Un criminale ha messo a segno una rapina al casinò e sta fuggendo con il bottino per le strade di una città californiana sul dorso di una bizzarra creatura, creando parecchio scompiglio. Indossa una maschera pittoresca e ride a squarciagola; è certamente un villain, un supercattivo e, infatti, arrivano presto sul posto due eroi dai costumi tipicamente USA pronti a fronteggiarlo. Quando sta per travolgere una famiglia innocente, ecco che viene colpito con forza da un nuovo personaggio giunto sul posto, che rassicura tutti con un sorriso. Da quel momento andrà tutto bene, sapete perché? Perché adesso è arrivato lui, All Might!
Il film si apre con un’incursione nel passato del più simbolico personaggio di My Hero Academia, ritratto come un giovane eroe in trasferta negli Stati Uniti. All’epoca All Might non era ancora il simbolo della pace universalmente riconosciuto, ma sulla buona strada per diventarlo. Lo vediamo in azione insieme all’amico David Shield, un brillante costruttore di strumenti di supporto per supereroi, che gli ha realizzato anche il costume. Tornando al presente si scopre che l’amico è l’aggancio che porterà All Might a essere invitato per un importantissimo evento scientifico a livello internazionale sull’ipertecnologica isola I Island e gli viene permesso di portare con sé un ospite. La sua scelta, ovviamente, ricade sul suo giovane apprendista Midoriya Izuku, nome di battaglia: Deku. Sarà per lui un’ottima occasione per scoprire nuovi aspetti dell’essere supereroi.
Per quanto sia un importante e utile tassello per esplorare più a fondo la complessità del personaggio del mitico All Might, i veri protagonisti sono gli studenti del liceo Yuuei, l’accademia per supereroi. C’è competizione tra i giovani aspiranti eroi, ma anche il giudizio nel riconoscere i propri limiti e il modo per compensare con i punti di forza dei compagni di squadra. Peccato che alcuni studenti siano poco più di una semplice presenza, ma sarebbe stato impossibile dare l’adeguato spazio a tutti quanti, dal momento che il punto focale della vicenda ruota intorno a Deku e Melissa Shield, figlia del grande amico di All Might, entrambi nati senza poteri, ma determinati a dare il proprio meglio per diventare e supportare gli eroi che tanto ammirano.
Il livello di coinvolgimento è molto alto. Studio Bones, lo stesso che ha realizzato Fullmetal Alchemist e Cowboy Bebop, per intenderci, ha confezionato un prodotto dall’animazione di ottima qualità. Questo vale soprattutto nelle scene d’azione, dove l’inevitabile inclusione della computer grafica per alcuni sfondi o elementi particolarmente complessi si nota poco e non crea un gran divario con il disegno puro. La musica, inoltre, proprio come nella serie, offre il sostegno adeguato alle scene, incalzando l’azione sempre nei momenti giusti.
Il film racconta una storia originale che si inserisce tra la seconda e la terza stagione dell’anime. I nuovi personaggi si integrano perfettamente nella continuity, che non è fondamentale conoscere da chi non avesse mai visto un solo episodio. Infatti, vengono miscelate sapientemente alcune scene della serie ai dialoghi per introdurre lo spettatore senza alcuna forzatura in questo universo alternativo.
Il film di My Hero Academia, quindi, è un’avventura adatta tanto ai fan quanto a chiunque ami l’animazione giapponese, il genere shonen e i supereroi, qui presentati in un’ottica mista di tradizione americana e stile orientale. Emozionante la sinergia tra Deku e All Might costretti a fronteggiare uno dei nemici più temibili che abbiano mai affrontato, valorizzando al massimo il legame che li unisce. L’esperienza, quindi, risulta decisamente – per citare gli eroi – un Plus Ultra!
Consigliamo di installare l’app di Nexo Digital e, appena prima dell’inizio del film, essere pronti a catturare un codice QR che comparirà con un avviso, perché sarà possibile scaricare sullo smartphone dei contenuti esclusivi.
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