Per il 2024 l'antologia della collana Mondi Incantati, edita da Acheron Books, si intitola Si riparano macchine del tempo e altri racconti del Trofeo RiLL e dintorni. Come ogni anno, è stata presentata in occasione di Lucca Comics & Games, che ne ha anche patrocinata la realizzazione. Si riparano macchine del tempo e altri racconti del Trofeo RiLL e dintorni propone quattordici racconti, comprendendo i vincitori del XXX Trofeo RiLL, del premio Sfida e di concorsi letterari sostenuti quest'anno in altri quattro paesi esteri: il premio Ataegina (Portogallo), il premio Visiones (Spagna), la Horror Short Story Competition (Australia) e la NOVA Short Story Competition (Sud-Africa). Gli autori coinvolti comprendono, in ordine alfabetico, Matt Briar, Giuliano Cannoletta, Francesco Ceffa, Ken Cockcroft, Alessio Di Lallo, Davide Emanuele, Alessandro Izzi, Michela Lazzaroni, Mauro Longo, Valentino Poppi, Nano Prados, Jorge Santos, Joseph Townsend.

Si riparano macchine del tempo e altri racconti del Trofeo RiLL e dintorni è articolato in tre sezioni: si inizia con i cinque racconti premiati del Trofeo RiLL; nella sezione centrale del volume sono raccolti i racconti vincitori dei premi letterari esteri gemellati con RiLL; la parte finale con i racconti vincitori del premio SFIDA, destinato agli autori giunti almeno una volta in finale nel Trofeo Rill. A questo proposito, i vincoli da rispettare nella SFIDA erano due: ambientare il racconto di notte e inserire il numero 30 (per richiamare il trentennale del Trofeo RiLL). 

Partiamo a parlare del racconto iniziale, vincitore dell'edizione 2024 del Trofeo RiLL, che dà il nome alla raccolta: Officina Meccanica Anderson & Cavallaro – Si riparano macchine del tempo, di Mauro Longo. Come evoca il titolo, si parla di viaggi nel tempo… ma in modo molto originale, dal punto di vista di uno dei proprietari della famosa officina in grado di riparare tutto, anche macchine del tempo… anche se con metodi non convenzionali! La prosa è scorrevole, ogni dettaglio aggiunge un tassello al mondo e alla vicenda creata, fino al colpo di scena finale, che non voglio certo svelarvi.

Tra gli altri vincitori del Trofeo RiLL, vale la pena assolutamente segnalare il racconto secondo classificato, Gallina vecchia fa buon brodo, di Francesco Ceffa. La storia ricorda le atmosfere de Il Racconto dell'ancella, mettendo in scena un mondo distopico in cui le donne hanno perso ogni diritto, dal lavoro all'istruzione, fino all'orribile paradosso di poter esser vendute come carne da macello per soddisfare gli appetiti di una popolazione sempre più indifferente in un mondo colpito dalla scarsità di risorse. La protagonista è una giovane alla ricerca della propria strada in questo mondo che non appartiene più alle donne, e invece di chinare la testa architetta un modo, pur orrendo e terribile, per cambiare il mondo.

Tra i racconti esteri, Lui era già là è forse quello più vicino ai nostri canoni di horror. In esso due linee narrative, quelle di vittima e carnefice (o esso stesso vittima?), si snodano tra un passato di morte e un presente di vendetta senza redenzione. Il tutto orchestrato da una mente senza nome, un mostro che assume l'aspetto più innocente di una bambina.

Tra i vincitori del Trofeo SFIDA, particolarmente piacevoli da leggere sono stati XXX, di Valentino Poppi e Interno notte: Controcampo, di Alessandro Izzi, pur affrontando temi molti diversi: da un thriller con vampiri al distopico in cui l'autore inserisce un po' di metastoria raccontando le vicissitudini di scrivere un racconto fantastico in un mondo privo di qualsiasi liberta creativa. Anche Il treno per le stelle, di Alessio Di Lallo, pur affrontando un tema già molto trattato, è costruito bene dall'inizio alla fine, e forse incarna il nostro timore di non poter credere in niente, neppure nella speranza.

Devo dire che la raccolta, in generale, contiene solo di nicchia gli elementi tipici del fantasy, per rivolgersi piuttosto alla fantascienza e alla distopia. Gran parte dei racconti hanno come filo conduttore l'ingerenza di una società super controllata che annulla la libertà del singolo e la paura che la tecnologia, ormai identificata come intelligenza artificiale, ci governi in modo inumano. Evidentemente sono queste le preoccupazioni della nostra società attuale, spaventata dalla tecnologia eppure ormai dipendente da essa (e paradossalmente sono proprio quelli che la temono di più a viverla sui social e sui dispositivi hyper tech). Allo stesso tempo, il timore che le informazioni vengano filtrate e pilotate e che un governo centrale ci controlli è ormai dilagante, soprattutto dopo il covid, e paradossalmente sembra indirizzare i voti della gente proprio verso quei regimi totalitari che appunto lo incarnano. Ma del resto, come ci insegna tanto la letteratura che il reale, l'animo umano è un grumo di contraddizioni…

Non posso e non voglio parlarvi di tutti i racconti dell'antologia, per non togliervi il gusto di scoprirli personalmente durante la lettura. Comunque, per riassumere, Si riparano macchine del tempo e altri racconti del Trofeo RiLL e dintorni è una raccolta eterogenea, in grado di soddisfare gli amanti di ciò che è "fuori dal reale", anche se spesso non troppo.