A dispetto delle ridicole critiche di incitazione all'occultismo, quando non addirittura al satanismo, due professori americani del Bethel College affermano - grazie alla propria pratica quotidiana con i delinquenti minorili della South Bend area (una località vicino a Plymouth) - che i libri di Harry Potter incoraggiano i ragazzi a distinguere fra il bene e il male.
In particolare, gli adolescenti problematici con cui i due accademici sono entrati in contatto hanno mostrato di essere in grado di rapportarsi alle sfide del personaggio e di assimilare valori dalla saga quali la gentilezza, l'amore, il coraggio, l'onestà, la comprensione della posizione altrui e la capacità di autocontrollarsi.
Attraverso l'influenza esercitata dalla lettura dell'epopea magica, dalla discussione di gruppo e dalla tenuta di diari individuali, i ragazzi hanno mostrato di essere in grado di capire e, conseguentemente, di modificare il proprio comportamento deviante.
31 commenti
Aggiungi un commentoSìììì, presentiamogli Lovecraft
/anche me chiude definitivamente OT
Non so su cosa fondino le loro affermazioni i detrattori di Harry Potter. Se ci sono state osservazioni serie sul comportamento dei ragazzi se ne potrebbe anche discutere pacatemente: per ora mi paiono sentenze estremistiche. In seguito alla moda che ha creato può darsi che alcuni bambini (ma parlo di pochi tra milioni di appassionati) si siano fissati un po' troppo con la storia del maghetto e magari hanno avuto problemi di qualche sorta (psicologici o altro): se così fosse si potrebbe farlo notare con moderazione e non emettere goffe condanne.
I difensori però non dovrebbero rispondere con derisioni e frasi opportunistiche sui preti e i cristiani bigotti o simili generalizzazioni. E' ipocrita approfittarne per lanciare frecciate che hanno altri scopi anche perché sapete benissimo che in questi casi a far notizia sono le esternazioni fanatiche che nella sostanza sono poco rilevanti e che FM e qualunque altra testata se le riporta lo fa solo a titolo di curiosità giornalistica (e certamente ne ha pieno diritto).
Condivido in pieno, Messere.
Inoltre, sono sempre più convinta che il problema non sia in quello che si legge o si guarda in TV, ma in come lo si fa. Quando io ero piccola, ci fu tutta una dissertazione su Jeeg Robot & Co. perché violenti e perché i bambini si lanciavano dalla finestra gridando "Miva! Lanciami i componenti!"... ma questo succedeva anche con Superman, quando uscì il fumetto! Il problema non sono i bambini (anche se, magari, qualcuno un po' malato di suo può rimanere influenzato) ma gli adulti che li guardano con malizia, cosa che il bambino non può fare. Recentemente ho rivisto degli episodi di Lamù e ho pensato: non me lo ricordavo così spinto. Poi ho riflettuto che non è il cartone che è cambiato, ma io: ora ci vedo cose che prima non mi colpivano.
Condivido a metà. Tu ti consideri un cristiano bigotto? Se non ti consideri tale, la frecciata non è rivolta a te ma a una parte ben delimitata della chiesa. Se sì, beh, la frecciata è rivolta a te, accettala e rispondi oppure non accettarla e smetti di leggere. Se invece intendi il classico "Non fate di tutta l'erba un fascio" beh, ti g'ha ragiun. Date l'erba al mulo che ci fa altro
CERTO CHE CON TUTTE LE COSE CHE CI SONO IN TV IL PAPA E QUALCUN ALTRO VA A VEDERE PROPRIO HP....MA IN CHE MONDO SI VIVE...
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