Arriverà il 24 settembre 2021 Fondazione, in esclusiva su Apple TV+, la serie ispirata ai romanzi del Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov.
Scopriamone i dettagli insieme.
Produttori
Showrunner e produttore esecutivo della serie è David S. Goyer (Batman Begins, L'Uomo d'Acciaio), per conto di Apple e Skydance Television. Produttori esecutivi sono Robyn Asimov, Josh Friedman, Cameron Welsh, David Ellison, Dana Goldberg e Bill Bost.
Sinossi
Quando il rivoluzionario Dr. Hari Seldon predice l'imminente caduta dell'Impero, lui e una banda di fedeli seguaci si avventurano ai confini della galassia per stabilire la Fondazione, nel tentativo di ricostruire e preservare il futuro della civiltà. Infuriati per le affermazioni di Hari, i Cleon - lunga stirpe di imperatori al potere - temono che il loro controllo sulla galassia possa indebolirsi, minato dal pericolo di perdere per sempre la propria eredità.
Foundation
Creata da David S. Goyer
Con Jared Harris, Laura Birn, Lou Llobell, Leah Harvey, Lee Pace, Terrence Mann, Cassian Bilton
Creata da David S. Goyer
Reti: Apple TV+
Sito ufficiale: tv.apple.com
1 stagione - 4 episodi
Cast
Il cast comprende il candidato all'Emmy Award Jared Harris nel ruolo dello scienziato Hari Seldon, Lee Pace in quello di Brother Day, insieme alle stelle nascenti Lou Llobell e Leah Harvey rispettivamente nei ruoli di Gaal Dornick e Salvor Hardin. Nel cast anche Laura Birn, Terrence Mann, Cassian Bilton e Alfred Enoch.
I romanzi originali
Fino ai primi anni '80 i libri di Isaac Asimov da cui tra ispirazione le serie erano noti dagli appassionati come La Trilogia Galattica, all’epoca composta dai volumi: Cronache della Galassia, Il crollo della galassia centrale e L’altra faccia della Spirale. Non si trattava in realtà di romanzi, bensì di quelli che in gergo si chiamano fixup, ossia la raccolta in volume unico di racconti in precedenza pubblicati su riviste.
La storia e il mondo narrativo sono tutto sommato abbastanza semplici.
C’è un Impero Galattico, il cui pianeta capitale Trantor, è un’unica immensa città. È in declino ma nessuno se n’è accorto, tranne il matematico Hari Seldon, come conseguenza dello sviluppo di una branca della matematica chiamata psicostoriografia (poi psicostoria in traduzioni successive), in grado di prevedere le tendenze della storia. Secondo i suoi calcoli l’Impero crollerà e sarà spazzato via entro 500 anni, dopo i quali sarebbero seguiti almeno 30.000 anni di barbarie e inciviltà.
Inascoltato come tutte le cassandre, anzi perseguitato dai vertici imperiali, Seldon decide di creare, in un pianeta sperduto ai margini della galassia, una Fondazione (da cui il titolo originale della prima raccolta Foundation, ripreso dalla serie). Una colonia di letterati, scienziati, uomini e donne illuminati che preserveranno la civiltà e ne consentiranno il ritorno entro soli 1000 anni. Lo scienziato lascia a questi uomini una via da seguire, un Piano. Registra dei messaggi che dovranno essere ascoltati dai coloni a scadenze ben precise, in quei momenti critici da lui identificati con i suoi studi, per ricevere consiglio su come comportarsi per risolvere la criticità.
La prima trilogia è quindi il racconto di vari momenti critici di questo Piano, durante la quale assisteremo allo scontro inevitabile tra i resti dell’Impero e la Fondazione (nel secondo libro Foundation and Empire in originale) e il mistero dell’esistenza di una Seconda Fondazione (terzo volume Second Foundation in originale). Nel mezzo, scontri stellari, intrighi, minacce mutanti in grado di mettere a repentaglio il Piano Seldon perché imprevedibili come tutte mutazioni.
Asimov ha più volte dichiarato di essersi ispirato alla caduta dell’Impero Romano nel concepire questo affresco di storia futura, ambientato in una galassia interamente popolata da umani, solcata da astronavi a velocità iperspaziali.
Se riconoscete elementi di Star Trek, Star Wars e Dune in Fondazione, il cui primo racconto è stato scritto nel 1951, è perché questo ciclo è sicuramente uno dei modelli di riferimento.
Nel 1982 la trilogia si espanse con un romanzo che la fece diventare una momentanea tetralogia.
L’Orlo della Fondazione. Un romanzo che da solo è più esteso di tutta la trilogia precedente, della quale amplia gli orizzonti. Scritto parecchi anni dopo la trilogia precedente, che pertanto ha una visione molto diversa rispetto a quella degli anni ‘50/’60.
Si è cominciato poi a parlare di Ciclo della Fondazione, quando quattro anni dopo uscì il romanzo Fondazione e Terra, il cui titolo inequivocabilmente fa entrare in scena il pianeta originale dell’umanità.
Asimov scrisse anche due volumi prequel, ambientati nello scenario precedente, aventi per protagonista Hari Seldon, Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation,1988) e Fondazione anno zero (Forward the Foundation,1992) che nulla aggiungono al ciclo precedente, se non l’introduzione di personaggi di altri cicli asimoviani, come quello dei robot, in un tentativo a posteriori dello scrittore di incasellare tutta la sua opera in una ideale cronologia, narrante una immensa storia futura.
Ora gli appassionati sono senz'altro curiosi di sapere come gli sceneggiatori di Foundation attingeranno a questo corpus narrativo, i cui volumi sono stati ripubblicati di recente in un volume unico, Fondazione. Il ciclo completo, disposti in ordine cronologico degli eventi.
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