Il 9 Giugno è uscito per anche Play Station 4 il nuovo capitolo di The Elder Scrolls Online – Greymoor, a cui il team di Bethesda ci aveva introdotto con la Quest Prologo di Greymoor, di cui abbiamo già parlato.

Quest: prologo di Greymoor

Quest: prologo di Greymoor

Articolo di Irene Grazzini Venerdì, 3 aprile 2020

Due settimane di prova gratuita per la quest che fa da prologo alla nuova espansione del mondo di The Elder Scrolls.

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La storia della nuova espansione Greymoor accompagna il giocatore alla riscoperta di Skyrim occidentale, fino a trascinare verso gli abissi di Blackreach, una nuova ambientazione tutta da esplorare. Come punto a favore, sicuramente il team ha ben ricreato l'ambiente di Skyrim, come quello a cui i giocatori sono abituati da The Elder Scrolls V: Skyrim. Molto ben congegnata appare inoltre la divisione della zona in due aree principali: la Superficie di Skyrim Occidentale e i cunicoli sotterranei di Blackreach.

Nella quest principale tre fazioni importanti, come Vampiri, Licantropi e la congrega delle streghe di Icereach, collaborano per portare la distruzione su Skyrim. Ottima l'idea di inserire Licantropi, streghe e Vampiri in una sola quest line, così da offrire una buona varietà di nemici in un capitolo unico. Al giocatore viene chiesto di aiutare la principessa Svana a vendicare la morte della madre e a salvare il mondo dai nemici del sottosuolo. In molte missioni ci accompagnerà Liris Titanborn, già presente nei capitoli precedenti e nella quest Prologo di Greymoor, così come un vampiro della casata di Ravenwatch, Fennorian. Una casata di vampiti, quella di Ravenwatch, volta a proteggere la gente comune dai loro simili e dalle loro tendenze omicide.

All'inizio di questo arco narrativo dell'espansione, il giocatore raggiunge la città di Solitude dove, insieme a Liris Titanborn, cerca tracce della congrega di Icereach che aveva affrontato nella quest Prologo di Greymoor, nella quale si evinceva che le streghe avevano mire di conquista sulla parte occidentale di Skyrim. Dopo aver scoperto che anche in queste terre si stanno scatenando sempre più frequentemente le Harrowstorm del capitolo precedente omonimo, il giocatore incontrerà il signore del luogo, lo Jarl di Solitude. In tale occasione si consuma l'omicidio della regina da parte di un vampiro. Seguendo le tracce dell'assassino, si raggiunge BlackReach e una cava dove viene resuscitata la  strega boss finale della quest di Harrowstorm. Zenimax Studios ha evidentemente voluto creare una continuità tra i diversi capitoli usciti ultimamente per ESO.

The Elder Scrolls Online: Harrowstorm

The Elder Scrolls Online: Harrowstorm

Articolo di Irene Grazzini Giovedì, 19 marzo 2020

Il nuovo DLC e Dungeon Pack di TESO che riporta i giocatori nelle terre di Skyrim.

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Per quanto riguarda il gameplay, non ci sono grandi modifiche rispetto ai capitoli precedenti dellla saga di ESO. In Greymoor ci sono sei classi disponibili tra cui scegliere: sono le classi base, dopo l'ultima aggiunta del Negromante in The Elder Scrolls Online: Elsweyr. Noi abbiamo giocato un Dragonknight, combattente pesante che fa danni in mischia con arma a due mani. Il gioco, come sempre, dà comunque ampia libertà di costruire personaggi molto diversi a prescinere dalla classe iniziale, tramite la scelta di armi e armature che conferiscono abilità specifiche.

Le tre statistiche principali – Stamina, Magicka e Salute – sono quelle base a cui i giocatori sono abituati, e salendo di livello, con un sistema intuitivo e analogo ai capitoli precedenti di ESO, è possibile distribuire i punti fra le tre in modo da personalizzare il proprio personaggio. Inoltre al level up si sbloccano punti abilità che possono essere impiegati nei rami delle abilità di classe (tre per classe) oppure nelle abilità specifiche di armi, armature e razza. In più, portando a termine determinate missioni e trovando specifici artefatti nell'esplorazione del mondo, si possono sbloccare punti abilità extra.

La grafica di Greymoor riproduce fedelmente l'ambiente di Skyrim in The Elder Scrolls V Skyrim, ha un bell'impatto visivo e rappresenta una delle ambientazioni più azzeccate di Bethesda. Anche la nuova Blackreach è molto ben caratterizzata con buona alternanza di zone in ombra e zone illuminate da formazioni cristalline o funghi fluorescenti.

Per quanto riguarda la giocabilità, che consta di circa trenta ore di gioco, bisogna dire che i contenuti nella maggior parte dei casi si adattano automaticamente al livello dei giocatori, così da permettere di affrontare qualsiasi dungeon e di aggregarsi a qualsiasi gruppo di giocatori già esistente, cosa che era invece molto difficile su Harrowstorm.

Oltre alla possibilità classica del multiplayer cooperativo, ovviamente anche in questo titolo torna la modalità PVP, all'interno dei battlegrounds, contenuti da sempre presenti su TESO e praticamente immutati con l'ultimo capitolo.

Molto curate le colonne sonore, che ben si associano alle atmosfere fantasy dell'ambientazione e alla storia.

In conclusione, Greymoor è un'espansione molto ben curata dal punto di vista della storia e della grafica, anche se non aggiunge praticamente nulla al gameplay della serie. Stesse classi, stesse meccaniche di gioco… ma risponde bene alle esigenze di giocatori che hanno voglia di fare un nuovo giro per Skyrim.