Playing God, l'unico film di animazione in concorso quest'anno alla Settimana della Critica, ha conquistato esperti quali Zerocalcare e Paolo Gaudio alla Mostra del Cinema di Venezia.

Il cortometraggio in stop motion, diretto da Matteo Burani e scritto con Gianmarco Valentino, animato da Arianna Gheller e co-prodotto dai premi Oscar Autour de Minuit, ha come protagonista una scultura d'argilla che prende vita nell'oscurità di un laboratorio, circondata da misteriose figure e in rapporto con il suo Creatore. Utilizzando diverse tecniche artistiche (pixelation, clay animation e puppet animation) fa riflettere sull’inconsapevolezza della creazione e della distruzione e sull'esclusione sociale.

La nostra recensione

Playing God

Playing God

Articolo di Maurizio Carnago Venerdì, 30 agosto 2024

Pochi minuti sono sufficienti per far riflettere sulla consapevolezza di sé e sull'importanza che ci viene data dalla società.

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La menzione speciale della giuria Fedic

Il corto ha raccolto inoltre le preferenze della giuria Fedic (Federazione italiana dei cineclub) che ha assegnato una menzione speciale con la seguente motivazione:

Un corto dalla qualità estetica eccellente, che trova la forma perfetta per raccontare, non senza ironia, la tematica esistenziale della condizione umana. Il regista usa la tecnica in modo originale, arrivando sottopelle al pubblico, trasmettendo il dolore dell'incompiutezza, della ricerca di una impossibile perfezione.

Sullo Studio Croma

A dirigere Playing è Matteo Burani, bolognese classe 1991, attivo nel mondo dell'animazione da quindici anni. Burani collabora dal 2017 con Arianna Gheller, padovana classe 1993 che per Playing God ha lavorato alla produzione e all'animazione. La loro società, chiamata Studio Croma animation, realizza video in stop motion, videoclip e contenuti video per la pubblicità e il cinema, con un mix di tecniche di costruzione artigianale, tecnologia e processi digitali. Tra le opere cui Studio Croma ha preso parte spicca La valigia, vincitore in numerosi festival e finalista ai David di Donatello e ai Nastri d'Argento, la cui voce è del compianto Roberto Herlitzka, oltre al premiato videoclip Every time i run per Husky Loops.

Playing God: intervista a Matteo Burani e Arianna Gheller

Playing God: intervista a Matteo Burani e Arianna Gheller

Articolo di Maurizio Carnago Giovedì, 29 agosto 2024

Matteo Burani e Arianna Gheller raccontano la genesi e lo sviluppo del cortometraggio Playing God, tra preparazione artistica, suggestioni e sviluppo tecnico certosino per ottenere il risultato voluto.

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I colori di Bologna

Come spiega Burani, la realizzazione ha richiesto sette anni di lavoro, e i colori di Playing God sono un omaggio a Bologna, la città in cui è nato, vive e lavora: «L'argilla rossastra color mattone richiama i toni dei portici e i materiali argillosi della regione, oltre al legno materico e giallastro che si sposa armoniosamente con la terracotta, creando un'atmosfera visiva che evoca le vecchie botteghe artigiane. I colori di Bologna sono parte integrante del mio DNA artistico».

Altri riconoscimenti a Playing God

L'eccellenza a livello internazionale di Studio Croma era già stata confermata da decine di riconoscimenti, inclusa la nomination all'Industry Excellence Award al Manchester Animation Festival e il Winning Award allo Stop Motion Mexico.

Dopo la première a Venezia Playing God è stato già richiesto per diversi festival internazionali. Distribuito in Italia da Sayonara Film, è una co-produzione tra Italia e Francia, avendo ricevuto il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, del Ministero della Cultura e del CNC Centre National Du Cinema Et De l’Image Animèe (Francia).