Per decenni i lettori appassionati di Robert Burn, Robert Louis Stevenson e Sir Walter Scott hanno battuto la Scozia in cerca delle atmosfere ispirate ai loro libri.
Anche la serie di Harry Potter sembra non fare eccezione, dal momento che i romanzi del giovane mago e dei suoi amici di Hogwarts sono in prima linea nel crescente commercio del turismo letterario in Scozia.
Un beneficiario del fenomeno Harry Potter è il monumento di Glenfinnan presso Fort William. È situato vicino al viadotto di Glenfinnan che compare nella scena più sbalorditiva della Camera dei Segreti, quando la Ford Anglia volante viene quasi investita dall’Hogwarts Express. Sebbene si tratti di un monumento commemorativo alla rivolta jacobita condotta nel 1745 dal principe Charles Edward Stuart, il relativo centro turistico ha visto un netto aumento di visitatori in seguito all’uscita del film nel 2002: nel 2001 circa 18.000 persone hanno visitato il luogo e nel 2003 erano diventate 22.125.
Il centro è diretto dalla National Trust for Scotland, che ha testimoniato un simile aumento di interesse anche nei confronti del monumento di Wallace a Stirling, in seguito al film Braveheart del 1995.
Ian Gardner del National Trust for Scotland ha detto: "Queste sono le cifre dei visitatori che effettivamente passano attraverso il centro, ma sono sicuro che molti tirano dritto per il viadotto per vivere l’esperienza Harry Potter. Il fattore Braveheart ha indicato che ci può essere un significativo aumento della notorietà della storia e dell’eredità scozzese attraverso film e libri. Non soltanto i turisti stranieri si sono sentiti attratti dal monumento di Wallace, ma anche gli scozzesi hanno rinnovato l’interesse nella loro eredità."
Autori contemporanei viventi in Scozia, quali appunto J.K. Rowling e i nativi scozzesi Ian Rankin ed Irvine Welsh, hanno fornito combustibile a questo boom turistico. Libri anche semplicemente ambientati in Scozia stanno avendo un forte impatto, come Il codice Da Vinci di Dan Brown che incoraggia i turisti ad affollarsi nella Cappella di Rosslyn nei sobborghi di Edimburgo. Il punto culminante del romanzo è infatti ambientato nella chiesa del XV secolo con i simboli massonici e i bassorilievi intricati.
L’interesse mondiale nel bestseller internazionale di Dan Brown ha portato a un aumento di sette volte nel numero di visitatori alla Cappella storica nel villaggio di Roslin: nel 1995 circa 9.500 turisti hanno visitato la chiesa; nel 2003, anno di pubblicazione del romanzo, il numero è aumentato a 38.000 e più di 68.000 hanno visitato il sito nel 2004. Dopo l’uscita del film l’anno prossimo, la direzione della Cappella prevede non meno di 100.000 visitatori, cosa che ha fatto correre ai ripari per migliorare le attrezzature turistiche del sito nate per un numero di turisti dieci volte minore.
L'agenzia turistica VisitScotland ritiene che la letteratura continuerà a essere una delle attrazioni principali per gli ospiti d'oltremare. Edimburgo è stata addirittura trasformata dall’Unesco in città della letteratura. Un certo numero di tour letterari sono nati nella città come il Rebus Tour, dove gli appassionati dell’investigatore creato da Ian Rankin possono gustarsi la zona di St. Leonard a Edimburgo, o il Trainspotting Tour che tocca alcune delle pietre miliari di Leith usate nel romanzo e nel film. L'anno prossimo è previsto il Magic and Mystery Tour della Scozia, che senza dubbio toccherà alcuni dei luoghi descritti anche nei romanzi della Rowling.
1 commenti
Aggiungi un commentoPovera Scozia allora se è vero che quelli della Warner vogliono fare il quinto film di Harry Potter nella più economica Repubblica Ceca.
Del resto, i rabbini che tengono le redini dell'intero cinema Americano sono notoriamente tirchi...
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