Canova, sesto titolo della stagione L’arte al cinema prodotta da Magnitudo Film e distribuita in Italia da Magnitudo Film con CHILI, è dedicato al massimo maestro del Neoclassicismo, considerato l'ultimo grande artista italiano di livello mondiale.
Sinossi
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Con questo documentario cinematografico ripercorriamo la storia, che a Venezia ha visto nascere il talento di Canova, passando per Francia, Inghilterra, Russia e soprattutto Roma, ma senza lasciare mai Possagno, paese natale dello scultore. Le tecniche di ripresa 8K HDR riveleranno dettagli poco conosciuti e soprattutto mostreranno lo stesso punto di vista di Canova raccontato dalla voce di chi conosce perfettamente i suoi capolavori, Vittorio Sgarbi, Presidente dalla Fondazione Canova di Possagno e Mario Guderzo, Direttore Museo e Gipsoteca Antonio Canova di Possagno.
Dopo il successo di Bernini, Dinosaurs, Mathera, e Leonardo Cinquecento, Wunderkammer – Le stanze della meraviglia, Canova è il penultimo appuntamento della stagione L’arte al cinema prodotta daMagnitudo Film e distribuita da Magnitudo Film con CHILI e arriverà al cinema per tre giorni, il 18, 19 e 20 marzo (l’elenco delle sale è disponibile su www.magnitudofilm.com).
Oltre il documentario: Canova e l'Antico
Gli appuntamenti con l’arte di Canova hanno varie sedi: al MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal 29 marzo al 30 giugno 2019 ci sarà una mostra chiamata “Canova e l'Antico”, promossa dal Mibac-MANN, in collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo. Tutti gli spettatori del docu-film “Canova”, potranno ottenere uno sconto del 50% sul biglietto della mostra (intero euro 15, speciale “Canova al cinema” euro 7.50), conservando il ticket del cinema e mostrandolo alla biglietteria del Museo (Piazza Museo 19, Napoli). L'offerta, valida per l'intero periodo della mostra, non è applicabile agli acquisti on line.
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La mostra riunisce, curata da Giuseppe Pavanello, tra i massimi studiosi di Canova e organizzata da Villaggio Globale International, riunisce più di 110 lavori dell’artista e 12 straordinari marmi, grandi modelli e calchi in gesso, bassorilievi, modellini in gesso e terracotta, disegni, dipinti, monocromi e tempere. Inoltre saranno presenti dei prestiti internazionali, come il nucleo eccezionale di ben sei marmi provenienti dall’Ermitage di San Pietroburgo, che vanta la più ampia collezione canoviana al mondo: L’ Amorino Alato, L’Ebe, La Danzatrice con le mani sui fianchi, Amore e Psiche (seconda copia dopo quella al Louvre), la testa del Genio della Morte e la meravigliosa scultura delle Tre Grazie, ma si potrà ammirare anche l’imponente statua, alta quasi tre metri, raffigurante La Pace, proveniente da Kiev e l’Apollo che s’incorona del Getty Museum di Los Angeles. A questi si aggiungono, tra i capolavori in marmo riuniti ora nel Salone della Meridiana, la bellissima Maddalena penitente da Genova, il Paride dal Museo Civico di Asolo, la Stele Mellerio.
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La mostra ha il sostegno della Regione Campania, i patrocini del Comune di Napoli, della Gypsotheca-Museo Antonio Canova di Possagno e del Museo Civico di Bassano del Grappa ed è stata realizzata con la collaborazione di Ermitage Italia. Non ultimo e non meno importante, nell’ambito della collaborazione con l’Istituzione di Possagno, ci sarà la possibilità di ammirare tutte insieme e dopo un attento restauro, le 34 tempere su carta a fondo nero, conservate nella casa natale dell’artista. Straordinaria la presenza di alcuni delicatissimi grandi gessi come l’Amorino Campbell e il Perseo Trionfante, quest’ultimo restaurato per l’occasione e già a Palazzo Papafava a Padova, entrambi parte di collezioni private; il Teseo vincitore del Minotauro e l’Endimione dormiente dalla Gypsotheca di Possagno. Fondamentale anche il supporto della Soprintendenza ABAPdell’area metropolitana di Venezia e delle province di Belluno, Padova e Treviso.
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