Dopo anni di lavoro, finalmente una delle più amate avventure fantasy del XX secolo, un classico della letteratura inglese che ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo, una favola senza tempo prende finalmente vita sul grande schermo.

Le Cronache di Narnia - Il Leone la Strega e l'Armadio narra dei quattro giovani fratelli Pevensie che, mentre giocano a nascondino nella casa di campagna di un vecchio professore, trovano per caso un armadio fatato che li conduce in luoghi che non avrebbero mai sognato di visitare. Dopo aver aperto l'anta dell'armadio, si allontanano dalla Londra della II Guerra Mondiale per immergersi nello spettacolare universo parallelo di Narnia - un regno magico popolato da animali parlanti e creature mitologiche.

Purtroppo però, questo splendido luogo è stretto nella morsa di un gelo senza fine, per via di un terribile incantesimo lanciato da Jadis, la Strega Bianca. Grazie all'aiuto del sovrano di Narnia, il saggio e mistico leone Aslan, i quattro ragazzi riusciranno a guidare Narnia in una battaglia spettacolare che la libererà per sempre dalla schiavitù del ghiaccio.  Caratterizzato dai temi sempre attuali della lotta fra bene e male,

Le Cronache di Narnia è una favola dei nostri tempi incentrata sull'importanza della famiglia, del coraggio e della speranza, che non deve mai venire meno, neanche nei momenti più bui della vita. Un lavoro meticoloso che il regista Andrew Adamson, ha cercato di portare avanti cercando di esprimere al meglio la visione della storia dello scrittore C.S. Lewis.

Il neozelandese Adamson è alla prima regia di un film live action, dopo il meritato successo dei due capolavori di animazione, premiati con l'Oscar® Shrek e Shrek 2. Adamson ha cercato di esprimere nel film l'entusiasmo che lui stesso, da bambino, ha provato nel leggere i libri di C.S. Lewis, una passione che oggi incontra gli straordinari progressi tecnici della cinematografia.

Le Cronache di Narnia - II Leone, la Strega e l'Armadio ha reso possibile per molti bambini, un viaggio nel regno della fantasia; di conseguenza era necessario non tradire l'immagine che i lettori hanno di quella realtà, possibilmente cercando di sorprenderli rispetto alle loro aspettative. Già cinque anni fa non sarebbe stato possibile fare un film così. Non avremmo potuto realizzare un leone realistico come Aslan né si sarebbero potute unire realisticamente le zampe degli animali a un corpo umano, come abbiamo fatto con i centauri e i minotauri. È questo il momento giusto per raccontare questa storia attraverso le immagini."

Trovate la recensione di FantasyMagazine a questo indirizzo

http://www.fantasymagazine.it/cinema/89