- La struttura del Future Film Festival 2022
- Le dichiarazioni dei convenuti
- I partner del Future Film Festival
- Il programma del Future Film Festival
- La rassegna principale
- Retrospettiva Retrofuturo
- Retrospettiva Cronenberg
- Insert coin: i talk del Retrofuturo
- Gli eventi speciali
- Le mostre
- Future Pitch
- Future Film Kids
Torna il Future Film Festival, con importanti novità e un palinsesto di appuntamenti organizzati, come nel 2021, sia a Bologna (dal 21 al 25 settembre) che a Modena (dal 30 settembre al 2 ottobre).
La 22esima edizione del Future Film Festival è stata presentata in anteprima in Terrazza Biennale al Lido, proprio di fronte al Palazzo del Casinò. Il primo festival italiano dedicato ai film d’animazione, VFX e alle media arts, punta i riflettori verso il retrofuturo, ovvero il futuro che ci siamo lasciati alle spalle
: la corrente artistica contemporanea che si ispira al modo in cui, nei decenni scorsi, è stata immaginata, l’evoluzione della società, della tecnologia e dell’umanità.
Il Future Film Festival 2022 è più che mai un mosaico di iniziative, fermenti e innovazioni estremamente vario per linguaggi, ispirazioni, prospettive geografiche e temporali.
Come media partner delle manifestazione vi terrremo aggiornati sulla manifestazione, alla quale saremo presenti con i nostri inviati.
La struttura del Future Film Festival 2022
A fianco del concorso principale, dedicato a pellicole provenienti da ogni parte del mondo, troviamo due retrospettive cinematografiche – una dedicata a Cronenberg, realizzata dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con il Festival, l’altra al “retrofuturo” – e Insert Coin, un programma di talk con docenti, esperti e creativi. Inoltre la rassegna si arricchisce di tanti contributi: dalle mostre a tema “nerd” al gemellaggio con il Linoleum Festival di Kiev, dalla call che intende promuovere nuovi progetti produttivi di animazione mettendoli in contatto con alcune delle principali realtà produttive presenti in Italia – il Future Pitch – alle anteprime e ai laboratori for kids, e integra una rassegna dedicata a Mario Lodi, indimenticato maestro e amico del FFF.
Le dichiarazioni dei convenuti
Questa manifestazione è al tempo stesso fortemente radicata nei territori e capace di proiettarsi verso l’esterno, attingendo all’ambito internazionale e promuovendo le capacità produttive italiane in questi comparti in Europa e nel mondo
è il commento di Roberto Calari, Project manager del Future Film Festival. Quest’anno ci siamo allargati fino a Venezia, avviando collaborazioni molto importanti con le realtà culturali della città. Il nostro obiettivo non è solo quello di dare visibilità a prodotti culturali: ci impegniamo a creare una rete di competenze e partnership, e a valorizzare i professionisti del settore tutelandoli sul piano del lavoro.
È con grande soddisfazione che presentiamo in anteprima il nostro programma a Venezia, città che ospita la manifestazione cinematografica più importante d’Italia
ha aggiunto la direttrice artistica Giulietta Fara. Quest’anno proponiamo una selezione di pellicole provenienti da tutto il mondo, compresi Cina, Canada, Algeria, Taiwan e naturalmente Giappone. Molte di queste opere non riescono facilmente a essere proiettate e distribuite in Italia, perciò il Festival rappresenta una vetrina insostituibile. Uno degli obiettivi del Future Film Festival è quello di emancipare l’animazione dai preconcetti occidentali secondo cui sarebbe rivolta ai bambini. Non la consideriamo un sottogenere, quanto piuttosto una tecnica adatta alle tematiche più adulte e complesse, come accade in molti dei film selezionati.
Tra i partner del Festival, il Comune di Bologna, il Comune di Modena, la Regione Emilia-Romagna con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Il Future Film Festival ci offre uno sguardo importante sul panorama nazionale e internazionale del cinema di animazione e dei nuovi linguaggi dell’audiovisivo, anche con una attenzione al territorio nel quale è inserito.
– racconta Elena Di Gioia, Delegata del Sindaco alla Cultura di Bologna e Città Metropolitana - Tante infatti sono le collaborazioni attivate con le realtà che lavorano nell’ambito del settore culturale e creativo della città di Bologna, che quest’anno concorrono nel darci un racconto del presente e del futuro partendo dalla narrazione dei prodotti culturali del passato. Un programma diversificato che offre attenzione ad una platea ampia, che accoglie tutte le fasce di pubblico. Il Future Film Festival è anche un’occasione preziosa per portare alla ribalta le tante professionalità che ruotano attorno ai temi dell’audiovisivo e dei new media e che rendono questo comparto uno dei più importanti in Italia."
Per il secondo anno
– ha dichiarato Andrea Bortolamasi, Assessore del Comune di Modena con deleghe a Cultura, Politiche Giovanili, Città universitaria – ospitiamo il FFF. Modena si sta sempre di più caratterizzando come "la città dei festival", in grado di immaginare, progettare e ospitare appuntamenti culturali diffusi sul territorio cittadino. Il festival si inserisce a pieno in questo contesto: quest'anno, grazie alla collaborazione con la Fondazione San Carlo, integra il programma di Modena Smart Life, dedicato alla cultura digitale. Modena – ha concluso – è città creativa UNESCO per le media-arts, prima città in Italia ad ottenere questo riconoscimento: anche con appuntamenti come questo vogliamo esplorare la frontiera tra linguaggi analogici e digitali, innovazione e tradizione.
Ciò che accade al Future Film Festival è il riflesso di una generale evoluzione del settore
ha raccontato Fabio Abagnato, responsabile dell’Emilia-Romagna Film Commission. In passato ci siamo concentrati prevalentemente sul consumo di film e media art, ma da alcuni anni abbiamo iniziato a investire molto nella produzione. I risultati si vedono, anche in termini di dialogo tra sistemi culturali, città, autori e professionisti. Il FFF è un’occasione preziosa per ascoltare proposte e osservazioni, tastando il polso del sistema. Tutto questo in una regione che si distingue per la capacità di dare spazio, oltre che al capoluogo, a tante altre realtà dinamiche diffuse sul territorio. Il percorso del festival, allargatosi a Modena, lo dimostra.
Marco Benni, direttore dell’Istituto Ramazzini, Charity partner del Festival ha sottolineato l’importanza di sostenere anche tramite la partecipazione al Festival una realtà impegnata da molti anni a livello internazionale nella ricerca e nella lotta contro il cancro. Per ogni biglietto venduto 1 euro sarà devoluto al Ramazzini a sostegno della sua straordinaria attività di prevenzione e ricerca.
I partner del Future Film Festival
Future Film Festival è supportato da importanti partner privati come BPER Banca e Zero Motorcycles.
Abbiamo scelto di partecipare al Future Film Festival in veste di Official Partner, confermando l’ormai storico legame con il cinema e l’innovazione, due mondi significativi per la nostra identità
ha dichiarato Gilberto Borghi, Responsabile dell'Ufficio External Relations, Sponsorships & Events di BPER Banca. Condividiamo inoltre l’attenzione per la sostenibilità, che consideriamo un vero e proprio driver di sviluppo: abbiamo quindi il piacere di assegnare il premio BPER Green Future al miglior film o cortometraggio con tematiche ambientali rilevanti
.
Durante il Future Film Festival si potranno provare le moto firmate ZeroMotorcycles. Il futuro, per noi, è già ora
– ha commentato Claudio Carfora, Country Manager Italia dell’azienda. Crediamo fortemente nei progetti che si basano su una visione realistica del futuro, e questa manifestazione incarna pienamente la nostra missione. Le moto elettriche di Zero forniscono il giusto contributo ecologico per raggiungere risultati in termini di mobilità sostenibile.
Il programma del Future Film Festival
Sinossi
Il futuro è come un telo bianco su cui proiettiamo sogni, incubi e desideri che appartengono al presente: è cinematografico per definizione. È in questa dimensione che vive il Future Film Festival, giunto quest’anno alla 22esima edizione, in programma a Bologna dal 21 al 25 settembre e a Modena dal 30 settembre al 2 ottobre.
Torna la prima manifestazione internazionale Made in Italy dedicata al cinema d’animazione, effetti visivi, realtà virtuale e realtà aumentata, gaming e media arts: in un periodo di forte crisi per le sale cinematografiche, ci invita a immergerci nella magia di un rito collettivo che si celebra davanti al grande schermo.
Tema portante di quest’anno, il retrofuturo. Ogni epoca storica ha creato il “suo” futuro, attraverso narrazioni nate per esorcizzare i timori legati al presente. Di fronte a tante incognite, la creazione di mondi fantastici è un meccanismo di coping salutare, e colma i vuoti lasciati dalla Storia – ancora da scrivere – con le storie. Gli anni ’70 e ’80 hanno plasmato un immaginario molto ricco, e ci hanno regalato un futuro alternativo che a modo suo, nonostante le differenze, racconta anche il nostro presente, e parla di noi.
Tante le anime della rassegna: oltre al concorso dedicato a pellicole provenienti da ogni parte del mondo, sono state organizzate due retrospettive – una, realizzata dalla Cineteca in collaborazione con il Festival, dedicata a Cronenberg, l’altra, dedicata al “retrofuturo” – e un palinsesto di talk con docenti, esperti e visionari. Tra gli eventi le mostre, la rassegna dedicata al pedagogista Mario Lodi, il gemellaggio con il Linoleum Festival di Kiev, il Future Pitch dedicato agli addetti ai lavori, un viaggio interattivo con il Komplexscope, anteprime, laboratori per i bambini.
Nei mesi e nelle settimane che hanno preceduto il festival si sono moltiplicati gli appuntamenti e le anticipazioni, come un trailer andato in scena in varie città, (Modena, Ferrara, Bologna). In particolare, il Future Film Festival è stato presentato a Venezia, nei giorni in cui si celebra la seconda più antica manifestazione cinematografica del mondo. E ha lasciato in laguna un segno del proprio passaggio attraverso una speciale produzione capace di unire il cinema d’animazione, le arti visive e la musica, RETROFUTURO, un’esperienza audiovisiva che ospita artisti provenienti dalla scena musicale nazionale, prosecutori delle correnti synth wave, new wave ’80 e i sottogeneri dell’italo disco anni 70/ 80: Megahertz, esperto di musica analogico-elettronica inserita in un contesto dancefloor e Bruno Belissimo, carismatico produttore capace di combinare Groove unici ispirati all’italo disco anni 70/80.
L’onda avvolgente dei synth culminerà nella sua forma visiva attraverso l'opera visual art di stampo retro wave, creata appositamente per il Festival da Ivan FU, artista visivo e produttore, autore di videoclip e live visual in collaborazione con musicisti di vari generi come la talentuosa organista Anna von Hausswolf.
Inoltre da ricordare la presenza dell’opera del Future Film Festival realizzata da Théo Garnot (the.Organo) “Infinite Future” nella prestigiosa cornice del Palazzo Donà dalle Rose.
La rassegna principale
· In concorso
· Fuori concorso
Restrospettiva retrofuturo
Retrospettiva di David Cronenberg (Cineteca in collaborazione con Future Film Festival)
Insert Coin: i talk
Eventi Speciali
· Special Horror Stop-Motion Night
· Anteprima italiana: Manodopera – Vietato ai cani e agli italiani: il making of
· O'Psy Town in Komplexscope
· Linoleum Festival di Kiev
· Aperitoon @ Future Film Festival
· Carta bianca a Mario Lodi
· Le mostre
· Future Pitch
· Future Film Kids
I luoghi del Festival:
Bologna
· Cinema Arlecchino
· Cineteca di Bologna – Sala Mastroianni
· Museo della Musica
· SalaBorsa
· IAAD
· MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Modena
· Laboratorio Aperto
· Cinema Astra
Sala online: www.MyMovies.it
La Giuria
Rocio Ayuso, giornalista de El Pais/HFPA
Emiliano Fasano, giornalista
Giovanna Bo, producer
Davide Daniza Celli per il Premio Speciale Bper Banca Ambiente
Lungometraggi In concorso
(Giappone, Cina, 2021) 98’
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
Giappone medievale, periodo Muromachi (1336-1573). Inu-oh (interpretato da Avu-chan, cantante del popolare gruppo fashion punk Queen Bee, alla sua prima incursione nel doppiaggio) è un artista antesignano del moderno teatro noh. Nato con caratteristiche fisiche anomale, cresciuto all'aperto come un cane, ha ereditato il talento del padre per il teatro ed è in grado di usare le sue peculiari caratteristiche fisiche per danzare in modo innovativo. Tomona (a cui dà voce l’attore e ballerino Mirai Moriyama) è un monaco suonatore di biwa, vittima di una maledizione che lo ha reso orfano di padre e cieco. I due si incontrano nella capitale Kyoto e iniziano a esibirsi insieme. Con i loro spettacoli, che infrangono le regole delle arti tradizionali, diventano le pop star di una nuova èra e in breve tempo le folle impazziscono per loro. Cosa sarebbe successo se l'hip-hop, la musica rock e i febbrili festival musicali all'aperto fossero esistiti nel Giappone del XIV secolo?
Inu-Oh
Regia di Masaaki Yuasa
Con Avu-chan, Mirai Moriyama, Tasuku Emoto, Kenjiro Tsuda, Yutaka Matsushige, Kurōemon Katayama, Kengo Tanimoto, Takanobu shakaguchi, Kohei Kawaguchi, Gota Ishida
Scritto da Akiko Nogi
My Grandfather's Demons di Nuno Beato
(Portogallo, 2022) 90’
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
Il film di Nuno Beato ha iniziato a prendere forma nel 2014, e ha richiesto un anno di riprese, con 120 pupazzi differenti e oltre 400 kg di plastilina. È la storia di Rosa, designer di successo che scopre, alla morte del nonno, di avere una missione da compiere nella sua terra natale, per fare pace con se stessa e con gli altri. Personaggi emblematici di questo viaggio sono i demoni, basati sui "Caretos" della tradizione Transmontane.
Os Demónios do Meu Avô
Regia di Nuno Beato
Con Victoria Guerra, Joana Brandão, Nuno Lopes, António Durães, Celso Bugallo, Óscar Branco, João Tempera
Scritto da Possidónio Cachapa, Nuno Beato, Cristina Pinheiro
My Neighbors’ Neighbors di Anne-Laure Daffis, Léo Marchand
(Francia, 2021) 93’
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
Un condominio come un microcosmo di storie sospese tra ironia e dramma. Le vite degli abitanti si intrecciano inesorabilmente, dando vita a sorprendenti spaccati di vita surreale: un orco, incaricato di sorvegliare i figli del vicino, si rompe un dente durante la festa annuale degli Orchi; un mago taglia a metà la sua assistente, e le gambe corrono via, provocando inauditi colpi di fulmine; un escursionista e il suo cane restano chiusi nell’ascensore diversi giorni. Con le voci di Arielle Dombasle, Valérie Mairesse, Elise Larnicol, Rosaria Da Silva, François Morel.
Les voisins de mes voisins sont mes voisins
Regia di Anne-Laure Daffis, Léo Marchand
Con François Morel, Arielle Dombasle, Valérie Mairesse, Elise Larnicol, Olivier Saladin, Didier Gustin, Cyril Couton, Rosaria Da Silva
Scritto da Anne-Laure Daffis, Anne-Laure Daffis, Léo Marchand, Léo Marchand
Misaki no Mayoiga di Sachiko Kashiwaba
(Giappone, 2021) 100’
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
Tratto dal racconto di Sachiko Kashiwaba, il film è ambientato nella prefettura di Iwate, e viene portato nelle sale come parte di un’iniziativa per commemorare i 10 anni passati dal devastante terremoto e conseguente tsunami che colpirono la regione di Tōhoku. La vicenda ruota intorno a una casa tradizionale giapponese, chiamata “Mayoiga”, da dove si può vedere il mare e sentire il tepore della primavera. Qui, una ragazza di 17 anni di nome Yui inizia una nuova vita.
岬のマヨイガ
Regia di Shinya Kawatsura
Con Mana Ashida, Sari Awano, Shinobu Otake, Takuya Tasso, Sally Amaki, Mikio Date, Shohei Uno, Takeshi Tomizawa
Scritto da Reiko Yoshida, Sachiko Kashiwaba
My father’s secrets di Véra Belmont
(Francia, Belgio, 2021) 73’
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
Basato sul racconto autobiografico del famoso autore e fumettista israeliano Michel Kichka. "My Father’s Secrets" si concentra sul viaggio di una famiglia verso la riconciliazione dopo aver affrontato il trauma dell'Olocausto e Auschwitz. Michel e i suoi fratelli viaggiano a ritroso nel tempo e nella memoria per scoprire il passato difficile del padre: a dipanarsi è una storia intima e forte, svelata progressivamente attraverso l’animazione. Il lead producer del film è Marc Jousset, già direttore artistico del film "Persepolis".
Les Secrets de mon père
Regia di Véra Belmont
Con Michèle Bernier, Jacques Gamblin, Arthur Dupont, Esteban Oertli, Gabin Guenoun
Scritto da Véra Belmont, Valerie Zenatti
(Giappone, 2021) 75’
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
In un Giappone alternativo, oppresso da una nuova droga, Yanakaya ambienta una pellicola di ispirazione fantascientifica e dallo stile unico. Battlecry evoca, grazie all’utilizzo dell’animazione 3D e ai colori accesi, i videogames degli anni ’90. La protagonista è l’impiegata di banca Haya, che assieme all’amico Soji, soldato dal passato misterioso, tenta di salvare il Giappone. Al centro dell’intrigo c’è la Golden Monkey, una sostanza che dona una forza straordinaria ma al contempo trasforma in mostro chiunque ne faccia uso.
バトルクライ
Regia di Yanakaya
Con Shinya Tomita, Yui Fukuda, Wataru Uenoyama, Yoshino Fujima, Toshihide Mori, Yorito Jin, Yukina Tsuchida
Scritto da Yanakaya
(Romania, Francia, Belgio, 2021)
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
Con questo musical animato, scandito da canzoni, litanie, loop ripetitivi e note gitane, la rumena Anca Damian scatena la sua immaginazione visiva e musicale con un tornado di idee surrealiste, potatrici di messaggi ecologici e ricchi di umanità. Il naufrago Robinson si crogiola nel ricordo della civiltà consumistica, finché non incontra un Venerdì ugualmente immerso nelle contraddizioni del presente, sopravvissuto al suo viaggio da emigrante. Inizia così un viaggio epico verso la libertà, ispirato all'opera teatrale Insola di Gellu Naum.
Insula
Regia di Anca Damian
Con Ada Milea, Alexander Balanescu, Cristina Juncu, Lucian Ionescu
Scritto da Anca Damian, Dan Panaitescu, Augusto Zanovello
Home Is Somewhere Else di Carlos Hagerman, Jorge Villalobos
(Messico, Stati Uniti, 2021)
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
Il documentario, completamente animato in 2D, è una finestra aperta sulla vita di alcuni giovani immigrati, che sognano una casa e allo stesso tempo sono terrorizzati da possibili deportazioni. Ognuno dei tre capitoli è permeato di realismo magico e raccontato in prima persona, con una diversa impronta estetica: il primo è naif, colorato e delicato, il secondo si affida a linee semplici e sfondi dipinti, il terzo è rappresentato da angoli netti e colori pieni. Attraverso i vari episodi affrontiamo temi come l’attivismo politico, la ricerca identitaria e la deportazione, alzando il velo su aspetti poco noti dell’immigrazione.
Princess Dragon di Jean-Jacques Denis, Anthony Roux
(Francia, 2021) 74’
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
Enorme successo in patria, Princess Dragon è un viaggio iniziatico, un “Bildungsroman” ambientato tra due mondi, quello dei draghi e quello degli uomini. Protagonista è Bristle, ragazzina che perde i suoi poteri di drago e parte per conoscere i suoi simili, gli umani. Intraprende un viaggio, scopre il significato dell’amicizia, nella solidarietà ma anche dell’avidità, e fa incontri fondamentali, trovando infine il proprio posto e la propria voce.
Princesse Dragon
Regia di Anthony Roux, Jean-Jacques Denis
Con Lila Lacombe, Kaycie Chase, Jérémie Covillault, Colette Venhard, Michel Bompoil, Florence Viala, Jean-Christophe Dollé, Lionel Tua, Edwige Lemoine, Thomas Sagols
Scritto da David Max Freedman, Anthony Roux, Jean-Jacques Denis
Metamorphosis di Michele Fasano
(Italia 2022) 106’
In Italiano
Anteprima assoluta. Presentano la pellicola il regista Michele Fasano e l’art director & character designer Elena Brighittini.
Ispirato a La conferenza degli Uccelli di Farid al-Din ‘Attar, poeta persiano del XIII sec, il film narra di uno stormo di uccelli che viaggia al seguito di Upupa, verso la Montagna di Kafh, dimora di Re Simourgh, che trova risposta a tutte le loro domande. Quattro di loro vivranno l’esperienza di altrettanti personaggi umani reali provenienti da Albania, Turchia, Siria e Israele. Il film utilizza tecniche miste, come l’illustrazione e l’animazione cut-out, l’animazione pittorica, il rotoscoping, alternando i colori al bianco e nero. Un potente affresco e una metafora sulla conoscenza dell’Altro.
(Cina, 2021) 104’
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
Grande epopea dell’amicizia e della vita, il film è stato definito dal China Film Art Research Center il film d’animazione dell’anno. I am what I am racconta con i toni del melodramma la vicenda di tre adolescenti lasciati al villaggio natale, Guangdong, dai genitori emigrati a Canton. Abbandonati a loro stessi, i ragazzi hanno un sogno: imparare la Danza del Leone, allenati da un ex campione caduto in disgrazia, e partecipare alla più grande competizione del paese, conquistando la vittoria.
雄狮少年
Regia di Sun Haipeng
Con Xin Li, Hao Guo, Meng Li, Jiasi Li, Zhuangzhuang Cai, Yexiong Chen
Scritto da Li Zelin
Cortometraggi
Dal Brasile alla Danimarca, dal Giappone all’Italia, e fino al Canada, la Francia, il Cile e Taiwan, un giro a 360 gradi con i corti migliori d’animazione degli ultimi 12 mesi.
Phonetrip di Miriam Muraca (Italia, 2022); Nirvana and Kebab di Masakazu Hirano/Isami Takara (Giappone, 2022); Seniors 3000 di Julien David (Francia, 2022); Tangerine Jam di Anya Ru (Italia, 2022); Finding Home di Maria Stanisheva (Brazil, 2022); Letter to a Pig di Tal Kantor (Israele, 2022); Heart of Ukraine di Nazar Germanov (Ucraina, 2022); About Dam and Hofit di Gali Blay e Leila Zelli (Canada, 2022); La naturale bellezza del creato di Michele Bernardi e Roberto Zappalà (Italia, 2021).
A Rimini di Lorenzo Prioli (Italia, 2022); Spatial Deconstruction: Nakagin Capsule Tower di Studio Interdisciplinary Thought Operations (s-ito) (Regno Unito, 2022); Memories di Alessia Puli (Italia, 2021); Bestia di Hugo Covarrubias (Cile, 2021); The Hangman at Home di Juliette Viger, Fabien Corre, Mohammad Babakoohi, Morten Andersen, Michelle Kranot, Uri Kranot (Danimarca, 2021); Bad Mood di Loris Giuseppe Nese (Italia, 2020); Oh So Convenient Red di Hung Huei Jen (Taiwan, 2022); Pentola di Leo Cernic (Italia, 2022); I'm Late di Sawako Kabuki (Giappone, 2022).
Bus Line 35A di Elena Felici (Francia, 2021); When the moon was gibbous di Erika Grace Strada (Danimarca, 2021); Eating in the Dark di Inari Sirola (United Kingdom, 2021); It wasn’t Bourgogne di Mathias De Panafieu (Francia, 2021); Mickey's Descent Into Madness di Tom Bourgeois (Francia, 2021); A Story for 2 Trumpets di Amandine Meyer (France, 2022); Steakhouse di Špela Čadez (slovenia, 2021); The Hangman at Home di Juliette Viger, Fabien Corre, Mohammad Babakoohi, Morten Andersen, Michelle Kranot, Uri Kranot (Danimarca, 2021); Ssuperfunny Button di Elena Panetta, Valerio Sorcinelli (Italia, 2022); Rosbeef (caput mortuum) di Christophe Ballangé (Francia, 2022); Graziano e la Giraffa di Fabio Orlando, Tommaso Zerbi (Italia, 2022); In the Big Yard Inside the Teeny-Weeny Pocket di Yoko Yuki (Giappone, 2022).
Fuori concorso
Neptune Frost di Saul Williams e Anisia Uzeyman
(Rwanda, USA, 2021) 105’
V.O. con sottotitoli in italiano
Sinossi
«Molto tempo fa vivevamo sulla cima di una montagna. Mia madre e mio padre erano stelle binarie». Inizia così il sovversivo musical sci-fi afrofuturista co-diretto dal rapper americano Saul Williams con la moglie, l’attrice, drammaturga e regista ruandese Anisia Uzeyman. In un mondo di rifiuti elettronici si svolge la storia d’amore tra Neptune, un minatore, e l’intersessuale Matalusa. Intorno a loro si costituisce un collettivo di hacker che vuole rovesciare il regime muovendosi tra diverse dimensioni reali e virtuali. Il film è un viaggio lisergico e un poema sinfonico che affronta di petto i temi della sessualità e del colonialismo.
Neptune Frost
Regia di Saul Williams, Anisia Uzeyman
Con Cheryl Isheja, Bertrand Ninteretse, Eliane Umuhire, Elvis Ngabo, Rebecca Mucyo, Trésor Niyongabo, Eric Ngangare, Cecile Kayiregawa, Natasha Muziramakenga, Ekaterina Baker
Scritto da Saul Williams
Retrospettiva Retrofuturo
Akira di Katsuhiro Ōtomo (Giappone, 1988)
Sinossi
Uscito nelle sale per la prima volta nel 1988 e ispirato al manga ormai giunto alla centesima ristampa del suo primo volume, Akira è ambientato nel 2019, in un’epoca in cui le grandi metropoli sono state spazzate via dopo la Terza Guerra Mondiale. Tokyo è teatro di scontri tra bande di motociclisti, tra cui di distingue la gang dei giovani Kaneda e Tetsuo. La polizia segreta, intanto, cerca di mettere un freno alla minaccia per poter continuare lo sviluppo del segretissimo progetto Akira…
Akira
Regia di Katsuhiro Otomo
Con Mitsuo Iwata, Nozomu Sasaki, Mami Koyama, Tesshou Genda, Kōichi Kitamura, Yuriko Fuchizaki, Masaaki Ôkura, Takeshi Kusao, Kazuhiro Kamifuji, Tatsuhiko Nakamura
Scritto da Katsuhiro Otomo, Katsuhiro Otomo, Izô Hashimoto
Delta Space Mission di Calin Cazan, Mircea Toia (Romania, 1984)
Sinossi
Restaurato nel 2021 e inedito in Italia, questo thriller fantascientifico rumeno è anche il primo lungometraggio animato della Romania. È stato definito un “poema psiconautico”, visivamente, narrativamente e musicalmente psichedelico. Racconta la storia di una flotta stellare e le avventure di Alma, la protagonista. La domanda che sottende la trama è: cosa accadrebbe se l’intelligenza artificiale sperimentasse delle emozioni? Il film è interessante anche perché mostra come venisse concepita la fantascienza oltrecortina negli anni ’80.
Misiunea spațială Delta
Regia di Victor Antonescu, Mircea Toia, Calin Cazan
Con Mirela Gorea, Marcel Iureș, Dan Condurache, Ion Chelaru
Scritto da Victor Antonescu, Mircea Toia
Blade Runner final cut di Ridley Scott (USA, Hong Kong, UK, 2007)
Sinossi
Blade Runner del 1982 compie quarant’anni nel 2022 ed è celebrato dal Future Film Festival, in collaborazione con Warner Bros Italia, con la sua versione “final cut”, l'unica su cui Scott ha avuto totale libertà artistica. Ambientato nella piovosa Los Angeles del 2019, il film è ispirato a Il cacciatore di androidi di Philip K. Dick. La trama noir ruota attorno a un gruppo di androidi recentemente evasi, e al poliziotto fuori servizio Rick Deckard, che accetta un'ultima missione per dare loro la caccia. Il design retrofuturista delle ambientazioni rende omaggio a Metropolis di Frtz Lang e ispirerà non pochi film di fantascienza.
Blade Runner
Regia di Ridley Scott
Con Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh, Daryl Hannah, William Sanderson, Brion James, Joe Turkel, Joanna Cassidy
Scritto da Hampton Fancher, David Webb Peoples, Philip K. Dick
Starcrash – Scontri stellari oltre la terza dimensione di Luigi Cozzi (Italia, 1978)
Sinossi
Luigi Cozzi, amico, collega e collaboratore di Dario Argento, ha firmato con lo pseudonimo Lewis Coates questo film che all’epoca venne accolto come esempio di fanta trash. Uscito poco dopo Star Wars – di fatto è la risposta italiana al mainstream Usa – è stato riabilitato dalla critica ed è oggi considerato un piccolo gioiello di nicchia. Astronavi, costumi e scenografie realizzati in low budget hanno acquisito con il passare del tempo un fascino “retrofuturistico” venato di inconsapevole ingenuità.
Scavengers di Joe Bennett e Charles Huettner (USA, 2016)
Sinossi
Questo recente cortometraggio prende gli elementi essenziali della fantascienza anni Settanta e li combina con un visual estremamente acceso e psichedelico, in omaggio a quegli anni. Due scienziati, impegnati nella missione di creare una base spaziale sul pianeta Vesta Minor, si perdono e precipitano in un mondo popolato di strane creature, che si accingono a catturare e studiare. L’animazione è estremamente curata e conferisce un aspetto “retro” all’intero corto.
Soylent Green – 2022 I Sopravvissuti di Richard Fleischer (USA, 1973)
Sinossi
Quaranta milioni di abitanti lottano per sopravvivere e per accaparrarsi le sempre più ridotte razioni di plancton sintetico prodotto dall’unica industria alimentare rimasta sulla Terra, la Soylent Industries. Non riuscendo più a garantire una produzione alimentare adeguata alla popolazione, la Soylent però dovrà adottare altri sistemi per produrre il “cibo”. Il 2022 immaginato da Richard Fleischer è ancora, per fortuna, molto differente dal presente, ma getta un’ombra sul nostro futuro a rischio.
Retrospettiva Cronenberg
A un mese dalla proiezione, nei cinema, del suo ultimo controverso capolavoro, Crimes of the Future, il Future Film Festival accoglie all’interno del suo programma alcuni screenings della retrospettiva a cura della Cineteca di Bologna interamente dedicata al genio canadese. Un omaggio a un regista scabroso e inclassificabile, enigmatico e simbolico, con una poetica retrofuturistica riconoscibile eppure sempre sorprendente.
Sinossi
Un delirio paranoico e raffinato, ispirato all’omonimo romanzo di William S. Burroughs.
Il protagonista è Lee, uno sterminatore di scarafaggi che scopre la dipendenza della moglie Joan dalla polvere gialla che utilizza per disinfestare gli ambienti. Quando Lee è arrestato per possesso di droga, incontra un agente segreto sotto forma di uno scarafaggio gigante, che gli assegna la missione di uccidere Joan.
Il pasto nudo
Regia di David Cronenberg
Con Peter Weller, Judy Davis, Ian Holm, Julian Sands, Roy Scheider, Monique Mercure, Nicholas Campbell, Michael Zelniker, Louis Ferreira, Joseph Scoren
Scritto da David Cronenberg, William S. Burroughs
Sinossi
Scanners fu il primo grande successo di pubblico di Cronenberg: ambientato in una versione alternativa degli anni ’80, vede al centro una nuova razza umana, gli scanners, dotati di abilità paranormali “esplosive”, utilizzabili come arma letale. Uno di questi telepati viene arruolato per condurre una crociata contro una banda di scanners malvagi. La pellicola è strutturata come un thriller con sfumature fantascientifiche e risvolti pulp.
Scanners
Regia di David Cronenberg
Con Jennifer O'Neill, Stephen Lack, Patrick McGoohan, Lawrence Dane, Michael Ironside, Robert A. Silverman, Lee Broker, Mavor Moore, Adam Ludwig, Murray Cruchley
Scritto da David Cronenberg
Sinossi
Un film che comincia come una commedia amorosa e si conclude in modo disturbante, addentrandosi in un territorio incognito e denso di simbolismi. La mosca è la storia di uno scienziato che si innamora di una giornalista. Per legarla a sé le mostra il suo esperimento sul teletrasporto, facendo egli stesso da cavia: inizialmente sembra la storia di origine di un supereroe, ma poi degenera in un incubo raccapricciante, con la trasformazione del protagonista in un mostro omicida.
La mosca
Regia di David Cronenberg
Con Jeff Goldblum, Geena Davis, John Getz, Joy Boushel, Leslie Carlson, George Chuvalo, Michael Copeman, David Cronenberg, Carol Lazare, Shawn Hewitt
Scritto da David Cronenberg, Charles Edward Pogue
Sinossi
Uscito nel 1999, eXistenZ è un film cyberpunk e seminale basato su un’intuizione cronenberghiana, che sfrutta la biotecnologia e le “bioporte” come originale alternativa organica alla plastica e ai metalli. Un gruppo di volontari testa un nuovo gioco insieme alla game designer che l’ha creato, ma in sala irrompe un ribelle appartenente al movimento “realista”. A partire da questo momento diversi piani dell’esistenza si intrecciano e si avvolgono a spirale, in un flusso di coscienza continuo, claustrofobico e dal ritmo serrato.
eXistenZ
Regia di David Cronenberg
Con Jude Law, Jennifer Jason Leigh, Ian Holm, Willem Dafoe, Don McKellar, Callum Keith Rennie, Christopher Eccleston, Sarah Polley, Robert A. Silverman, Oscar Hsu
Scritto da David Cronenberg
Insert coin: i talk del Retrofuturo
La scritta Insert Coin lampeggia eternamente nella memoria di chi ha vissuto l’epoca dei videogiochi: bastava una moneta nello slot per evadere in un altrove che si alimentava di elementi fantasy e sfide tra amici. Una fonte di ispirazione per il Future Film Festival e la sua rassegna di talk, che aprono porte su mondi alternativi, narrazioni visive e riflessioni sull’immaginario.
RETRO-IMMERSION con Théo Garnot
Bologna, 20 settembre h 15-18
L’autore francese che ha realizzato l'immagine simbolo del Future Film Festival si racconta. Le sue opere si ispirano a quelle di Pablo Andrès Pozo e creano immaginari in loop, partendo da una sola immagine statica. Con due dita il quadro si allarga e diventa infinito.
Retro-Palette
Bologna, 21 settembre h 18
I colori della fantascienza di ieri, oggi e domani con Massimo Caiazzo, vice-presidente per l'Italia di IACC International Association of Colour Consultant e Giulietta Fara, direttrice artistica del Future Film Festival. Qual è la palette di colori della fantascienza retrò? Si può creare un catalogo di tinte per raccontare il cinema, quello che parla di futuro e che immagina le tecnologie di domani?
PSYCHOPIXEL: sperimentazioni audiovisive nell’Italia postmoderna
Bologna, 22 settembre h 18
Viaggio nell’immaginario informatico e futuribile dell’Italia anni ’80, un patrimonio che attinge alla computer art e ai media e sfugge le classificazioni. Con Francesco Spampinato, docente del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e curatore di un numero della rivista accademica piano b dal titolo “Il computer nelle arti visive e nella cultura visuale in Italia nella information age”.
Archeologia Dei Media | Agli Albori Della Rete
Bologna, 23 Settembre H 15-18
Dalle esperienze di NetMagazine/MagNet alla net-art, si ripercorrono le origini del web italiano. Con Pier Luigi Capucci, docente presso le accademie di belle arti di Urbino e Reggio Calabria, teorico e saggista nei settori dei media e delle relazioni tra cultura, scienze e tecnologie, nonché attivo collaboratore del dibattito internazionale su cultura-scienze-tecnologie-arti.
Retro-Future Videogames
24 settembre h 10-18 Bologna
Fin dagli anni ’80 i videogiochi si fanno portatori di una narrazione rivolta al futuro. Il movimento del retrogaming si rifà a questo passato, e ne ripercorre l’evoluzione. Presenta Ivan Venturi, con Michele HIKY Falcone, Andrea Basilio, Vittorio D'Amore, Alessio Cosenza, Marco A. Minoli – CMO, Luca Marchetti, Gerardo Verna, Federico WIZ Croci. L’occasione per incontrare i fondatori di Simulmondo, software house bolognese di successo degli anni ’80.
Retro-Future Buildings & Animation
Bologna, 25 settembre h 18
Sho Ito, architetto inglese e fondatore dello Studio Ito, e Franco Forte, direttore editoriale di URANIA, guidano il pubblico in un percorso tra fantascienza e architettura, a partire dall’iconico Capsule Tower, edificio abbattuto da poco ma che vive ancora grazie all'animazione di Ito.
Miyazaki Retro Score
Modena, 2 ottobre h 12
Un’avventura tra le musiche più sperimentali ed elettroniche che Joe Isaishi ha creato per i film di Hayao Miyazaki, in compagnia di Marco Bellano, docente di History of Animation e di Digital and Interactive Multimedia all'Università degli Studi di Padova. Si esibiscono i musicisti di Radicircuiti, il progetto sperimentale del Conservatorio di Bologna per la musica elettronica.
Gli eventi speciali
Special Horror Stop-Motion Night - Chuck Steel: Night of the Trampires di Mike Mort
Cineteca di Bologna, 24 settembre, ore 23
Considerato da molti il lungometraggio d'animazione in stop motion più irriverente della storia, Chuck Steel: Night of the Trampires è una action comedy scritta e diretta da Mike Mort nel 2018. Una parodia dei film d’azione degli anni Ottanta, violento, volgare e politicamente scorretto fino all’inverosimile. Animortal Studio ha realizzato 425 puppet per rappresentare centinaia di personaggi diversi, e l’animazione è particolarmente fluida poiché può contare su 24 frames al secondo invece dei 12 che rappresentano lo standard. Tim Allen, lead animator per Tim Burton, per le produzioni Aardman e per il recente Pinocchio di Guillermo del Toro, ha collaborato attivamente al film.
Manodopera – Vietato ai cani e agli italiani: il making of
Sala Arlecchino, 21 settembre, ore 17
Alain Ughetto, il regista di Manodopera – Vietato ai cani e agli italiani, incontrerà il pubblico in sala e racconterà il making of del suo lavoro, inedito in Italia, presentato al Festival di Locarno e a quello di Annecy. Alain Ughetto ha scelto la tecnica della claymation per raccontare l’esperienza migratoria della sua famiglia, e, attraverso essa, quella di tante altre, nella prima metà del secolo scorso. La storia si dipana attraverso un dialogo immaginario con Cesira, la nonna: per ricostruirla il regista ha affrontato un complesso viaggio a ritroso nel tempo e nella geografia migratoria. Manodopera restituisce un volto – trasfigurato dalla creta – ai tanti italiani che hanno contribuito, in modo invisibile, alla realizzazione delle principali opere infrastrutturali della Francia. Ughetto mette in scena un gioco di specchi tra passato e presente, che in filigrana permette di riflettere sui temi sempre molto attuali della migrazione, dello sradicamento, dell’accoglienza e dell’accettazione delle esperienze altrui.
O'Psy Town in Komplexscope
Lo smartphone al cinema non è un più un tabù: al contrario, il Future Film Festival raccomanda di tenerlo acceso. Prima delle proiezioni apparirà un messaggio che invita a scoprire un mondo parallelo, popolato di presenze e segni criptici ed enigmatici. Un QR code sarà il “portale” attraverso cui si accederà a un’esperienza VR interattiva. E come in tutti i giochi adventure, ci sarà un easter-egg nascosto da individuare.
O'Psy Town in Komplexscope è stato realizzato per l’occasione da Komplex, che dal 2013 è attivo nella creazione di giochi ambientati negli spazi urbani. Storie e design di Mariano Equizzi, musica e sound design di Paolo Bigazzi Alderigi, digital video di Luca Liggio.
Linoleum Festival di Kiev
Un gemellaggio nel nome dell’arte, della passione per le tecniche di animazione e del ripudio della guerra. Il Future Film Festival si lega a doppio filo al Linoleum Festival di Kyev, che lo precede di pochi giorni (va in scena dal 7 all’11 settembre 2022).
La rassegna emiliana incontra la più grande manifestazione indipendente ucraina dedicata al settore, che dal 2014 accoglie film che sfruttano tutte le tecniche di animazione, anche combinate con live action e documentari. Il gemellaggio prevede scambi culturali e sostegno economico. L’Ucraina, che per fronteggiare le spese militari ha sospeso tutti i finanziamenti alle attività culturali, con conseguenze negative per realtà come il Linoleum, ha anche dunque una “emergenza culturale”.
Fino all’ultimo momento aspettiamo conferma della presenza della direttrice Anastasiya Verlinska, che è stata invitata ma che attende di capire se riuscirà a partire via Cracovia.
Aperitoon @ Future Film Festival
Inaugurazione del Festival con i protagonisti dell’animazione
APERITOON è il più diffuso evento italiano di networking dedicato a quanti per studio, passione o professione sono interessati a quello che succede nel mondo dell’animazione.
Il 21 settembre alle ore 20,30 l’inaugurazione del Future Film Festival sarà affidata ad Emiliano Fasano e al suo ormai famoso Aperitoon, nato in epoca pre-covid e proseguito con il format online “Aperitoon in da house”. In seguito tanti sono stati gli appuntamenti dal vivo, e a Bologna sarà l’evento di apertura del Festival con ospiti, istituzioni e un live drawing affidato all’illustratore Daniel Cuello, grazie alla collaborazione con Bao Publishing.
Carta bianca a Mario Lodi
Il Future Film Festival omaggia, nel centenario della nascita, la figura di uno straordinario maestro, fondatore della Casa delle Arti e del Gioco, un laboratorio di linguaggi e metodi pedagogici e culturali. Attraverso l’insegnamento, la scrittura di libri di narrativa e pedagogia, la sperimentazione diretta Mario Lodi ha posto al centro il bambino e la sua emancipazione come soggetto desideroso di conoscere ed esplorare il mondo. Insieme a Future Film Festival, il pedagogo ha lavorato per anni alla creazione di Fare Tv, un laboratorio che permetteva ai bambini di creare il proprio palinsesto, trasformandoli in attori, autori, tecnici del suono, macchinisti, montatori.
Tre gli appuntamenti in programma, curati dal giornalista e scrittore Carlo Ridolfi, tra coloro che hanno raccolto il testimone e portano avanti la memoria e l’opera di Mario Lodi.
Bologna | 21 settembre, Cineteca – Sala Mastroianni, ore 16.
Mario Lodi: gli esseri umani e la natura, presentato da Carlo Ridolfi, curatore della sezione, con Daniza Celli, ambientalista.
Proiezioni di Crac! (1981), 16’, di Frédéric Back; Il vecchio e il mare (1999), 20’, di Alexandre Petrov; The Kite (2019), 13’, di Martin Smatana.
Bologna | 22 settembre, Cineteca – Sala Mastroianni, ore 14.30
Mario Lodi: il senso della storia.
Proiezioni di Neighbours (1952), 8’, di Norman Mc Laren; Cipollino (1961), 38’ di Boris Dezkin; Cavallette (1990) 8’25”, di Bruno Bozzetto; Silence (1998), 10’30”, di Sylvie Bringas & Orly Yadin.
Modena | 2 ottobre, cinema Astra – Sala Smeraldo, ore 11.
Mario Lodi: l’arte a la musica, presentato da Carlo Ridolfi, curatore della sezione e Barbara Bertoletti, Casa delle Arti e del Gioco di Mario Lodi, insegnante scuola primaria.
Proiezioni di Begone Dull Care (1950), 7’50”, di Norman Mc Laren; The History of Cinema (1957), 7’45”, di Halas & Batchelor; Peo e I maestri della pittura (2010-11) – una selezione, di Fusako Yusaki; Tchaikovsky – an Elegy (2011), 13’10”, di Barry Purves; The Life of Death (2012), 5’, di Marsha Ondestijin.
Le mostre
RETROGAMING: consolle giocabili
Foyer del Cinema Arlecchino, Bologna
C’era una volta la sala giochi, luogo fisico che ha creato le basi per la nascita di una cultura, quella del videogame, che oggi esiste e prospera essenzialmente in modalità virtuale. La mostra RETROGAMING: CONSOLLE GIOCABILI
celebra questo mondo scomparso e i suoi miti, proponendo una selezione di giochi realmente giocabili nei “cassoni” da bar funzionanti dell’epoca. Un tuffo nel passato ludico di più di una generazione di amanti delle consolle e dei “cassoni”.
ANIME ROBOT & CYBORG: i cel originali
Bologna, Museo della Musica, dal 21 settembre al 4 ottobre 2022
Inaugurazione: 20 settembre ore 18
Un tesoro per collezionisti e amanti dei cartoni animati giapponesi. Il Museo della Musica ospita una mostra dedicata all’epoca d’oro dei robot, dei cyborg e della fantascienza del Sol Levante. In esposizione, tanti cel originali tratti dai capolavori che hanno nutrito l’immaginario di una generazione, specialmente negli anni ’70 e ’80, ma anche, in misura minore, negli anni ’90. Si parla di anime storici, saghe immortali raccontate attraverso disegni originali, bozzetti, schizzi e naturalmente “cel”, opere d’arte disegnate a mano su fogli di acetato, utilizzate, fino alla fine degli anni ’90, come frame di sequenze animate. La mostra propone una selezione della collezione di Alessandro Cavazza: da Goldrake a Conan, da Astro Boy a Gundam, una carrellata imperdibili dei grandi classici.
Future Pitch
La 22esima edizione del Future Film Festival apre una vetrina “industry” per sostenere progetti cinematografici per il mercato italiano e internazionale, in collaborazione con la cooperativa Doc Servizi e Flash Future Srl.
Obiettivo: mettere in contatto autori e registi con produttori e viceversa, sostenere la nascita di co-produzioni. In breve, essere una fucina di idee, una piattaforma di incontri e relazioni, supportare la creazione di reti e dare impulso al settore. L’8 settembre si chiude la call ufficiale, tesa ad individuare i partecipanti.
Il 30 settembre, a Modena, è dedicato agli incontri one-to-one. Ogni produttore selezionerà 10 progetti e li discuterà direttamente con l’autore, il regista o la casa di produzione. Ogni pitch dura 15 minuti, ciascun progetto ha lo stesso tempo a disposizione, pienamente sufficiente per destare interesse. I progetti selezionati per le sessioni del Future Pitch 2022 saranno svelati il 22 settembre sul sito del Future Film Festival.
Future Film Kids
L’animazione e il cinema come linguaggi, tecniche, contenitori di storie pronte per essere reinventate e interpretate: i bambini e i ragazzi sono invitati a partecipare a una serie di atelier ideati appositamente per loro, animati dallo spirito di Fare TV, il laboratorio creato da Future Film Festival con Madio Lodi.
22 settembre | Bologna, Cortile della Cineteca, h 17.30.
Appuntamento con Future Film Kids Lab Fare Tv: Monica Manganelli e “la ballata dei senzatetto”.
23 settembre | Bologna, Cortile della Cineteca, h 17.30.
Appuntamento con Future Film Kids Lab Fare Tv: sonorizzazione cartoon in collaborazione con la scuola di musica Suzuki CEMI.
24 settembre | Bologna, Cortile della Cineteca, h 17.30.
Appuntamento con Future Film Kids Lab Fare Tv: Stop Motion.
24 settembre | Bologna, Bomar Studio, h 15.
Appuntamento con Future Film Kids Lab Fare Tv: laboratorio Sci-Fi.
25 settembre | Bologna, Cortile della Cineteca, h 17.30.
Appuntamento con Future Film Kids Lab Fare Tv: sonorizzazione cartoon in collaborazione con la scuola di musica Suzuki CEMI.
L’acquisto dei tickets sarà aperto dal 14 settembre 2022. Vi aspettiamo lì.
Informazioni aggiornate sul programma e acquisto dei pass del Festival sul sito www.futurefilmfestival.it/it/.
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