Gli Heroics, ovvero gli eroi più forti della Terra, sono stati rapiti da misteriosi invasori alieni. Neanche i loro figli sono al sicuro, pur se apparentemente protetti in un bunker.
Ecco che Missy Moreno (Yaya Gosselin), figlia dell'eroe Marcus Moreno (Pedro Pascal) si ritrova, pur senza poteri, a guidare i figli di tutti gli altri Heroics, ciascuno invece dotato di un potere, in una fuga che ha un duplice scopo: sfuggire al controllo di Miss Granada (Priyanka Chopra-Jones), incaricata dal governo di proteggere i ragazzi loro malgrado, e trovare la base degli alieni per liberare i genitori e scongiurare l'invasione della Terra.
We can be heroes, diretto da Robert Rodriguez e ambientato nello stesso universo di Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3-D, del quale è un seguito, è tutto qui. Una storia semplice, di presa di coscienza da parte di un gruppo di ragazzi della propria potenzialità, della scoperta che l'unione fa la forza e che solo il lavoro di squadra può garantire il successo.
I ragazzi, inizialmente divisi e litigiosi, come riflesso delle stesse divisioni dei loro genitori che ne hanno causato la sconfitta, dovranno superare questo limite per diventare un vero gruppo di supereroi, sia pure di giovane età, imparando a padroneggiare i loro grandi poteri.
A questo semplice tema si accompagna un ritmo decisamente incalzante, con una sequenza di situazioni che scorrono velocemente nei 100 minuti del film. Gli effetti visivi e molta ironia e autoironia contribuiscono allo spettacolo.
Alla fine, dopo il bel giro sulle giostre, ci si ritrova soddisfatti di uno spettacolo piacevole e disimpegnato che, come ormai sembra norma, appare chiaro essere solo il primo capitolo di una nuova saga.
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