"... I ragazzi corsero, lampione dopo lampione, lungo la strada, a volte scorgendo un'ombra, a volte un profilo alto: era sempre troppo buio per poterli distinguere. Girato l'angolo, la fluorescenza bianca della stazione ferroviaria in fondo alla strada apparve come un santuario. Si diressero verso le sue vetrate e il suo cemento, come se il pericolo dietro di loro, il pericolo di punte di lancia e bordi di scudo, potesse venire neutralizzato da quel bagliore di luce al neon."
Era uno stralcio tratto da Elidor, il nuovo romanzo di Alan Garner, che arriva nelle librerie grazie a Filadelfia editore. L'autore è nato a Congleton nel Cheshire (Inghilterra) nel 1934. Si è laureato in letteratura classica a Oxford, dove ha conosciuto J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis.
A 22 anni ha scritto il suo primo racconto, La pietra magica di Brisingamen. Nei suoi romanzi si sente la presenza delle leggende e dei miti della regione del Cheshire. Durante sua carriera ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti letterari, ma anche un primo premio al Chicago International Film Festival per il film Images. Nel 2001 è stato insignito dell’Order of the British Empire (O.B.E.) per il servizio reso alla letteratura. Vive e scrive tuttora in un antico cottage nel Cheshire.
Leggiamo la quarta di copertina:
Uno stradario, un desolato quartiere periferico, un pallone da calcio, una chiesa in rovina sono i quattro banali elementi che conducono Roland, David, Helen e Nicholas a Elidor, un paese dal luminoso passato, ormai quasi distrutto dalla paura e dall'oscurità. Solo i quattro ragazzi, custodendo quattro Tesori che vengolo loro affidati, possono salvare Elidor dalla totale distruzione. Ma poco alla volta i poteri del male cominciano a invadere la tranquilla periferia di Manchester. È forse solo l'elettricità statica che fa urlare la televisione? Perché appaiono macchie umide sul muro della soffitta... sono forse ombre d'uomini? Perché i ragazzi avvertono l'irrefrenabile richiamo di un profondo terrore che perfino stordisce?
Elidor di Alan Garner (Filadelfia editore 2005, Pag. 176, € 14, trad. Maximilian Redolfi, illustrazioni di Richard Carr, ISBN: 88-88673-25-3)
Per informazioni: info@filadelfiaeditore.it
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