Cos'è la quionofobia?
Le fobie sono una brutta bestia. Possono sembrare stranezze viste da fuori, ma per chi le ha sono un'incubo. E in qualche caso gli incubi si materializzano.
Tutti conoscono le paure più diffuse, come l'agorafobia (la paura degli spazi aperti) o la claustrofobia (la paura degli spazi chiusi). O l'aracnofobia (la paura dei ragni), ci hanno fatto anche un film. O la courlofobia, la paura dei clown. Ce ne sono di più strane però: la genufobia è la paura delle ginocchia, la gonofobia la paura degli angoli delle case, la lachanofobia la paura del minestrone di verdure. Poi c'è la quionofobia,o chionofobia, dal greco χι?ν, neve. Se quando vedete cadere fiocchi dal cielo e vi prende l'ansia, e non è solo perché l'indomani dovete andare al lavoro e temete che la macchina resti bloccata, forse ne soffrite anche voi.
Francesca Bandiera, una giovane promessa di Delos Digital di chiaro talento e che certamente farà molta strada, ci ha scritto un romanzo, Il profumo della neve, in uscita oggi. La sua protagonista ha un buon motivo per essere terrorizzata dalla neve: una valanga ha ucciso la sua migliore amica, Bianca. Il problema però è che Bianca non ha nessuna intenzione di uscire dalla sua vita.
Il profumo della neve
Il libro
Gemma Trentini, affetta da “quionofobia” (fobia della neve), deve fare i conti con un trauma risalente a tre anni prima, da lei definito “la Tragedia”. Insieme all’ex vicina di casa Leda, sarà costretta a ripercorrere i giorni successivi alla morte di Bianca: la sua migliore amica aveva soltanto quattordici anni quando è stata travolta da una valanga, ai margini di una pista da sci, e da allora Gemma non ha fatto altro che scorgerne lo spirito ovunque. Bianca l’aveva tormentata in vita, con le sue inguaribili manie sul cibo e i suoi abusi silenziosi, e ha continuato a perseguitarla da morta, sbucando qua e là in qualche incubo o manifestandosi in diverse allucinazioni. Dopo la notizia di un’imminente bufera di neve, diretta a Verona, Gemma si vede abbandonata da Leda e impossibilitata a prenotare un viaggio a Catania, come d’abitudine, per sottrarsi alle intemperie. Da quel momento sarà intrappolata in un vortice di terrore che si nutrirà delle sue più profonde incertezze e renderà Bianca uno spirito maligno dal quale fuggire. Cosa succederebbe, se stavolta fosse la paura stessa a presentarsi alla sua porta? E con quali sembianze?
L'autore
Francesca Bandiera è una ragazza alle prese con se stessa. Studia Scienze della Comunicazione a Bologna, ma vive a Ferrara, una cittadina immersa nella nebbia che, fin dalla prima infanzia, ha ispirato le sue storie di streghe assassine e api parlanti. Crescendo, diversi elementi sono diventati essenziali nella creazione dei suoi racconti immaginifici: cornacchie, boschi, spettri del passato e, perché no, un pizzico di realismo magico. La scrittura, per lei, è uno spirito-guida; proprio grazie a essa, infatti, sta imparando a tornare bambina. Per Delos Digital ha pubblicato Corrosione (Narrazioni, 2017) e Pandemonio (Fantasy Tales, 2019).
Francesca Bandiera, Il profumo della neve , Delos Digital, Odissea Digital 118, isbn: 9788825411782, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro € 2,99 iva inclusa
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