata alla vera natura del reale possa essere più che sufficiente per sprofondare la mente umana nella follia”, come ha ricordato nel primo volume di I canti del sogno, con l’horror che si basa sull’inconoscibilità, lui ha unito i due elementi. Il racconto più famoso che coniuga i due generi è I re di sabbia, capace di vincere i premi Nebula nel 1979 e Hugo nel 1980.
La genesi di Nightflyers
Incoraggiato dal successo Martin ha scritto Nightflyers, racconto di 23.000 parole pubblicato nel 1980 da Analog. Il testo ha vinto il premio Locus ed è stato finalista allo Hugo ma, a giudizio di Martin, era troppo compresso per i limiti imposti dalla rivista, con i personaggi secondari che non avevano abbastanza spazio e si riducevano a essere solo dei ruoli privi di nome. Per questo quando, nel 1981, il suo editor James Frenkel gli ha chiesto di espandere il testo per pubblicarlo nella serie Binary Star di Dell Publishing insieme a I veri nomi di Vernor Vinge, lui non si è lasciato sfuggire l’occasione. La nuova versione, di 30.000 parole, è stata ripubblicata nel 1985 nell’antologia Nightflyers and Other Stories, comprendente anche Override, Weekend in a War Zone, E ricordati sette volte di non uccidere mai l’uomo, Nor the Many-Colored Fires of a Star Ring e Canzone per Lya. In seguito il racconto è stato ripubblicato in GRRM: A RRetrospective (2003).
Le pubblicazioni italiane del racconto
Nel 1983 Sandro Pergameno ha inserito Nightflyers, con il titolo Dieci piccoli umani, nell’antologia I mutanti, pubblicata dalla Casa Editrice Nord. Nel 2008, con la pubblicazione di alcuni racconti di GRRM: A RRetrospective da parte di Mondadori nell’antologia I re di sabbia il racconto è tornato nelle nostre librerie con il titolo I passeggeri della Nightflyer, ed è con questo titolo che compare anche nel primo volume di I canti del sogno pubblicato nel 2016. Un’edizione del solo Nightflyers, in un volume che comprende anche quindici illustrazioni di David Palumbo, è stata realizzata lo scorso anno da Bantam, probabilmente per sfruttare la nuova notorietà donata alla storia dalla serie televisiva realizzata da SyFy, la cui edizione italiana è appunto quella proposta oggi da Mondadori.
La sinossi
Quando ormai la terra è sull’orlo del tracollo, l’ultima speranza risiede in una spedizione scientifica la cui missione consiste nell’avvicinare e studiare una misteriosa razza aliena che si spera possa custodire la chiave per la sopravvivenza dell’umanità. L’unico mezzo in grado di affrontare la spedizione è la Nightflyer, un’astronave completamente automatizzata, controllata da un solo essere umano, il capitano Royd Eris. L’equipaggio però si ritrova a viaggiare su una nave fantasma perché il capitano non si mostra mai se non attraverso il suo ologramma e comunica solo tramite una voce contraffatta. A rendere la permanenza sulla Nightflyer ancora più inquietante, il sensitivo del gruppo inizia a percepire a bordo una presenza oscura, un’entità pericolosa, incorporea, aliena. Il capitano sostiene di non saperne nulla e, quando qualcosa o qualcuno inizia a uccidere i membri dell’equipaggio, sembra non essere in grado o intenzionato a cercare di arrestare questa scia di sangue.
L’unica ad avere la possibilità di fermare questa creatura sanguinaria è Melantha Jhirl, un’umana geneticamente modificata, più forte, intelligente e veloce di tutti gli altri membri dell’equipaggio. Ma per farlo, prima deve riuscire a restare viva…
L'autore
George R.R. Martin, nato a Bayonne, nel New Jersey, nel 1948, è autore di numerosi racconti e romanzi, con cui ha vinto numerosi premi fra cui l'Hugo, il Nebula, il Bram Stoker e il Locus, ed è sceneggiatore per cinema e la televisione. Mondadori ha pubblicato tutti i libri di Le Cronache del giaccio e del fuoco compresi i prequel Il Cavaliere dei Sette Regni (2014) e La Principessa e la Regina (contenuto in La Principessa e la Regina e altre storie di donne pericolose, antologia curata da Martin stesso assieme a Gardner Dozois, 2015), Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco: la storia ufficiale di Westeros e del Trono di Spade (2014, con Linda Antonsson e Elio M. García Jr.), Fuoco e sangue (2018), le raccolte di racconti Le Torri di Cenere (2007), I re di sabbia (2008), I canti del sogno (due volumi, 2016), i romanzi Il drago di ghiaccio, Il Pianeta dei Venti (con Lisa Tuttle), La luce morente, Il battello del delirio, Armageddon rag, Nella casa del verme e la serie di romanzi a mosaico da lui coordinata Wild Cards.
George R.R. Martin, Nightflyers (Nightflyers, 2018), Illustrazioni di David Palumbo, traduzione di Giusi Valent, Mondadori, pagg. 168, 16,00€ (cartaceo), 7,99€ (eBook)
3 commenti
Aggiungi un commentociao, un chiarimento: la versione pubblicata da Mondadori è sempre quella estesa in tutte le edizioni (I re di sabbia, I canti del sogno e la monografica)?
Lo chiedo perché ho letto quella dell'Ed. Nord che è la versione breve e vorrei sapere dove trovare quella estesa.
grazie
Ciao
quella di I re di sabbia e I canti del sogno è la versione estesa, lo specifica lo stesso Martin nell'introduzione. E suppongo che anche questa sia la versione estesa, il libro è già piccolo così, pubblicare la versione più breve non avrebbe avuto senso.
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