Il calcio con i suoi riti, le sue manie, i suoi simulacri e tutto il contorno che fa di questo sport il più amato, seguito e incensato in ogni luogo, anche il più sperduto del mondo, a prescindere dallo stato sociale di appartenenza.
Con U.S. Palmese i Manetti Bros. ripartono da un campo di calcio per ambientare una storia leggera ma che nasconde più di un significato edificante.
Il protagonista, Etienne Morville, è un campione dal dribbling formidabile ma dal carattere impossibile. Sia in campo che fuori dal rettangolo verde la sua condotta è poco edificante. Presto, dai fasti della prima squadra in un campionato maggiore, finisce per essere prima squalificato e poi scaricato dal club di appartenenza. Nello stesso frangente, in un piccolo paese del sud d'Italia Don Vincenzo è alle prese con un problema che potrebbe essere risolto proprio grazie alla parabola discendente di questo numero uno, tutto genio e sregolatezza.

La U.S. Palmese è una squadra locale che milita in un girone dilettantistico ma, si sa, il tifo è un pezzo di cuore ma anche un motivo di vanto per chi ama la propria città e fa passare anche dallo sport la possibilità di una rivincita sociale. Rocco Papaleo, sempre in parte, nei panni di Don Vincenzo, è il promotore di un' idea balzana ma anche coraggiosa per risollevare le sorti della squadra e, al contempo, offrire a tutto il Paese un motivo per essere orgogliosi della propria terra.
Convincere i 18000 abitanti a pagare l'ingaggio del campione sarà il motore per iniziare davvero a giocare una partita decisiva per tutti.

Un film corale che deve la sua riuscita principalmente ad un cast attoriale ben affiatato. Oltre alla buona performance di Rocco Papaleo va menzionata per bravura la sempre efficace Claudia Gerini in un piccolo ruolo comico ma di grande resa.
Il ritmo è buono per mantenere l'attenzione dello spettatore. Salvifico, in alcune parti un po' allungate che avrebbero rischiato di stancare, per eccesso di particolari.

Un film che nella sua semplicità narrativa e senza essere per nulla originale nasconde più di uno spunto di riflessione. Saprà conquistare più di tutti un target giovane, amante della musica trap che è anche la colonna sonora portante, ma che soprattutto vede nel campione sulla cresta dell'onda un esempio da ammirare e seguire. Saprà sicuramente divertire chi è appassionato di calcio, ma non solo, perché la partita di pallone è una metafora che sta a significare quanto il bel gioco di squadra sia l'unica soluzione vincente per cambiare in meglio le cose che non funzionano e sembrano essersi rotte per sempre.
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