Guest of Honor di grande prestigio per il mondo dei videogames a Lucca Comics & Games: Yoshitaka Amano, illustratore e character designer giapponese, famoso sia per i film d’animazione come Vampire Hunter D, sia per avere firmato logo e illustrazioni della premiata serie Final Fantasy.
Amano è il creatore di personaggi iconici dell’animazione mondiale come Gatchaman, Tekkaman: The Space Knight e Kyashan.
Yoshitaka Amano è stato impegnato in una serie di panel, live performance e incontri pubblici.
Per tutti i giornalisti e articolisti presenti alla manifestazione è stata allestita una conferenza stampa nella Sala Oro della Camera di Commercio di Lucca.
Grazie alla briosa presentazione di Zeth Castle l'incontro si è tenuto in modo formale, ma allegro. Le domande sono state tante sia da parte di Zeth che del pubblico.
Amano ha parlato dei suoi esordi come character designer nel mondo dell'animazione. Un esordio lavorativo faticoso che gli imponeva ritmi serrati di lavoro. A volte era costretto in pochissimi giorni a creare scene con molti personaggi sia principali che secondari. Ben trenta minuti di girato che lui a volte credeva di non farcela a consegnare in tempo. A volte diceva a se stesso “come faccio?”
Sin da quei primi inizi ha sempre lavorato molto sullo stile studiando, formandosi, e avendo molta ispirazione da tavole occidentali soprattutto di Neal Adams. Addirittura quando era poco più che un ragazzo si spingeva sino al quartiere residenziale di Kanda (Tokyo) per riuscire a trovare i fumetti di questo autore. I suoi personaggi preferiti sono DC: Batman e Superman in quanto nonostante siano personaggi di fantasia hanno delle storie formative abbastanza realistiche.
Lo stile di Amano è maturato nel tempo attingendo soprattutto alla mitologia classica occidentale greca, romana ed egiziana e ispirandosi spesso alle grandi città storiche occidentali.
Molte domande erano incentrate sulla sua supervisione del lavoro altrui in merito ai prodotti finali di Final Fantasy o persino l'action figure di Vampire Hunter D, ma Amano chiarisce sin dall'inizio che il suo mestiere è fare l'illustratore, essere un autore senza eccessivi vincoli, che, anche se disegna su commissione, è libero di riportare la sua fantasia su carta. La carta… mezzo principe di Amano che ribadisce più volte che il suo lavoro è disegnare su di essa e lasciare che i designer digitali facciano il resto. Il suo compito è creare la migliore illustrazione possibile, non si sente coinvolto nel resto del procedimento.
L'artista ama molto l'opera e la musica classica, la ascolta spesso e ha creato delle illustrazioni per Il Flauto Magico e il Don Giovanni di Mozart, ma ama anche la sua cultura tradizionale e ha creato anche illustrazioni per il teatro Kabuki.
In merito a Final Fantasy ricorda molto bene che fu contattato ben prima del 1987 per creare delle tavole di un mondo fantasy che poi si è rivelto essere il mondo del videogioco. Ed è grazie a lui che si è creato un ponte narrativo e un immaginario collettivo, grazie alle sue tavole il mondo di Final Fantasy si è aperto al pubblico dei videogiocatori. Inoltre i merchandising si è ampliato grazie ai suoi Art Book. Inoltre ha lavorato attivamente nella creazione dei vari logo di questo videogioco partendo da una base già perdefinita e aggiungendo i personaggi e le atmosfere.
Riguardo la sua collaborazione con Neil Gaiman Amano ci racconta che era a New York per una sua mostra personale quando fu contattato e creò un poster che piacque enormemente a Gaiman sino a spingerlo a chiedergli di illustrare The Sandman: The Dream Hunters.
Molti sarebbero gli aneddoti da raccontare, ma il tempo della conferenza scorre veloce sino ai saluti finali. Un grande artista che non si è risparimato nel rispondere gentilmente e con infinita pazienza.
Un bellissimo incontro all'insegna dell'arte e della professionalità che contraddistinguono Lucca Comics & Games da sempre.
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