Gli Ainur, Progressive Rock Orchestra, tornano dopo sette anni di pausa e si affidano a Eppela per organizzare il crowdfunding Wars of Beleriand, che permetterà loro di realizzare un nuovo album: War of the Jewels. L’obiettivo è quello di isporarsi alle storie nella Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien per musicare le Guerre del Beleriand a partire dalla Battaglia dei Gioielli. È possibile partecipare alla raccolta fondi, con il supporto di PostePayCrowd 2019, tramite il link nelle Risorse in rete.

Ainur – War of the Jewels: il disco

Il disco dedicato a Fëanor, alla creazione delle Gemme e delle successive guerre che ne scaturiscono è solo il primo passo di un progetto più ampio.

War of the Jewels sarà prodotto e distribuito dalla nuova etichetta Rockshots Records, per un album più heavy e combattivo rispetto al passato, ma sempre all’insegna della musicalità Tolkieniana.

Ci sarà il concept, perché l'obiettivo principale degli Ainur dal momento della creazione della band è di seguire e mettere in Musica le atmosfere de Il Silmarillion.

Ci sarà il Prog, perché da sempre gli Ainur credono che per trasformare un racconto da una forma d'arte a un'altra, letteratura e musica, si debbano utilizzare tutti gli strumenti possibili. Il Progressive ha dalla sua parte la malleabilità e la possibilità di esplorare e creare.

Ci sarà il Rock, perché per parlare di guerre e battaglie solo il Prog non basta; servono le spade e gli scudi. E nella Musica questo è il Rock.

E ci sarà l'Orchestra, perché da molti anni la formazione degli Ainur si è stabilizzata in dodici musicisti (strumenti classici uniti a strumenti elettrici e quattro cantanti principali), più una poetessa per la scrittura e la stesura dei testi originali. Una formazione musicale quasi inedita in Italia e in gran parte del mondo.

Chi sono gli Ainur

Gli Ainur sono attualmente una delle più importanti realtà musicali del panorama tolkieniano mondiale. I loro dischi infatti sono incentrati sulla trasposizione musicale dei libri e delle opere di J.R.R.Tolkien.

Gli Ainur
Gli Ainur

Utilizzano da sempre una scrittura di tipo orchestrale, avvicinando gli strumenti classici ai moderni strumenti elettrici, affrontando di volta in volta generi e sonorità diversi per ricreare il complesso mitologico e cosmogonico di J.R.R.Tolkien. Amano definire il loro lavoro come un Concept Work, un insieme di album concept che formano un’unica grande opera concettuale dedicata a Il Silmarillion.

La band partecipa annualmente a grandi eventi fantasy del panorama italiano ed europeo e costituisce una realtà stabile nel mondo progressive italiano e nell'ambito fantasy in generale.

Oltre a una formazione stabile di dodici elementi si sono accostati nel tempo diversi ospiti fra cui l’Orchestra I Musici di San Grato diretta da Edoardo Narbona, Alessandro Cammilli del Teatro Regio di Torino, Alan Brunetta (Euthymia, La Stanza di Greta), Ferdinando Catalano (La Quinta Faccia) e molti altri.

Gli album

La loro produzione discografica vanta ad oggi quattro album: From Ancient Times (2006), un viaggio simbolico all'interno de Il Silmarillion; Children of Húrin (2007), ispirato all'omonimo libro di J.R.R.Tolkien; Lay of Leithian (2009), completamente dedicato al racconto più caro al Maestro e cioè il lungo poema incentrato sulla grande storia di Beren e Luthien; The Lost Tales (2013), album acustico che ripercorre le gesta di Eriol ne I Racconti Perduti.

Inoltre la band ha all'attivo due DVD, uno contenuto nell'edizione speciale di Children of Hurin e uno live dal titolo Progressive Rock Night, alla cui realizzazione ha partecipato Federico Alotto, noto regista di Torino.

Tutti i lavori finora pubblicati sono stati prodotti da Beppe Crovella (Arti e Mestieri) e da Electromantic Music nel catalogo Prog Italiano.

A fine 2014 è uscito il loro primo singolo There and Back Again in collaborazione con Rockshots Records, ad oggi l'unico lavoro della band a rendere omaggio a Lo Hobbit.