Durante il primo dei tre giorni dedicati all'editoria della manifestazione annuale Lucca Città di Carta è stata presentata l'antologia dal titolo D'ombre e Nebulose che raccoglie venti racconti selezionati a tema gotico che omaggiano la figura di Mary  Shelley.

Tutto nasce dal progetto di Stefano Nannizzi e della sua crew di dare nuova luce alle location storiche dove l'autrice ha soggiornato e alla creazione del suo romanzo più noto ovvero Frankenstein o il moderno Prometeo.   

Nella favolosa cornice delle ville locate nella provincia di Lucca  si sono alternati ragazzi delle scuole superiori, autori emergenti e scrittori professionisti. Tutti si sono appassionati e impegnati per dare il loro contributo in questa sfida di scrittura creativa.

D'ombre e nebulose
D'ombre e nebulose

Il progetto ha visto la sua alba nel 2023, il cosiddetto “anno zero”, per poi costruire la sua forma definitiva nel 2024 sino alla conclusione dei lavori con la pubblicazione da parte di Nati per Scrivere edizioni che ha dato alla luce questa prestigiosa antologia dove non vi sono distinzioni fra professionisti e studenti, ma vi è solo una grande selezione di alta qualità scrittoria.

Lucca Città di Carta è stata perfetta per questa occasione in cui la storia, il turismo culturale e la creatività si sono fuse in un unico evento. Questo festival organizzato da Alessio del Debbio (Ass. Cult.e   CE NPS) e Romina Lombardi (ass. prom. Sociale L'ordinario) ogni anno cresce e si consolida nel territorio con workshop, proposte e arricchimenti culturali.  

Durante la presentazione sono emersi interessanti spunti da parte soprattutto dei più giovani che vedono nella narrativa fantasy un grande stimolo per la loro creatività e la passione sempre più dilagante per questo genere di letteratura. Non sono mancati commenti positivi per le parti più legate alla fantascienza genere nel quale spesso si possono trovare predizioni futuribili per invenzioni del mondo che verrà.

D'ombre e nebulose quindi non è sono una antologia di racconti gotico/fantastici, ma l'espressione di un progetto e di una realtà culturale con radici profonde.

Sinossi

“Fu un’estate piovosa e poco clemente”, ricorda Mary Shelley nel 1831. “La pioggia incessante ci costrinse spesso in casa per giornate intere”. In quei giorni vari furono gli argomenti affrontati dalla compagnia: gli esperimenti di Erasmus Darwin, il quale affermò di esser riuscito a rianimare la materia morta, il galvanismo e la possibilità di ricomporre e ridare vita alle parti di un essere vivente. Sedendosi davanti al fuoco della casa di Byron, Villa Diodati, la compagnia si divertiva leggendo storie tedesche di fantasmi tradotte in francese e raccolte nell’antologia Fantasmagoriana. Lord Byron propose poi un gioco: ognuno avrebbe dovuto scrivere una storia di fantasmi. Poco tempo dopo Mary, nel dormiveglia, ebbe l'idea, che divenne il romanzo Frankenstein. Shelley Project ha riproposto e omaggiato quella sfida, mettendo a confronto gli scrittori con il loro lato fantastico più nascosto: venti racconti scritti tra le prime luci dell’alba e l’imbrunire, nella magia dei luoghi vissuti e respirati da Mary Shelley. L’antologia comprende venti racconti fantastici di autori italiani.

AA.VV, D'ombre e nebulose, Associazione Nati per Scrivere, pagg. 270, 15€