Mercurio Books riporta in libreria La figlia del drago di ferro (The Iron Dragon's Daughter, 1993) il romanzo science-fantasy di Michael Swanwick, nominato per l'Arthur C. Clarke Award, il Locus Award, il World Fantasy Award per il Miglior Romanzo nel 1994 e Premio Alex nel 2009.

Il romanzo era stato in precedenza pubblicato col titolo Cuore d'acciaio da Fanucci nel 2003, e con quello di La figlia del drago di ferro da Mondadori, che lo pubblicò nel numero di Urania Millemondi del febbraio 2011, insieme a I draghi di Babele (The Dragons of Babel – 2008, nominato ai Locus Award per il Miglior Romanzo Fantasy nel 2009), ambientato nello stesso universo narrativo.

I draghi del ferro e del fuoco in Urania di febbraio

I draghi del ferro e del fuoco in Urania di febbraio

Articolo di Cristina Donati Martedì, 22 febbraio 2011

Un unico volume per il ciclo completo dei Draghi di Ferro firmato Michael Swanwick.

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Miscuglio organizzato di fantasy, fantascienza e steampunk, il libro racconta la storia di Jane, strappata al mondo degli umani, portata in un universo inquietante industrializzato e magico, e costretta a lavorare in una fabbrica di draghi di ferro in condizioni degradanti. Nell'universo narrativo di Swanwick abbiamo umani, tecnologia indistinguibile dalla magia, elfi, goblin, fate, ma anche tanto degrado e corruzione. La vicenda di Jane, costruita come romanzo di formazione in una società aliena a noi, ci è più vicina di quanto pensiamo, mostrandoci l'arco di crescita di una bambina che diventa donna, arrivando a una consapevolezza di sé che la porterà a combattere e affrontare la violenza del mondo.

Il romanzo è riproposto nella traduzione a cura di Susanna Bini.

Il libro

La figlia del drago di ferro
La figlia del drago di ferro

Crocevia tra fantasy e steampunk, La figlia del drago di ferro immerge il lettore in un universo dove la magia si intreccia con un inquietante mondo industrializzato. La protagonista, Jane, è una changeling, scambiata nella culla, rapita agli umani e allevata in un universo guerrafondaio popolato da creature magiche, dove le gerarchie opprimenti delineano un'esistenza di sfruttamento. 

Costretta a lavorare in una fabbrica di draghi di ferro in condizioni degradanti, Jane scopre l'inevitabile conflitto tra il suo desiderio di libertà e le rigide convenzioni che la circondano. L'incontro con Melanchthon, un drago di ferro, il più maligno e violento, ormai malfunzionante e destinato alla demolizione, segna un punto di svolta nella sua vita, offrendole l'opportunità di scappare, ma anche di confrontarsi con le conseguenze delle sue scelte. 

Jane intraprende un viaggio attraverso un mondo corrotto, pieno di magia perversa, tradimenti, droghe e alienazione, mentre cerca discoprire la sua vera identità e un modo per sfuggire alla realtà che la opprime. Ma la magia dei draghi di ferro non conosce limiti, e Melanchthon infesterà la mente e il destino di Jane, finché un giorno non tornerà da lei per un ultimo folle volo.

Swanwick scrive un romanzo di formazione che sembra raccontare le disuguaglianze e le tensioni della società contemporanea e offre un affresco di un mondo complesso e stratificato, dove la magia è una risorsa preziosa ma anche una fonte di conflitto. Un libro che sovverte le convenzioni dei generi letterari e invita a esplorare le ombre della condizione umana.

Strilli

Una grande opera che distrugge gli aspetti più sentimentali della narrativa di genere, e prende di petto il proprio rapporto con la realtà. Uno dei romanzi più sconvolgenti degli ultimi anni.

— CHINA MIÉVILLE

L’universo fantastico più accuratamente immaginato dopo quello di J.R.R. Tolkien.

— «THE WALL STREET JOURNAL»

La creatività di Swanwick è talmente imponente da sembrare infinita.

— GENE WOLFE

L'autore

Michael Swanwick
Michael Swanwick

Michael Swanwick è uno scrittore statunitense i cui romanzi e racconti hanno spostato la linea di confine della narrativa speculativa, fondendo magia e tecnologia nell’universo postindustriale, e costringendo il lettore a muoversi su territori sconosciuti. Scrittore prolifico e precursore della letteratura new weird e dell’immaginario steampunk, ha vinto diverse volte il premio Hugo e nel 1991 il premio Nebula.

I suoi racconti “Ice Age” e “The Very Pulse of the Machine” sono stati adattati in due episodi omonimi per la serie Netflix “Love, Death & Robots”. 

Candidato a diversi premi, La figlia del drago di ferro è stato segnalato come Notable Book da «The New York Times» nel 1994.

Michael Swanwick, La figlia del drago di ferro, traduzione di Susanna Bini, Mercurio Books, pagg. 400, 19€