John Dolittle si è rinchiuso nella solitudine della sua tenuta da quando, sette anni prima la sua adorata moglie è morta in un disastroso naufragio. Circondato da uno stuolo di animali improbabili il dottore, che ha la capacità di comunicare con loro, si è tenuto alla larga da qualsiasi essere umano. Un giorno però alla sua porta compaiono due ragazzini: Tommy, responsabile di aver accidentalmente ferito uno scoiattolo e Rose che cerca il dottore per curare la regina d’Inghilterra gravemente malata. Ma Dolittle non ha alcuna intenzione di abbandonare la sua casa sicura e solo il pappagallo Polly insieme al gorilla Chee-Chee, all’orso bianco Yoshi e la gang di animali che abita la villa, lo convincono a salvare la regnante, l’unica in grado di impedire il loro sfratto. Il viaggio verso Londra sarà però solo la prima tappa di un percorso ben più avventuroso che porterà la gang di amici a cercare il leggendario frutto della vita.

L’idea di un dottore in grado di parlare con gli animali nasce negli anni ’20 del secolo scorso dalla penna della scrittrice inglese Hugh Lofting, capace di creare un personaggio di grande popolarità, tanto che nel 1967 venne portato sul grande schermo nel film Il favoloso dottor Dolittle di Richard Fleischer con Rex Harrison nei panni del protagonista. Più recente invece il remake con Eddy Murphy in Il dottor Dolittle (1998) e Il dottor Dolittle 2 (2001), grandi successi che diedero vita a ben tre sequel con protagonista la figlia del dottore. Oggi è invece Robert Downey Jr. che, chiusa l’esperienza con l’universo Marvel, torna al cinema con quello che ha tutta l’aria di essere un nuovo franchise rivolto, come si diceva una volta, a tutta la famiglia.

Dietro al progetto oltre allo stesso Downey Jr che è produttore esecutivo, un regista e sceneggiatore come Stephen Gaghan che abbandonati temi più impegnati di Syriana e Gold – La grande truffa, pare assolutamente a suo agio tra personaggi virtuali. Già, perché oltre al protagonista Robert Downey Jr. che riesce a bucare lo schermo in qualunque sua prova e la comparsa di Antonio Banderas, divertito e irresistibile, sono gli animali digitali le star. Avendo ormai raggiunto una perfezione tecnica indistinguibile dal modello reale, sono questi il vero divertimento della pellicola, riuscendo ad essere a tutti gli effetti degli attori in scena, merito nella versione originale anche dei doppiatori, tra cui Rami Malek, Ralph Fiennes, Tom Holland, Emma Thompson e altri.

Dolittle è un film godibilissimo e divertente per tutti con gag davvero spassose, specialmente, per chi ama gli animali.