Meno tempo fa, in una galassia lontana, lontana…
Scusata la parafrasi, ma il primo concetto che deve passare è che siamo nella galassia di Star Wars, ma cento anni (suppongo galattici standard) prima degli eventi de Episodio I: La Minaccia Fantasma.
Gli Jedi sono i controllori della pace galattica, gli unici detentori dell'uso della Forza. Insomma i famosi tempi più civilizzati di cui Obi Wan Kenobi parlava in Una Nuova Speranza.
Ma siamo sicuri che sia così?
Intanto sembra che ci sia qualcuno che vuole uccidere gli Jedi. E ha un piano che coinvolge la giovane Hosha (Amandla Stenberg, Il coraggio della verità – The Hate U Give), che in passato era stata padawan ma, per ragioni che probabilmente verranno approfondite, ora esegue complicate riparazioni per la galassia.
Ma il passato torna a galla, e il suo vecchio maestro Sol (Lee Jung-jae, Squid Game) si mette alla ricerca della ragazza, insieme al Jedi Yord (Charlie Barnett, Russian Doll) e alla padawan Jecki Lon (Dafne Keen, His Dark Materials – Queste oscure materie).
Il percorso dei primi quattro episodi va avanti e indietro nel tempo, mostrandoci antefatti e pezzi di un mosaico che gradualmente si compone, dispensando momenti di azione e di tensione, con episodi il cui cliffhanger finale tende a lanciare l'episodio successivo.
Se le evoluzioni della trama saranno all'altezza delle premesse è presto per dirlo. Ma va detto che arrivare al quarto episodio non è stato faticoso.
The Acolyte: la seguace è una buona serie fanta-avventurosa, che ha il suo punto di forza (gioco di parole involontario) nell'essere immersa in un mondo in parte noto, del quale conosciamo il quadro generale. La cornice che Leslye Headland ricava non sembra avere collegamenti con la Saga degli Skywalker fino a questo momento, ma nulla può essere escluso.
L'unico grosso limite è quello di tutti i prequel: sappiamo che alcune cose non si possono alterare, pertanto sarà difficile pensare che l'ennesimo complotto per sterminare gli Jedi possa riuscire, come invece riuscirà quello che abbiamo visto nei film, giusto per fare un esempio.
Presa per com'è, The Acolyte: La seguace è una storia con buoni personaggi, ottimi attori e una messa in scena convincente, che costituirà un buon intrattenimento, godibile sia per i fan di Star Wars che per i fan occasionali.
In fondo parla di cose che da sempre intrattengono. Ha una eroina in cerca di riscatto, per la quale si suppone sia previsto un arco narrativo di crescita e di acquisizione di consapevolezza. Mette sul piatto i temi della vendetta, dell'amministrazione della giustizia da parte di una oligarchia, gli Jedi, che rischia di perdere di vista il proprio scopo, e deve venire a patti con le conseguenze dei propri errori.
Temi universali, ben confezionati. Il risultato complessivo andrà giudicato a fine serie.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID