Il cartone animato Madagascar, nelle sale italiane dal 2 settembre scorso, sta scatenando un putiferio nel mondo animalista.
ll conunicato stampa che si legge sul sito degli Animalisti Italiani è molto chiaro:
"Il messaggio del film Madagascar è fuorviante e pericoloso. Lo zoo non è affatto il luogo in cui gli animali dovrebbero e vorrebbero vivere. Lo zoo è deprivazione sociale, affettiva, degli spazi e soprattutto privazione della libertà. E inoltre le strutture di cattività incrementano il prelievo di esemplari in natura per arricchire le loro “collezioni”, altro che conservazione!
Negli zoo dalla chiusura pomeridiana fino al giorno successivo leoni, tigri, elefanti, orsi, ippopotami, tutti gli animali considerati pericolosi sono rinchiusi nei reparti notturni. Squallide ed ancor più anguste gabbie (solo 2mx3m per i grandi felini) nelle quali sono costretti a trascorrere la maggior parte del tempo della loro vita: dalle 12 alle 16 ore! Nel film è invece da salvare e sarebbe stato utile enfatizzare, il messaggio che caratterizza i 4 pinguini e la zebra Marty: il desiderio di fuga e della vita in natura. Sentimenti che gli animali rinchiusi, di certo provano.
Le patologie comportamentali facilmente rilevabili negli esemplari detenuti sono la nevrosi, autolesionismo, astenia, depressione o sovraeccitazione, comportamenti ossessivo-compulsivi, generati dalla mancanza di spazio, di vita sociale e naturale.
Dovremmo essere noi ad imparare ad avvicinarci agli animali nel loro ambiente naturale, con il massimo rispetto, piuttosto che costringerli ad una reclusione a vita nonostante non abbiano commesso alcun reato!”.
Boicottaggio totale allora? No, gli animalisti consigliano semplicemente ai genitori di affiancare, alla visione del film, una discussione critica, per far comprendere ai bambini che le esigenze di intrattenimento del cartone non rispecchiano la realtà dei fatti.
All'uopo, gli attivisti bolognesi coordinati da Sandro Bianchi faranno opera di sensibilizzazione con un volantinaggio dinanzi ai cinema dove viene proiettato il film.
33 commenti
Aggiungi un commentoInfatti, se stiamo sul forum non stiamo lavorando, per esempio!
Qualunquismo? Ma per favore, dai! Chi se ne frega se un cartone animato parla bene degli Zoo e uno spot pubblicitario parla male dei gatti neri? Pensi davvero che i bambini siano così condizionabili? Certo, ai bambini piacciono gli zoo, perché a loro piace vedere gli animali! Per loro lo zoo continua a essere un bel posto, Madagascar o meno. Allo zoo si divertono, vanno con la famiglia, vedono cose strane e nuove.
Poi sta ai genitori educarli.
Il Mercato del cinema d'intrattenimento (e non di educazione) non può essere massacrato ogni volta che fa qualcosa. Perché ogni cosa che appare in un film può essere presa di mira da questa o quell'associazione, che nascono come funghi a difesa di qualunque cosa si possa difendere.
Associazioni della pasta al sugo, che si lamentano che in un film viene mangiata la pasta in bianco; associazioni dei calciatori zoppi che si lamentano perché in Shaolin Soccer si fanno mosse che i loro associati non potrebbero mai permettersi.
Va bene proteggere, ma non esageriamo. Qui si sprofonda nella voglia di protagonismo a tutti i costi. Si vuole che la gente parli della nostra associazione e così critichiamo qualcosa che è molto popolare, in mondo da far sentire il nostro nome. E' così che funziona ai giorni nostri, no?
Cosa è più importante, Marina? Che in italia le lobby di governo abbiano permesso l'apertura della caccia 19 giorni prima della data prevista, oltrettutto aprendola anche alle specie di passeriformi che sono da tempo iscritte nella lista delle specie in via d'estinzione, oppure che uno stupido cartone animato mostri, puramente per ragioni di sceneggiatura, che uno zoo è un bel posto?
Hai ragione, per un golfista la cosa più importante del mondo è la prossima gara.
Ecco una delle tante cose che non vanno, su questo pianeta.
non solo i bambini, ma anche gli adulti. Non sugli stessi temi, chiaro, ma mi pare che tu sottovaluti la capacità dei mezzi o sopravvaluti il livello medio della gente. Non scordiamoci le migliaia di ragazze che, cresciute su programmi di mariadefilippica o similia, fanno la fila x diventare Velina... Poi, x carità, ognuno è libro di scegliersi il futuro che piu' gli pare e piace, non entro nel merito, ma non c'è dubbio che la TV ha ampliato il desiderio di certi tipi di carriera piuttosto che altri.
Prima, se una voleva fare spettacolo, studiava recitazione, canto, danza, insomma, cercava di sapere fare qualcosa, oltre che star lì facendo solo un sorriso e giocando sulla bella presenza. E non si tratta solo delle ragazze: ci sono i genitori che spesso le spingono a diventare famose a tutti i costi. I messaggi che passano dunque, fanno molta presa su qualsiasi età.
E poi si arriva ai paradossi delle schiere di anoressiche che non si sentono abbastanza fotomodelle, o di quella che era disposta a farsi tagliare un dito x diventare famosa...
e infatti è questo che chiedono gli animalisti. Una cosa che forse molti danno per scontato ma, come giustamnete sottolineava Rita qualche post fa, non è affatto scontato
non mi pare che il film sia stato massacrato, c'è stato solo un segnale di "ATTENZIONE, genitori!". E non mi pare che gli animalisti siano un'associazione spuntata come un fungo dall'oggi al domani. Sono anni che si fanno un c... così.
Quanto all'apertura anticipata della stagione venatoria, che hai ricordato, è stato sollevato un putiferio dalle medesime associazioni. Quel che voglio dire è che fanno il loro lavoro a 360°. Sono d'accordo con te che è peggio la caccia di un cartone con un messaggio fraintendibile, ma dagli atto almeno di esseresi occupati di entrambi i problemi e non solo del 'male minore'.
Per me non si tratta di lavorare a 360° o di occuparsi di tutti i problemi, ma di concentrarsi su campagne inutili (tranne a fare pubblicità al film, ovviamente) quando bisognerebbe usare più tempo ed energie per risolvere quelli enormi che ci sono.
Passare anche solo una mattinata a stilare un articolo che attacchi un film o uno spot è, secondo me, tempo che non viene usato per far rispettare le regole esistenti su temi che sono molto più importanti.
A meno che l'ENPA non abbia schiere e schiere di membri che non hanno nulla di cui occuparsi, ovviamente. Ma non penso sia il loro caso.
Un tempo, per usare un esempio OT, si era pensato (giustamente, a mio parere) di non inquadrare più le aree degli scontri tra tifosi durante le partite di calcio, per togliere a quei deficienti la possibilità di vantarsi.
Gli attacchi, così come la censura, sono il metodo migliore per assicurarsi che tutti vadano a vedere un film. Così come riferire al TG di un lancio di sassi da un cavalcavia dell'autostrada porta molti idioti a dire, "uh, figo, quasi quasi ci provo anch'io."
Nel mio piccolo cervello si fa sempre più strada l'idea che, a volte, l'ignoranza è una gran bella cosa...
Ho visto il film..e a mio parere le preoccupazioni degli animalisti sono infondate. E' vero, inizialmente gli animali vogliono tornare allo zoo, dai "sapiens"...Ma questo non vuol dire che il cartone sia un inno in favore degli zoo,anzi.
SPOILER
A prescindere dal fatto che il gruppetto alla fine decide di restare sull'isola, quello che si vede chiaro e' l'effetto devastante che la cattivita' puo' avere (ed in effetti ha) sugli animali. In particolare Alex, il leone, e' letteralmente devastato dalla scoperta che le sue amate bistecche non sono altro che carne animale...E si sente ingiustamente in colpa per un instinto del tutto naturale..
E questo sarebbe a favore degli zoo?
visto ieri sera. apparte che è divertentissimo, soprattutto in alcune scene
personalmente non vedo il motivo di certe polemiche...
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