Ambientato nel XIX secolo in un villaggio europeo e realizzato con la tecnica dell’animazione stop-motion, La sposa cadavere, il nuovo film di Tim Burton narra la storia di Victor (con la voce di Jhonny Depp nella versione originale) un giovane uomo che per errore prende in moglie una misteriosa Sposa Cadavere (voce e fisionomia di Helena Bonham Carter) e scende nella Terra dei Morti, mentre Victoria, la promessa sposa, lo aspetta priva di speranza nella terra dei vivi.
Anche se la Terra dei Morti si rivela essere più vivace del rigido ambiente vittoriano in cui è cresciuto, Victor è lacerato tra la scelta della Sposa Cadavere e quella della gentile e timida Victoria. Un confronto, quello fra due mondi diversi, quello di sopra, dei vivi, e quello di sotto, dei morti, che per rovesciamento di ruoli fa pendere la bilancia verso la vita (o la morte) colorata e festosa dei defunti ("mi sono ispirato ai film di Mario Bava", rivela il regista) e dei 'mostri' che rivelano umanità e qualità che le persone vive, grigie e spente, sembrano avere perdute.
Con umorismo soavemente macabro, Tim Burton ci porta ancora una volta nel regno dell'aldilà, il suo preferito, per spiegarci cosa lui intende per 'vita'.
Facciamo la conoscenza con i personaggi del film. Chi invece vuole approfondire la vita e la carriera del regista, può trovare qualche spunto a questo indirizzo: http://www.fantasymagazine.it/rubriche/122, mentre sul numero 47 di Robot, in uscita il mese prossimo, ci sarà una lunga intervista con Tim Burton, che parla di sé, dei suoi ultimi film e del suo rapporto col
fantastico.
Dolce e infelice, Victor non è sicuro che il matrimonio combinato con Victoria sia veramente ciò che vuole. Ma quando incontra la Sposa Cadavere capisce che la sua paura del matrimonio non è niente al confronto di quello che lo aspetta dall’altra parte. Timido e sognatore, pianista di talento con un'inclinazione alla goffaggine, i genitori lo considerano un mezzo per realizzare la loro scalata sociale. Nel mondo dei morti Victor trova una libertà che non ha mai conosciuto nel soffocante e grigio ambiente in cui è cresciuto. Victor è dilaniato fra due mondi e due donne e lotta per mantenere la sua integrità e fare in modo che il suo cuore continui a battere.
Il personaggio è modellato sulla figura di Johnny Depp, doppelganger cinematografico di Burton, oltre che suo migliore amico ("il regista dice di lui: "non abbiamo ancora una relazione sessuale, ma sentiamo le cose esattamente nello stesso modo")
Dietro la severità della sua posizione religiosa, il pastore Gaswells è un uomo freddo, autoritario e implacabile. Anche se tradisce Victoria e cerca di frustrare i suoi tentativi di salvare Victor, alla fine viene sconfitto dal vero amore. Il pastore ha un fisico sinuoso che ricorda quello di un verme, e nella versione originale la sua tonante e inimitabile voce è quella di un'icona del fantastico: Christopher Lee
Il vanaglorioso padre di Victoria sente che i Van Dort sono inferiori a lui ma sa che il matrimonio della figlia significa evitare la bancarotta. Un suo sorriso, una chiostra di 42 denti, sembra il ghigno di uno squalo. E' molto grasso e tozzo, al contrario della moglie che è alta e magra, una figura imponente che è ripresa in tutti i mobili di casa Everglot. Nella versione originale ha la voce di Albert Finney (visto in Big Fish)
La madre di Victoria non si fermerà davanti a niente per proteggere il nome della famiglia, anche se questo significa sacrificare la felicità della figlia. Cerca, con scarsi risultati, di nascondere l'evidente disprezzo per i nuovi arricchiti, e di tenere a bada il marito. Con una suocera del genere, anche la terra dei morti sembra affascinante... L'acida signora è doppiata da Joanna Lumley nella versione originale.
La dispotica madre di Victor è inebriata dalla propria ricchezza e segue tutte le mode. L’alta società vuole i suoi soldi, ma non apprezza i suoi gusti da nuova ricca, mentre lei è preoccupata solo di otenere una posizione sociale più elevata per mezzo del matrimonio di Victor con Victoria.
William Van Dort, padre di Victor, è diventato ricco inscatolando pesce, una professione poco affascinante per gli altezzosi Everglot. Alto e allampanato ha una voce chioccia ed è succube della rotonda moglie.
Ha paura che la possibilità di trovare il vero amore sia messa in pericolo dagli intrighi dei genitori. Ma quando incontra Victor comincia a pensare d’avere ancora una possibilità. E' una ragazza di buona famiglia, molto timida e dolce e nutre sincera passione per Victor. Doppiata in originale da Emily Watson, più volte candidata all'oscar e ai Golden Globe.
Con il cuore spezzato e molto romantica, Emily, la Sposa Cadavere, pensa che la sua triste storia possa avere un lieto fine quando Victor le cade fra le braccia. Uccisa nella stessa notte delle nozze, da allora ha sempre aspettato, decomponendosi lentamente, l'arrivo del promesso sposo. È piuttosto sexy, sebbene spettrale, con occhi grandi e labbra piene. Ha un vermetto che le entra ed esce dal cranio e le suggerisce cosa fare; una sorta di grillo parlante del regno dei morti. La Sposa è la copia della compagna del regista, l'inglese Helena Bonham Carter, con cui vive da quattro anni.
E' il cane che Victor possedeva quando era bambino. Gli viene donato dalla Sposa quale dono di nozze e ridiventa presto il compagno fidato della sua infanzia. E' fatto solo d'ossa, ma sa esprimere la tenerezza di un compagno di giochi. E' un personaggio inventato da Burton in onore e memoria di tutti i cani che ha avuto.
Si spaccia per amico di famiglia, l’infido furfante dal nome dickensiano, Barkis Bittern (Richard Grant), con l'unico obiettivo di sposare Victoria al posto di Victor (fa di tutto per porlo in cattiva luce), mettere le mani sul patrimonio famigliare e liberarsi della fresca sposina. Ovviamente sbaglia i suoi conti, dal momento che i genitori della sposa sono aristocratici squattrinati. Memorabile una sua frase: “Può un cuore spezzarsi per amore dopo che ha smesso di battere?”
L’ottantasettenne Michael Gough (visto anche in Sleepy Hollow) dà la voce al saggio, erudito e scheletrico abitante del mondo dei morti. Grazie al suo aiuto, e alla magia, Victor e la Sposa Cadavere riescono a tornare nel mondo dei vivi. Alla richiesta di Victor di tornare 'al piano di sopra', esclama: "Ma perché andare lassù quando tutti muoiono dalla volgia di venire quaggiù?"
Scheletri e affini
Molti sono i personaggi che animano la Terra dei Morti: dallo scheletro jazzista Bonejangles, leader degli Skeletones, la band del Socket Pub che racconta cantando la storia della Sposa Cadavere al terrorizzato Victor (il compositore Danny Elfman, da tempo collaboratore di Burton, presta la voce a Bonejangles. Elfman ha scritto anche altre tre canzoni del film, tra cui “According to Plan”, in cui i genitori di Victor e Victoria si accordano per far sposare i loro figli e ricavarne vantaggio), alla testa senza corpo del capocameriere Paul, che se ne va in giro trasportata da un gruppo d'insetti; dalla larva nella testa della Sposa Cadavere al corpulento ragno 'Vedova Nera' (che si presenta a Victor scendendo da un filo di seta ed esclamando: "sposato, eh, io sono una vedova..."); da Napoleone Bonaparte trafitto al petto da una spada, al pianista con occhiali scuri che ricorda Ray Charles.
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