La Nave della Magia esce nelle librerie italiane per la gioia dei tanti ammiratori di Robin Hobb, pseudonimo della scrittrice californiana Margareth Lindholm. Una gioia però dimezzata. A chi ha avuto tra le mani l’edizione originale, salterà subito all’occhio la differenza di “consistenza” con quella disponibile in questi giorni sugli scaffali. Ship of Magic è stato diviso in due volumi (La Nave della Magia e Pirati e Prigionieri di prossima pubblicazione) in linea con le nuove scelte editoriali della casa editrice Fanucci per i libri della Hobb. Un vero peccato, visto il successo che la prima trilogia aveva riscosso in Italia. I molti fan dovranno attendere un po’ per poter leggere la storia integralmente e soprattutto risparmiare qualche euro in più.
Una scelta difficile da comprendere e in controtendenza con il passato recente della casa editrice, che aveva pubblicato i primi volumi senza divisioni di sorta. Dopo alcuni esperimenti con i primi libri di Goodkind, Fanucci si era discostata da una pratica, purtroppo, diffusa nell’editoria italiana.
La scelta non certo felice è in parte compensata dalla bella e curata edizione, che nella veste grafica ricalca quella originale.
The Longship Traders è la seconda trilogia delle quattro ambientate nel mondo dei Sei Ducati (Lungavista, The Longship Traders, Tawny Man e la recente Soldier Son).
La seconda di copertina
"Non lontano dai Sei Ducati sorge la città di Borgomago, grande centro di scambi commerciali e patria di una nobiltà mercantile famosa per le navi viventi, rari vascelli ricavati da un legno magico, in grado, in grado di sviluppare una forma di autoconsapevolezza. Gli antichi mercanti di Borgomago, le cui ricchezze sono state consumate dalle guerre combattute al Nord e dagli assalti dei pirati al sud, sono ora sotto la minaccia di una nuova classe di mercanti, arroganti e senza scrupoli. L’unica vera speranza della famiglia dei Vestrit per tornare alla prosperità è la Vivacia, una nave che allevano da tre generazioni. Dopo la morte del vecchio capitano, la Vivacia rappresenta per Althea Vestrit la leggitima eridità che ingiustamente le verrà negata e che cercherà di rivendicare a qualunque costo; per Wintrow, il giovane nipote del capitano Vestrit, strappato ai suoi studi religiosi e costretto a servire a bordo della nave, è invece una condanna. Per Kyle Haven, il padre di Wintrow, non è altro che uno strumento per risollevare le sorti della sua famiglia e dimostrare il proprio potere. Intanto, nelle Isole dei Pirati, lo spietato capitano Kennit medita di impadronirsi di una nave vivente e piegarla ai suoi voleri…"
La Nave della Magia (Fanucci 2005, Collezione Fantasy, ed. originale Ship of Magic 1998, traduzione di Paola Bruna Cartoceti, pag. 348, ISBN 88-347-1130-0, euro 18,50)
11 commenti
Aggiungi un commentoQuasi quasi era meglio quando la fantasy era snobbata alla grande... odio il business.
Ave,
Bè, in effetti i casini li combinavano anche prima. Magari ora c'è di buono che è un po' meno difficile leggerlo, il fantasy. Ciò non toglie che sia scandaloso ugualmente. Come se il lettore fosse un beone cui spillare soldi impunemente. Come se ci facessero un piacere a pubblicare libri...
Ave.
Ave,
Oggi mi è capitato di sfogliare entrambi il primo libro (non è un errore, fanucci ladri!), e oltre alle bellissime copertine ci sono anche delle mappe molto curate e una buona traduzione (ma ciò non giustifica in nessun modo la falce che ha diviso il libro); se poi, come dice LouisCypher, la saga è così bella...certo che 37 euro per un libro sono stati un forte disincetivo. E infatti li ho lasciati lì, in attesa di tempi migliori.
Divus Imperator Dixit.
Una domanda anche se forse sono OT....
è necessario leggere prima la trilogia dei Lungavista o si può direttamente iniziare questo libro.....
L'unica cosa in comune è l'ambientazione: entrambe le saghe si svolgono nello stesso mondo, ma per il resto sono totalmente separate
Luca
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