Prendi il volo

La vita dell'anatra Mack non potrebbe essere più tranquilla. Con moglie e figli si gode la placida tranquillità del suo mondo ordinario, uno stagno nel New England dove l'esistenza scorre serena, senza predatori o tutti quei pericoli che si celano al di fuori, nel mondo "di fuori".

Ma se Mack è soddisfatto del suo mondo, la moglie Pam e il figlio più grande, Dax, hanno uno spirito avventuroso. Così, quando transita dallo stagno uno stormo di anatre in migrazione autunnale verso la Jamaica, Dax, ormai adolescente in subbuglio ormonale, invaghito di una coetanea, vorrebbe che la famiglia si unisca al viaggio.

Mack resiste, ma ormai il dado è tratto. Pam e Dax convincono alla fine Mack a uscire dalla zona di conforto, pertanto la famiglia, che comprende anche Gwen, la sorellina minore di Dax, e lo zio di Mack, Dan, parte all'inseguimento dello stormo in migrazione.

Sulla strada per la Jamaica la famiglia farà incontri di ogni tipo, anche pericolosi, come predatori naturali, piccioni newyorchesi fortemente territoriali, ma il predatore più ostile sarà come sempre l'uomo, nella figura di un cuoco la cui specialità è, manco a dirlo, l'anatra all'arancia. Allo stormo si aggregheranno altre anatre e un pappagallo che indicherà loro la via per la Jamaica, in un percorso che si rivelerà per tutti, grandi e piccoli, di cambiamento di stato e di crescita.

Prendi il volo, in originale Migration, diretto da Benjamin Renner e scritto da Mike White, è prima di tutto un film divertente.

La sceneggiatura ha dialoghi incisivi, battute e gag che fulminano, momenti di tensione appassionanti, sottotrame condotte con abilità e mestiere. La "morale" non è invasiva. 

Alcuni passaggi, come l'allevamento "sostenibile" e la cucina degli orrori, hanno un chiaro intento animalista, ma non sminuiscono l'intento di raccontare intrattenendo una storia di reazione al cambiamento. Un intento palese, ma che non diventa mai pedante.

La tecnica della Illumination è portata verso nuovi traguardi, con elementi atmosferici realitisci, colori stupefacenti e un travolgente dinamismo delle animazioni.

Un film destinato ad allietare le feste di tutta la famiglia senza alcun dubbio, con alcuni personaggi, come lo stormo di piccioni newyorchesi, se non la stessa famiglia, destinati probabilmente a spinoff e seguiti.