L’interprete di Sam Wilson, Anthony Mackie, qualche giorno fa è stato a Roma per presentare alcune immagini inedite del prossimo importante capitolo del Marvel Cinematic Universe: Captain America: Brave New World. Ecco alcuni approfondimenti sul suo ruolo nel film e sul suo lavoro raccontati durante l'incontro stampa.

Dopo gli eventi di Avengers: Endgame lo scudo di Captain America è passato da Steve Rogers all’amico Sam Wilson, nome in codice Falcon. L’eroe alato, riluttante ad accettare il ruolo di nuovo Capitano, ha acquisito sicurezza nella serie The Falcon and the Winter Soldier, accettando infine tutte le responsabilità che quel simbolo comporta.

Anthony Mackie indossa l'uniforme del nuovo Capitan America nel dietro le quinte di Captain America: Brave New World.
Anthony Mackie indossa l'uniforme del nuovo Capitan America nel dietro le quinte di Captain America: Brave New World.

Nel prossimo film in uscita al cinema dal 12 febbraio, Dopo aver incontrato il neoeletto Presidente degli Stati Uniti Thaddeus Ross Iinterpretato da Harrison Ford), Sam si ritrova nel bel mezzo di un incidente internazionale. Deve scoprire le ragioni di un efferato complotto globale prima che il vero responsabile faccia scattare un allarme rosso in tutto il mondo.

Raccogliere lo scudo di Captain America

Anthony Mackie a Roma per la promozione di Captain America: Brave New World.
Anthony Mackie a Roma per la promozione di Captain America: Brave New World.

Mackie ha dichiarato subito che assumere un ruolo così importante, un simbolo così fulgido nel panorama dei super eroi, per lui è stata un’esperienza fantastica. Il suo primo film è stato 8 Mile, con Eminem e mai si sarebbe aspettato che un giorno avrebbe fatto un viaggio di sponsorizzazione simile, nemmeno quando undici anni fa il suo personaggio di Falcon è stato introdotto nell’MCU. È come un sogno che si realizza, perché è cresciuto guardando Superman e Batman. Simboli forti provenienti dai fumetti. Per cui essere Captain America per un gruppo di ragazzi appassionati come era lui è veramente qualcosa di sorprendente. 

Per lui Captain America rappresenta molti valori, al di là del nome “America”: un uomo affidabile, che mantiene la parola, che mette al primo posto l’onore, l’integrità e la dignità.

La responsabilità verso i giovani spettatori

Mackie crede che tutti i film abbiano una grande responsabilità e a loro volta anche gli attori che interpretano quegli eroi che i bambini cercheranno di emulare nella vita. E ha fatto altri esempi di grandi personaggi che avevano una marcia in più rispetto agli uomini comuni, come i G.I. Joe, con il tema del bene contro il male, tutti questi grandi personaggi dove c'era un avversario cattivissimo ma compensava con dei protagonisti buoni. Ecco la responsabilità sociale che andrebbe portata avanti nel cinema. Occorre fare attenzione a cosa si mostra ai bambini e spingerli a seguire il buon esempio, perché è facile influenzarli. I cattivi servono perché i bambini devono imparare che il male esiste, ma attraverso i buoni possono imparare come affrontarli anziché caderne preda.

All'inizio della propria carriera, ha continuato, voleva vedere Wonder Woman: la protagonista che ci ha insegnato che le donne possono essere toste. 

Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New World

Lavorare con Harrison Ford

Si è passati poi al rapporto con un altro gigante del grande schermo: Harrison Ford, che tra Han Solo e Indiana Jones ha dato il volto a personaggi che sono entrati ormai nella cultura popolare. Mackie ha raccontato un paio di aneddoti su di lui: il primo è che Ford ama moltissimo la cucina italiana, mentre il secondo riguarda una scena del film. C’è un momento in cui un attore in una sala riunioni avrebbe una sola battuta da dire, ma quando entrava Harrison Ford, per l’emozione e l’ammirazione che provava per lui, si innervosiva e non riusciva a dirla. Dopo diversi ciak andati male, Harrison Ford lo ha consolato comunque con un: Hai fatto un gran lavoro, bravo.

Anthony Mackie e Harrison Ford al San Diego Comic-Con 2024.
Anthony Mackie e Harrison Ford al San Diego Comic-Con 2024.

Tra eroi e istituzioni

I super eroi della Marvel si trovano spesso a interagire con i governi e le istituzioni, perciò con una domanda a metà tra realtà e finzione, hanno chiesto a Mackie quale leadership consiglierebbe al neoeletto presidente, se avesse davvero l’influenza di Capitan America.

L’attore ha risposto che gli consiglierebbe di essere comprensivo, di avere una mentalità aperta, compassione e pietà. Ascoltare cosa hanno da dire le persone e da lì farsi un’idea e intraprendere una direzione, questo è essere un leader.

Captain America: Brave New World.
Captain America: Brave New World.

Il tema della fiducia

Riguardo la fiducia, è proprio il tema alla base del rapporto tra Captain America e il generale Ross interpretato da Ford, ma Mackie ha ricordato che è una tematica presente da molto tempo nel MCU. Si vedano proprio il Capitano di Steve Rogers e Tony Stark: amicizia e fiducia, coltivate nel tempo, ma solide anche quando c’è stato un forte scontro. Inoltre fiducia e comprensione anche fra il nemico e gli alleati.

Ross era a propria volta un militare, proprio come Sam Wilson, quindi si capiscono, si fidano l'uno dell'altro perché sono cresciuti sotto la guida e gli insegnamenti del servizio militare. Però lavorano sempre individualmente, quindi non sempre vanno d'accordo.

L’ammirazione per Giancarlo Esposito

E il rapporto con un altro importante cattivo, ovvero Seth Voelker o Sidewinder che dir si voglia, interpretato da Giancarlo Esposito? Per Mackie è stata una grandissima opportunità il fatto che l’attore avesse partecipato al film. Si conoscono da molto tempo. Essendo un attore di teatro, è una persona che ha sempre ammirato. Ha chiesto espressamente lui che Esposito partecipasse alla pellicola e lui era disponibile (Mackie ha anche il ruolo di produttore esecutivo, Ndr). Un attore del suo calibro, secondo Mackie, può dare molto al personaggio e al film. È anche una bella sfida, perché quando Esposito è sul set Mackie sente che deve fare del proprio meglio mettendo in gioco tutte le proprie capacità. È stato divertente lavorare con lui, ha ammesso.

Giancarlo Esposito e Anthony Mackie al San Diego Comic-Con 2024.
Giancarlo Esposito e Anthony Mackie al San Diego Comic-Con 2024.

Una dura preparazione

Anthony Mackie ha ammesso che la realizzazione del film è stata impegnativa sotto molti aspetti, soprattutto perché oltre che essere il protagonista è stato anche tra i produttori. Ha però ringraziato il team che l’ha supportato, tra cui Nate Moore, che l’ha accompagnato anche in Captain America: The Winter Soldier, e il regista Julius Onah. Con loro è convinto di aver sviluppato il miglior prodotto possibile ed è certo che il pubblico si sentirà catapultato nel film. 

Il regista Julius Onah sul set di Captain America: Brave New World.
Il regista Julius Onah sul set di Captain America: Brave New World.

Per la preparazione al personaggio ha curato l’aspetto fisico, l’allenamento e l’alimentazione, come è solito fare, ma la cosa più difficile secondo lui è rendere i personaggi memorabili e la storia credibile. Tutto questo per creare una vera connessione con il pubblico e renderlo partecipe, proprio come è successo in molte scene dei film precedenti, quando Steve Rogers sembrava sul punto di non farcela e gli spettatori erano preoccupati per lui.

Ripartire con l’universo Marvel da Brave New World

La chiusura della Infinity Saga con Avengers: Endgame indica, letteralmente, la fine dei giochi, ha detto Mackie. Perciò da lì in poi bisogna ricominciare e questo nuovo capitolo di Captain America si pone nel nuovo corso proprio come il primo film con Chris Evans: Captain America: Il primo vendicatore, che getta le basi per quello che verrà. Perciò non è un un rebranding, è quello che serve per portare la storyline avanti da Endgame fino alla prossima generazione.

Captain America: Brave New World.
Captain America: Brave New World.

Ricostruire gli Avengers, ma servono anche nella realtà?

Anthony Mackie ha preso l’esempio di Captain America: Civil War affermando che ha insegnato la comprensione e la compassione. Ama tanto quel film perché è stato capace produrre un vero cambiamento negli eroi. Quando Capitan America si rende conto di essersi trasformato in un mostro, pronto a uccidere il suo amico Tony Stark, si comprendono quali siano i valori importanti e questo spinge gli spettatori a guardare gli altri in maniera diversa, con una comprensione maggiore.

Crede che ci voglia una nuova squadra, suggerendo di prendere una persona da ogni parte del mondo, far sì che si ascoltino a vicenda e che si parlino. È convinto che questo aiuterebbe moltissime persone a capire gli altri e il mondo sarebbe migliore.