Arriva nelle sale cinematografiche italiane Border – Creature di confine, il secondo lungometraggio del regista svedese di origini iraniane Ali Abbasi, tratto dal racconto Gräns dello scrittore John Ajvide Lindqvist, noto come autore del fortunato best seller horror vampiresco tradotto in 12 lingue Lasciami entrare (Marsilio), anch'esso trasposto al cinema.
Il film candidato all’Oscar® per il Miglior Trucco, vincitore agli EFA per i Migliori effetti visivi, dell premio per il Miglior Film a Cannes nella sezione Un Certain Regard, e in Italia premiato come Miglior Film all’ultimo Noir in Festival è distribuito da Wanted, PFA e Valmyn.
Si tratta di un bell'apologo sulla convivenza tra diversi che sconfina nel territorio del fantastico dopo un'inizio ben piantato nel mondo reale.
Ma ve ne parlerà nei dettagli Maria Cristina Calabrese.
Border: creature di confine
Un breve commento al film tratto dal racconto omonimo dello scrittore John Ajvide Lindqvist, molto apprezzato dalla critica, in cui si riflette su riflette sulla bestialità delle azioni umane… e non.
LeggiSinossi
Tina (Eva Melander), impiegata alla dogana, è nota per il suo olfatto eccezionale. È come se riuscisse a fiutare il senso di colpa, la paura, la vergogna. Tina si dimostra infallibile fino al giorno in cui Vore (Eero Milonoff), un uomo all’apparenza sospetto, le passa davanti e le sue abilità per la prima volta sono messe alla prova. Tina sente che Vore nasconde qualcosa che, però, non riesce a decifrare. Peggio ancora, ne è irresistibilmente attratta e la storia d’amore con lui le farà scoprire la sua vera identità. Con Vore, infatti, Tina condivide una natura segreta. Tutta la sua esistenza non è stata che una menzogna e ora dovrà scegliere se continuare a vivere una bugia o accettare la sconvolgente verità che le ha offerto Vore.
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