Super Mario Bros. Il film sancisce il sodalizio tra Nintendo e Illumination, pellicola graziosissima e dedicata tanto ai fan di entrambi gli studi quanto a coloro che desiderano passare semplicemente un'ora e mezza di spasso.
I fratelli Mario e Luigi sono due idraulici di Brooklyn che si ingegnano in tutti i modi pur di attirare l'attenzione dei potenziali clienti, anche producendo un assurdo ma simpatico spot per la televisione, che agli occhi di conoscenti e parenti appare ingenuo. Nonostante l'impegno, i due testardi e ottimisti fratelli vengono comunque poco considerati.
L'occasione della riscossa arriva quando scoprono che un'enorme perdita nell'impianto idrico della città sta causando molti grattacapi. Se risolvessero loro il problema acquisterebbero fama e credibilità.
È durante l'esplorazione di questi condotti che i due scoprono un tubo diverso dagli altri che li catapulta, separandoli, in un altro universo. Questa volta però non è un cyberpunk distopico che trasuda estetica anni Novanta, bensì sono i mondi che abbiamo imparato a conoscere in oltre trentacinque anni di esplorazioni videoludiche popolati da pinguini bellicosi, funghetti buoni e cattivi, tartarughe di terra, tartarughe volanti e persino tartarughe zombie, oltre a tipi timidi, proiettili e bombe senzienti.
Una lotta tra bene e male in ambienti coloratissimi e di grande atmosfera: il regno dei funghi, la giungla di Donkey Kong, piste arcobaleno e il tremendo castello di Bowser. Ed è proprio Bowser che minaccia la pace di tutti questi regni, perdutamente innamorato della principessa Peach e desideroso di regnare su tutti questi mondi al suo fianco.
Sarà la strampalata coppia di idraulici umani a fare la differenza nella battaglia di Peach contro il corazzato tiranno, due fratelli che trovano il proprio riscatto grazie al sostegno reciproco, nonché qualche utile potenziamento.
Il film è un continuo alternarsi di azione e siparietti spassosi senza un attimo di sosta, eccetto qualche momento di relax che permette allo spettatore di gustarsi i magnifici panorami e qualche battuta per conoscere meglio i personaggi. Nonostante la messa in scena eccellente sia nei modelli che nell'animazione, il film è imbottito con un po' troppi ambienti e situazioni, probabilmente per cercare di intercettare un pubblico più vasto possibile: dai giocatori di vecchia data a quelli che si sono avvicinati ai titoli più moderni, nonché coloro che amano gli spin off come il delizioso Luigi's Mansion e il popolarissimo Super Mario Kart.
L'eredità videoludica è molto marcata, però questo film ha il pregio di essere godibile anche per chi non ha mai avuto a che fare con una console della Grande N. I personaggi vengono tutti introdotti e presentati arricchendo la caratterizzazione attraverso dialoghi e azioni, senza dare nulla per scontato.
Coloro che già seguono il mondo Nintendo troveranno inoltre numerosi omaggi ad altre saghe, alcuni piuttosto palesi, altri che richiedono maggior attenzione. Nessuno di questi è fondamentale per comprendere il film nel suo insieme.
La storia procede col pilota automatico. Succedono troppe cose e si incontrano personaggi giusti al momento giusto con una naturalezza insensata persino per gli standard di un mondo dove persino le nuvolette hanno un viso. Questo è un peccato perché molte ambientazioni sono così varie e i personaggi così interessanti che risultano sprecati vedendosi così poco. Se ci dovessero essere altri film sarebbe un'ottima occasione approfondire un po' di più.
Sicuramente questa scelta è tarata sul livello di attenzione degli spettatori più piccoli, che ricordiamo è il pubblico di riferimento per questo film. Non troveremo motivazioni profonde e piani complessi, proprio per portare avanti la storia velocemente e giustificare le azioni, esattamente come un videogioco.
È proprio nell'omaggio alle meccaniche videoludiche che il film pecca un po'. Nel primo atto, quando i due fratelli sono ancora nel mondo reale, i salti e le acrobazie sono ben amalgamati con l'ambiente e risultano più credibili per quanto assurdi. Nel secondo e terzo atto, anche se funzionali alla narrazione, vengono inseriti in modo lievemente ruffiano ma comunque divertente.
La musica è un collante da non sottovalutare. I temi musicali richiamano alla mente le lunghe sessioni vissute dai videogiocatori e anche per coloro che non hanno mai preso in mano un joypad sono un perfetto accompagnamento all'azione, che arricchisce e sostiene le sequenze aggiungendo una sfumatura di emozione.
A tal proposito il consiglio è di rimanere seduti fino alla fine dei titoli di coda, prima di tutto per gustarsi tutti i brani musicali tratti dalla storia passata e recente della serie, nonché per godersi ben due scene aggiuntive, una dopo il primo blocco di titoli, la seconda proprio alla fine.
Super Mario Bros. è un film genuinamente divertente. Il risultato è un prodotto molto ben confezionato ma prudente, che vive di rendita grazie al carisma dei protagonisti e alla realizzazione tecnica sopraffina, accontentandosi di raccontare una storia senza particolare originalità.
Come primo passo è di certo convincente, sperando che questo non sia un esperimento unico e che col tempo si acquisisca sempre maggior confidenza con la gestione dei diritti per produrre nuovi film dove si tenti di osare maggiormente. Le potenzialità ci sono, le proprietà intellettuali abbondano. Nella fantasia più sfrenata di chi vi scrive ci sono tutti i presupposti per produrre film con protagonisti altre saghe per raggiungere l'apice facendoli convergere in un futuro Super Smash Bros., un po' come è successo con gli Avengers della Marvel.
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