Con il romanzo di Bryan Perro dal titolo Il crepuscolo degli dei della serie Amos Daragon ci si rivolge a un lettore già grandicello che seguirà con piacere la terza avventura di questo simpatico protagonista. Verso un lettore più piccino è rivolta la favola del grande autore portoghese José Saramago dal titolo Il più grande fiore del mondo, volume di grande formato, illustrato da Joao Caetano e adatto per fare un bel regalo. Leggiamo le rispettive quarte:

Il crepuscolo degli dei – Amos Daragon di Bryan Perro (Amos Daragon, Le Crepuscule des Dieux, 2003, traduzione Sabina Galluzzi, Fanucci Editore, collana Ragazzi, pag. 206 - € 13,50 - ISBN 88-347-1109-2)

"Orde di goblin attaccano villaggi e città, lasciando dietro di sé nient'altro che morte e desolazione. Berrion è stata distrutta e ridotta in cenere, mentre dal Nord giungono sinistri boati dalle viscere di una montagna. La razza dei dragoni sta rinascendo: forse il cataclisma annunciato dalle leggende sta per avere luogo?  II destino del mondo sarebbe già segnato, se Amos Daragon non fosse sfuggito miracolosamente alla morte. Il nostro eroe, insieme all'inseparabile amico beorita, Beorf Bromanson, si mette in viaggio affrontando pericoli di ogni sorta, in una lotta contro il tempo. Il giovane alfiere delle maschere dovrà radunare un'immensa armata, composta di vichinghi e beanti, e fare appello a tutti i nuovi poteri acquisiti grazie alle maschere degli elementi, prima di affrontare il terribile nemico, un mostro di fuoco."

Il più

grande fiore del mondo di José Saramago (A Maior Flor do Mundo, 2001, Traduzione Camilla Cattarulla, Fanucci Editore, collana Ragazzi - € 12,50 - ISBN 88-347-1125-4)

È la storia di un ragazzino che vive in campagna e ama fare lunghe passeggiate. Un giorno trova un fiore buttato via, quasi appassito, e decide di prendersene cura fichè, all’improvviso, dopo molte fatiche e premure, la piantina torna a fiorire. A quel punto il bambino si addormenta sotto la pianta. Dopo una lunga e disperata ricerca, i genitori lo ritrovano adagiato in terra accanto al fiore, che nel frattempo si è trasformato nel più grande del mondo.