Samonios, il capodanno celtico, è un'antica festività legata ai ritmi della terra che cade a cavallo tra i mesi di ottobre e novembre. Una tradizione che è sempre stata viva come festa di Ognissanti in Lombardia e in molte zone della pianura padana, ma negli ultimi anni è stata parzialmente sostituita dalla festa di Halloween.
Dal 31 ottobre al 2 novembre in piazza del Cannone, presso il Castello Sforzesco di Milano, il festival di musica popolare proporrà musica celtica e folk, spettacoli di danza e rievocazione, scuola di danze popolari aperta a tutti, animazione per bambini, mostre e convegni, stand espositivi, artigianato, gastronomia in tema con degustazione di menu celtici.
La IV edizione del Capodanno Celtico è promossa dalla Regione Lombardia Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e organizzata dall'Associazione Culturale Capodanno Celtico – Onlus.
Il Festival sarà ripreso dalla RAI e andrà in onda su RAI DUE il 4 e l'11 dicembre.
L'ingresso è libero; per informazioni è possibile scrivere a elis.reina@libero.it oppure telefonare allo 02-66234225.
Il programma:
31 ottobre
dalle ore 21.00 spettacoli di Mario Del Don (Canton Ticino), Vad Vuc (Lombardia), Lou Dalfin (Piemonte, musica occitana con una grande band).
1 novembre
dalle ore 14.30 spettacoli di Dagda (musica irlandese), Fuich (musica irlandese e celtica) Gens d’Ys (accademia danze irlandesi);
dalle ore 17 scuola di danze popolari aperta al pubblico;
dalle ore 21 spettacoli di Michael Dillon (scuola di danze irlandesi), Cian & Daire Nolan (Irish dance direttamente dai musical Riverdance e Feet of Flames), Moya Brennan (Irlanda, voce dei Clannad).
2 novembre
dalle ore 14.30 2°
6 commenti
Aggiungi un commentoLa notizia era pronta da settimane, ma c'è un tempo per ogni cosa.
Oggi mi va di filosofeggiare
Snorcacchio, ho detto cacchio e non snorcacchio!
E che snorcacchio, stai più attento la prossima volta! E comunque... c'è il rischio di vederti in TV, mi pare...."Voglio vederti danzareee... come le zingare del deserto, con candelabri in testa..."
Festa simpatica anche quest'anno. Anche se organizzata malamente, a mio parere. Certo, la scenografia del Parco Sempione è ottima, i gruppi che hanno suonato al pomeriggio erano bravi, i Gens d'Ys hanno fatto la loro figura... e poi la sera, quelle bambine che volteggiavano coi loro piedini a mille all'ora...
Però quel tendone allucinante... l'ora di stage di danze che è magicamente diventata cinque minuti... noi abbiamo ballato, ma in strada, su un marciapiede, con la gente che si fermava in macchina a guardare.
Buon numero di bancarelle varie, fortunata la presenza dei Salassi e di Broceliande con il loro idromele (ragazzi, se l'avete assggiato potrete concordare con me, è davvero il nettare degli dei).
In fin dei conti ci siamo divertiti, nonostante il poco spazio a disposizione per vedere gli spettacoli... e poi uno YAWN generale all'entrata in scena di Enya jr.
Nota simpatica: c'è un amico che è riuscito ad addormentarsi durante i concerti di musica tradizionale più rumorosi ed energici... che è stato sveglissimo per tutto lo spettacolo di Maire Brennan. Mah!
Nel pomeriggio di domenica sono stato lì. Mi è parso di vederti accanto allo stand prossimo al tendone, ma non ero sicuro fossi tu e, nel caso, eri impegnato in una discussione. Ho sentito i concerti, curiosato fra le bancarelle e visto lo spettacolo di danza (compreso il bis dell'ultima, trascinante ballata). Poi mi sono staccato e probabilmente ho perso la tua performance. Concordo sulla felice ambientazione dei concerti. Molto meglio in un prato, fra gli alberi (lo so, la pioggia...)
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