La saga di Dragonlance continua a espandersi, aggiungendo di volta in volta nuovi tessere al già vastissimo mosaico formato dalle decine di libri pubblicati da Armenia. Uno degli ultimi capitoli comparsi in libreria è la trilogia Le Guerre dei Minotauri di Richard Knaak, sin qui composta dai libri La Notte di Sangue e Mare di Sangue e che attende di essere completata dal capitolo conclusivo della serie.
I due volumi narrano vicende contemporanee alla Guerra delle Anime (trilogia in tre volumi di Margaret Weis e Tracy Hickman – Ed. Armenia) e sono ambientati nel regno dei minotauri, una terra divisa dal continente di Ansalon dal Mare di Sangue.
Il colpo di stato capeggiato da Hotak porta con sé un inarrestabile fiume di sangue, quello di quasi tutti i generali e i dignitari fedeli al vecchio imperatore. La vittoria dei rivoltosi porta sul trono lo stesso Hotak, accanto a cui spicca la figura misteriosa e ammantata di potere di Nephera, Grande Sacerdotessa del Culto degli Antenati, che fornisce al trono il sostegno degli spiriti. Hotak cerca tuttavia altri alleati non meno pericolosi e si accorda con gli Orchi per la conquista del regno degli Elfi. Nel frattempo i ribelli, confinati in campi di prigionia e di lavoro, cercano di riorganizzarsi per cercare di rovesciare il nuovo regime.
La saga di Dragonlance ci ha abituati a digressioni e approfondimenti a volte un po’ discutibili, che condividono poco o nulla con il filone principale della narrazione. L’opera Le Guerre dei Minotauri non rientra tra questi. Come già per la trilogia L’Era dei Dragoni di Jean Rabe, Weis e Hickman lasciano a un altro autore il compito di descrivere parte delle novità introdotte dalle nuove ambientazioni. Richard Knaak ci guida pertanto in un mondo che sinora aveva avuto un ruolo del tutto marginale, ma che acquisisce una notevole importanza nel contesto dei fatti narrati nella Guerra delle Anime.
Lo stile narrativo dell’autore è fluido e scorrevole, anche se la descrizione della prigionia dei minotauri nelle miniere degli Orchi, tanto nel primo quanto nel secondo libro, sa un po’ troppo di deja-vù. Il resto delle vicende è, invece, molto accattivante, soprattutto nelle parti in cui si abbandonano le battaglie per addentrarsi negli intrighi orditi dai seguaci del Culto degli Antenati.
Richard Knaak, Le Guerre dei Minotauri – fantasy – Gruppo Editoriale Armenia – 2005 – Volumi pubblicati: La Notte di Sangue – prezzo 14,50 euro – Mare di Sangue – prezzo 14,50 euro – giudizio: 3/5
5 commenti
Aggiungi un commentoInsomma... pensavo meglio. Pensavo in una maggiore caratterizzazione minotaura dei personaggi. Invece sembrano dei semplici romani con tanto di pelliccia e corna. Non so, speravo fosse divero.
Pato, hai letto il primo volume? Se si come l' hai trovato?
Sia il primo che il secondo, lo consiglio solo ai Krynn-dipendenti.
Secondo me li hai comprati dopo aver letto male sulla copertina...
Hai letto Mulotauri...
No, no, i minotauri mi han sempre intrigato... sai com'è, col Toro... ops:
E dopo Orchi voglio vedere se qualcuno mi ruba l'idea dei mulotauri!
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