Segnaliamo l'uscita di Laurasia, antologia di racconti di Alessandro Forlani edito da Italian Sword & Sorcery. Il volume è curato da Francesco La Manno. La copertina è di Andrea Piparo. Grafica e impaginazione di Mala Spina. L'introduzione di Carlomanno Adinolfi.
Sinossi
La Terra, settecento milioni di anni fa. Le tre stirpi dei Borei, Atlan e Lemuriani – esiliati da remote galassie cui non posseggono più la scienza per ritornare – si contendono il continente Laurasia abitato da grandi rettili e mostruose entità primeve. I tre popoli, dotati del Terzo Occhio, condividono la pratica delle arti occulte e l'impiego di spaventose e arcaiche tecnologie, in un conflitto tra antitetiche civiltà che minaccia l'esistenza del pianeta.
Presentazione
Laurasia è un’antologia di nove racconti brevi collegati tra loro in modo che i fatti narrati nell’uno siano il preludio di quelli del successivo. Il lettore leggerà perciò un romanzo che si sviluppa in capitoli autoconclusivi e molteplici Punti di Vista.
L’azione si svolge sulla Terra del Triassico, continente Laurasia, dominato da tre popoli originari di un’altra galassia e insediatisi sul pianeta ormai da millenni. Lemuria è una civiltà caratterizzata da una cultura e un’estetica ispirate a quelle dell’estremo oriente; governata da “soficrati” il cui principale interesse e la cui principale occupazione è la speculazione mistica e filosofica. I lemuriani praticano la taumaturgia e varie forme di magia bianca. Borea è un regime di ispirazione socialista motivato dal principio che tutti sono uguali di fronte alla morte. La cultura e l’estetica boreana sono un incrocio tra quella norrena e quella meso-americana. L’ossessione per la morte porta i dirigenti dello stato boreano, detti “tanatarchi”, a interessarsi di negromanzia. Prolungando le loro già centenarie esistenze ricorrendo alla magia nera invalidano il principio di uguaglianza che è a fondamento della loro costituzione e, di fatto, instaurano una perpetua dittatura. Atlan è una dinamica repubblica liberista, la cui cultura ed estetica è ispirata a quella della Magna Grecia, o di come avrebbe potuto essere la Magna Grecia se fosse sopravvissuta tanto da entrare in contatto e avviare scambi culturali con i mercanti italiani, fiamminghi e anseatici del XV e XVI secolo. Le Gilde Mercantili controllano il paese. Gli Atlan praticano la cronomanzia, per l’indubbia utilità che una “magia del tempo” (per esempio: la previsione del futuro) ha nel commercio.
Lemuriani, Boreani e Atlan vivono molto a lungo, sono tutti dotati del Terzo Occhio e di facoltà ESP più o meno latenti e sviluppate da individuo a individuo. Appartengono alla stessa specie, ma ognuno ha sviluppato peculiari tratti fisici e somatici. I Lemuriani sono scuri di carnagione, i Boreani praticamente albini, gli Atlan hanno le pelle di una sfumatura azzurrina. Tutti hanno una criniera leonina al posto dei capelli. Il livello tecnologico di queste civiltà è quello che definiremmo “raypunk”, le armi bianche sono impiegate al pari di quelle a raggi, e i trasporti sono affidati a velivoli simili ai nostri elicotteri (i vimana della mitologia vedica), vascelli a propulsione solare ma anche carri trainati dai grandi rettili che popolano la Terra in quest’era geologica. La fonte energetica principale è il vril (che ovviamente ho preso in prestito, come in pratica ogni altro elemento del romanzo, da tanta tradizione esoterica e letteraria), i cui pericoli valgono i benefici.
Oltre che da progenitori dei dinosauri, la Terra del Triassico è abitata da inclassificabili creature autoctone, elementali, che appartengono più alla sfera dello spirito che a quella della materia. Asura, Pitri e altri esseri inevitabilmente lovecraftiani. Ai margini delle tre civiltà stanno sorgendo gli Arii, primitivi progenitori dell’Uomo organizzati in tribù sciamaniche.
Date le antitesi culturali, questi popoli sono in un continuo stato di “guerra fredda”. La magia è un’arma come un’altra. Nessuno osa colpire per primo, soprattutto perché gli Atlan possiedono il vantaggio dei misteriosi “Ordigni Nulla”, la cui potenza è paragonabile a quella di armi nucleari ma i cui effetti si estendono all’inquietante ambito dell’occulto.
Certo i Boreani appaiono sinistri, ma l’indole degli Atlan e Lemuriani di sicuro non è benigna. Raccontare dal punto di vista non umano di civiltà non terrestri, che abusano di un pianeta che non è il loro, in un’era geologica remota, è stato molto interessante e stimolante alla luce dei recenti avvenimenti e le attuali emergenze planetarie. Mi ha fatto riflettere che noialtri siamo alieni alla Terra quanto gli extraterrestri, che non siamo la misura del pianeta, e che il mondo ha già vissuto e certamente vivrà molte vite assai diverse da quella adatta o che fa comodo a noi. Così come lo è stato esasperare contraddizioni politiche, sociali e ideologiche alla luce di un “perturbante” qual è quello del fantastico e i conflict del fantastico.
Il taglio è quello sword & sorcery, del romanzo d’avventura, d’horror e fantascienza. Anche in questo strano mondo e questa volta, però, non ho voluto rinunciare alla metafora, l’allegoria, la satira e alla scrittura visiva. Anzi in alcuni casi ho spinto molto sul pedale, ispirato dalla lettura della versione a fumetti di Elric di Melniboné e le tavole di Michael T. Gilbert, George Freeman e P. Craig Russel. Se leggendo queste storie vi sembrerà di vedere i paesaggi, le città, gli edifici, gli oggetti, i personaggi e creature che descrivo, e insomma avere in mano una graphic novel, sarò riuscito nei miei intenti.
L'autore
Alessandro Forlani, sedicente scrittore, è nato negli anni '70 del XVII secolo, si è reincarnato nel XIX, nel XX e millenni a venire. Nerd, negromante, roleplayer e autore "difficile" di racconti fantastici. Di giorno si impaluda da docente universitario e ciacola di sceneggiatura, cinema e scrittura; di notte, che dovrebbe far l’artista, piuttosto guarda film, legge fumetti, ascolta musica barocca, gioca a soldatini e poi va a dormire. Perché crede che sia più sano scrivere in questo modo.
(dal blog http://grandeavvilente.blogspot.com/)
Alessandro Forlani, Laurasia, Italian Sword&Sorcery Books, Collana Adompha n.4, pag. 170, 4,99€
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