Trifole – Le radici dimenticate, il nuovo film di Gabriele Fabbro arriva al cinema distribuito da Officine UBU.
Dopo il suo primo lungometraggio The Grand Bolero, il giovane regista ci immerge nei paesaggi delle Langhe per raccontare un'avventura ambientata nel mondo del Tartufo Bianco d’Alba, in un film che vuole essere un inno alla riscoperta delle tradizioni, delle proprie radici e dell’amore familiare, custodi di un’eredità da tramandare all’insegna del rispetto e della cura nei confronti della natura che ci circonda.
Trifole - Le radici dimenticate è realizzato con il contributo del PR FESR Piemonte 2021-2027 – bando Piemonte Film TV Fund, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
Sinossi
Dalia, una giovane ragazza cresciuta a Londra senza motivazioni né aspettative per il futuro, viene mandata dalla madre in un paesino nelle Langhe, a prendersi cura del nonno Igor, con la speranza che la vita rurale aiuti la ragazza a trovare la sua strada. All'arrivo Dalia scopre che il nonno, la cui salute peggiora di giorno in giorno a causa della demenza senile, ha ricevuto una notifica di sfratto dovuta all'espansione delle aziende vinicole locali, che sperano di impossessarsi della terra un tempo destinata ai cercatori di tartufi. Per trovare in poco tempo una somma di denaro sufficiente per pagare la casa ed evitare lo sfratto, Igor decide di condividere i segreti dei trifolao con la nipote e di mandarla nei boschi assieme alla cagnolina Birba, alla ricerca di un grande tartufo bianco d’Alba, in modo da salvare, con il suo valore inestimabile, la loro casa.
Il cast
Trifole - Le radici dimenticate è un drama-adventure dal respiro internazionale ambientato nelle Langhe, la terra del Tartufo Bianco d’Alba. È la storia di un ricongiungimento familiare e della riscoperta delle proprie radici, che vede come protagonisti il cercatore di tartufi Igor (Umberto Orsini) con la sua cagnolina Birba e la giovane nipote Dalia (Ydalie Turk, attrice e co-autrice del film), che da Londra arriva nelle Langhe su richiesta della madre Marta (Margherita Buy), per assistere il nonno che si trova in difficoltà economiche e di salute.
Oltre al cast principale, hanno preso parte al film anche Enzo Iacchetti, Frances Sholto-Douglas (Samson, la trilogia di Kissing Booth e Slumber Party Massacre), Francesco Zecca (la serie TV The White Lotus, Un altro pianeta, Solo No, Basta un paio di baffi) e Ludovica Mancini (The Grand Bolero).
Note di regia
Come regista e sceneggiatore il mio scopo è portare al cinema piccole storie originali di persone ai margini, di comunità e tradizioni italiane che stanno scomparendo e presentarle al pubblico di tutto il mondo in modo magico, per indurlo ad appassionarsi a questi mondi.
- afferma il regista Gabriele Fabbro. Volevo raccontare un’avventura visivamente dinamica e dal tono unico per rimarcare il valore della famiglia e delle proprie radici e l’importanza assoluta per tutti noi di conservare e rispettare la natura. Questa storia è in primis una lettera d'amore a mio nonno, alla mia eredità e alla mia terra, l'Italia, che ho spesso dato per scontata.
La recensione
Trifole - Le radici dimenticate
L'avventura di una giovane donna alla ricerca di se stess nel secondo lungometraggio di Gabriele Fabbro.
Leggi
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID