La vita di Spongebob viene sconvolta quando una mano misteriosa rapisce Gary, la sua lumaca domestica. Pertanto Spongebob e Patrick Stella intraprendono una ricerca che li porterà fino a Città Perduta di Atlantic City, in un'avventura che porterà i due ad affrontare prove che metteranno a dura prova la loro amicizia.
L'esile spunto narrativo di SpongeBob: Amici in fuga è l'occasione per costruire un classico viaggio dell'eroe. Un'avventura che evolve i personaggi, portandoli a una nuova consapevolezza di se stessi e del proprio ruolo nel loro mondo. Una storia che riempie gli 83 minuti con flashback e presentazioni del variegato e colorato mondo di Spongebob, per stuzzicare sia gli appassionati che i neofiti del mondo narrativo ideato da Stephen Hillenburg ormai più di vent'anni fa. Un personaggio popolarissimo nelle sue varie serie su Nickelodeon, diventato anche un'icona avulsa dal suo contesto con i vari memi in rete.
La storia di Tim Hill porta Spongebob e i tutti i suoi amici e nemici in una esplorazione di un mondo coloratissimo, reso in modo convincente da animazioni la cui destinazione iniziale era il cinema, dirottate su Netflix causa pandemia. Non ci sono sorprese eclatanti o stravolgimenti imprevedibili.
Lo spettatore è messo un passo avanti rispetto ai personaggi per maggiore immedesimazione e trepida quanto basta, ma la risoluzione finale è quella attesa.
Lo scopo dell'intrattenimento spensierato è raggiunto senza grossi sforzi.
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